La gestione del paziente con disfagia: il ruolo del logopedista
Il numero di logopedisti che si occupano di disturbi della deglutizione è costantemente in aumento a seguito della sempre maggiore richiesta di intervento riabilitativo specifico in un settore che cresce per motivi clinici e sociologici. Negli ultimi anni è sensibilmente maggiore l’attenzione ai problemi della deglutizione e alle conseguenze spesso nefaste che essi hanno sul decorso clinico e sulla sopravvivenza stessa dei pazienti. Inoltre l’invecchiamento della popolazione, con l’aumento della prevalenza delle patologie neurologiche di cui la disfagia è sintomo molto frequente e con la maggiore frequenza di fenomeni involutivi della funzionalità deglutitoria – che vanno sotto il nome di presbifagia – richiedono una sempre più attenta presenza di personale riabilitativo, e non solo, con competenze specifiche nel settore. I disturbi della deglutizione, però, non riguardano solo i soggetti anziani ma sono rinvenibili a tutte le età, sia in conseguenza di situazioni patologiche che di disarmonie evolutive, che possono in vario modo inficiare la funzionalità deglutitoria e la morfologia del tratto boccale. La presa in carico del paziente con disfagia richiede la presenza di logopedisti esperti nel campo della deglutizione: essa, infatti, pur essendo in continuità con altre attività logopediche, necessita per la diversità della funzione e per la specificità delle tecniche utilizzate un percorso formativo-esperenziale specifico.
Relatori:
Sara Panizzolo
, Antonio Amitrano