Balbuzie: come intervenire e con quali strumenti
La balbuzie è un disturbo molto diffuso (ne soffrono 68 milioni di persone nel mondo) che impatta negativamente sullo stile di vita delle persone che ne sono affette e richiede un assessment multidimensionale che, oltre alla quantificazione del livello di severità delle disfluenze, comprenda anche il vissuto della persona che balbetta, in quanto diversi elementi eterogenei tra loro si combinano e interagiscono in modo poco prevedibile determinando un quadro clinico unico per ciascun individuo.
Il workshop si pone l’obiettivo di illustrare la Behaviour Assessment Battery®: Batteria per l’assessment cognitivo-comportamentale ed emotivo della balbuzie (BAB), che si configura come strumento in grado di valutare le molteplici sfaccettature di questo disordine e le risposte emotive, cognitive e comportamentali che colui che balbetta manifesta in relazione alle proprie difficoltà di eloquio. Attualmente il BAB è l’unica batteria di autovalutazione, con dati normativi per la popolazione italiana (bambini e adolescenti di età compresa tra i 6 e i 16 anni), in grado di fornire al clinico un valido aiuto nella messa a punto di un percorso di terapia individualizzato.
Per quanto concerne il trattamento, tra i vari modelli integrati è presente il MIDA-SP (Multidimensional, Integrated, Differentiated, Art-mediated-Stuttering Program), un programma riabilitativo multidimensionale individualizzato che integra la terapia tradizionale alle attività arti-mediate. L’intervento si focalizza sui vari step del programma MIDA-SP per la presa in carico della persona che balbetta nelle varie fasce di età.
Relatori:
Simona Bernardini
, Donatella Tomaiuoli