Relatore/Relatrice


Monica Caviglia

Coordinatrice pedagogica RSD Cascina Rossago, Fondazione Genitori per l’Autismo Onlus, Pavia

BIOGRAFIA

Laureata in Filosofia a indirizzo psicopedagogico presso l'Università degli Studi di Pavia, ha conseguito un Master di I livello presso l'Università degli Studi di Trento in "Metodologie e interventi educativi per soggetti con disturbo dello spettro autistico". Attualmente lavora come coordinatrice pedagogica per Società Cooperativa Sociale Marta presso l'RSD Cascina Rossago - Fondazione Genitori per Autismo, San Ponzo Semola (PV) struttura che ospita adulti con disturbo dello spettro autistico. Precedentemente ha fondato e coordinato, sempre per Società Cooperativa Sociale Marta, il Centro diurno per adolescenti con disturbo dello spettro autistico “il Tiglio” - Fondazione Il Tiglio Sant'Alessio con Vialone (PV). Si occupo, inoltre, di formazione e supervisione di équipe educative presso Servizi che accolgono persone con autismo e generica disabilità. 

Attività


S12. Autism Friendly e adattamento dell'ambiente


AMBITO CULTURALE-SOCIALE

Introduce e coordina:
Carla Sogos (Dipartimento di Neuroscienze Umane, Università Sapienza Roma)

Cascina Rossago: contesti Autism Friendly e proposte personalizzate
Monica Caviglia (Coordinatrice pedagogica RSD Cascina Rossago, Fondazione Genitori per l’autismo Onlus, Pavia)
Cascina Rossago, nata sull’esempio delle Farm Community, è collocata in un contesto rurale riconosciuto come il più adatto ad accogliere persone adulte con autismo a basso funzionamento in quanto stabile e prevedibile, ma al contempo ricco di stimoli significativi.
Il focus del lavoro a Cascina Rossago è la buona qualità della vita per ogni persona, che viene garantita attraverso proposte educative e riabilitative individualizzate e personalizzate.

Casa “Sebastiano”: un passo verso l’altro 
Giovanni Coletti (Presidente Fondazione Trentina per l’Autismo Onlus)
L’ambiente in cui viviamo e svolgiamo le nostre attività è un sistema complesso di elementi viventi, non viventi e di relazioni, che impatta sulla nostra quotidianità a tal punto da influenzarla. Le difficoltà dell’autismo a integrare le informazioni sensoriali e a regolare le emozioni e le anomalie nelle funzioni esecutive, portano a una continua condizione di stress psico-fisico per adattarsi all'ambiente. L’esempio di Casa “Sebastiano” tra geografia degli spazi e delle relazioni.

Prato Autism Friendly: progetto per una città inclusiva
Ilaria Santi (Assessore all’Istruzione Pubblica, Pari Opportunità, Partecipazione e Memoria, Comune di Prato)
Il progetto Prato Autism Friendly nasce dalla convinzione che sentirsi parte di una città sia molto più che viverci e basta. Da questa idea, si è mossa la creazione concreta di una rete di commercianti e luoghi pubblici della città che hanno aperto le porte delle loro attività al mondo dell’autismo. Si tratta di un sistema territoriale creato con cognizione per promuovere l’inserimento sociale e l’autonomia. Il progetto si è articolato in varie fasi di lavoro, partendo dalla creazione di una rete di esercizi commerciali e luoghi privati o pubblici nel Comune di Prato dove si sono adottate modalità e misure per favorire l’accoglienza di persone con autismo, la realizzazione di un percorso formativo ad hoc per le attività aderenti, la creazione di un kit, come testimonianza di un’accoglienza consapevole e preparata, e infine la realizzazione di una mappa speciale della città che evidenzi e identifichi gli esercizi dove è possibile garantire un set minimo di modalità e condizioni favorenti l’accoglienza e la fruizione da parte di persone con autismo.

 

Relatori: Giovanni Coletti , Carla Sogos , Monica Caviglia , Ilaria Santi

Giovanni

Coletti

Carla

Sogos

Monica

Caviglia

Ilaria

Santi