Relatore/Relatrice


Giovanni Miselli

Psicologo e Psicoterapeuta, BCBA e SIACSA, Peer Review ACT Trainer, Fondazione Sospiro Onlus , Cremona

BIOGRAFIA

È Psicologo, Psicoterapeuta, Dottore di Ricerca e Analista del Comportamento BCBA e SIACSA. Membro fondatore dell'ACBS (Association for Contextual Behavioral Science) e Primo Presidente di ACT-Italia, è impegnato nella ricerca, nella clinica e nella formazione sull'Acceptance and Commitment Therapy dal 2003; è Peer Review ACT Trainer e ha condotto diversi workshop ACT a livello internazionale (UE, Giappone, Usa, Australia, Western Balcans). È Docente AC in diverse Scuole di Specializzazione in Psicoterapia, già Dirigente Psicologo di Psicoterapia presso l'AUSL di Reggio Emilia incaricato per il Progetto Regionale Integrato Autismo, è Dirigente del Dipartimento Disabili presso Fondazione Istituto Ospedaliero Sospiro Onlus a Cremona. 

È interessato alle moderne applicazioni dell'analisi del comportamento, al comportamento verbale, al linguaggio e alla cognizione. Si occupa di disabilità, autismo e Parent Training. Si è formato direttamente in Italia e all'estero presso i massimi esperti di terapia cognitivo comportamentale e analisi del comportamento e, in particolare, delle terapie di terza generazione.

 

Attività


QT2. La resilienza familiare nell'autismo


AMBITO CLINICO

Introduce e coordina:
Stefania Campestrini (Erickson, Trento)
 

  • Genitori e figli con autismo: è possibile riattivare le competenze genitoriali?
    Arianna Bentenuto
    (ODFLab – Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione, Università di Trento)
     
  • Non siamo i soli...non siamo soli: qual è il ruolo dei parent training di gruppo nel supporto alle famiglie?
    Cristina Menazza
     (U.O.C. di Neuropsicopatologia dello Sviluppo, AULSS 4 San Donà Di Piave e Polo Blu – Servizi per l'età evolutiva e l'autismo, Padova)
     
  • È possibile apprendere come essere resilienti?
    Giovanni Miselli
    (Analista del Comportamento BCBA e SIACSA, Peer Review ACT Trainer, Fondazione Sospiro Onlus, Cremona)
     

Relatori: Cristina Menazza , Arianna Bentenuto , Stefania Campestrini , Giovanni Miselli

Cristina

Menazza

Arianna

Bentenuto

Stefania

Campestrini

Giovanni

Miselli

WS10. Autoregolazione emotiva, mindfulness e flessibilità psicologica per i disturbi del neurosviluppo


AMBITO CLINICO

L'autoregolazione emotiva comprende la capacità di comportarsi in modo efficace e adattivo, anche quando si è impegnati in situazioni che sono deludenti o stressanti (Najdowski, 2017).  Le persone con forti capacità di regolazione emotiva sono in grado di notare le emozioni negative e scelgono di impegnarsi in comportamenti alternativi rispetto a quelli disadattivi. La capacità di regolazione emotiva include l’abilità di osservare se stessi “dall’alto” e accorgersi quando si diventa emotivamente carichi.
La flessibilità implica la volontà di adattarsi al proprio contesto impegnandosi in comportamenti nuovi, quando questo lo richiede. Percorsi di mindfulness e di Acceptance and Commitment Training (ACT; Hayes, Strosahl e Wilson 1999) si sono mostrati molto efficaci in oltre 300 RCT per favorire l’acquisizione di queste abilità. Per alcune persone con disturbo del neurosviluppo, la variabilità, di per sé, può essere aversiva e fonte di ansia. Le inflessibilità possono includere qualsiasi cosa, dal non volere che un oggetto si sposti dalla sua posizione normale in casa, a insistere su particolari sequenze di attività, a pretendere sempre lo stesso percorsi nei tragitti.  Le moderne scienze contestualiste del comportamento stanno sviluppando modelli per comprendere e favorire l’apprendimento della flessibilità psicologica e della mindfulness in persone con disturbi del neurosviluppo.
Nel workshop, dopo una breve introduzione teorica, verranno presentati esercizi esperienziali adatti a favorire lo sviluppo delle abilità di consapevolezza, autoregolazione emotiva e flessibilità per le persone con disturbi del neurosviluppo.
 

Relatori: Giovanni Miselli

Giovanni

Miselli