Relatore/Relatrice


Daniela Pavoncello

Ricercatrice INAPP ̶ Istituto Nazionale per L’Analisi delle Politiche Pubbliche

BIOGRAFIA

Ricercatrice INAPP  ̶ Istituto Nazionale Analisi Politiche Pubbliche, collabora all’interno della Struttura “Inclusione Sociale”, ha un’esperienza pluriennale nell’ambito delle politiche attive del lavoro, coordinando studi e ricerche relative all’inclusione attiva delle persone che vivono in condizione di marginalità. Nell’ambito della Struttura si occupa di inserimento lavorativo delle persone con disabilità e ai processi di transizione scuola lavoro per giovani con disabilità. Ha partecipato ai gruppi di lavoro “L’inclusione lavorativa e la protezione sociale” e “Processi formativi ed inclusione scolastica” promossi dal Ministero del Lavoro nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità dove ha contribuito alla stesura del Piano d’azione biennale per la disabilità 2016 – 2018. Recente il suo interesse per l’agricoltura sociale come strumento di inclusione sociale per le persone con disabilità.

Ha collaborato con l’Associazione Nazionale Dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola (ANP), alla stesura della “Guida operativa: Alternanza scuola-lavoro per gli studenti con disabilità”, Roma, 2018.

I più recenti testi pubblicati relativi allo studio e ricerche riguardanti la disabilità sono i seguenti: Prevenire si può. Misure di accompagnamento per la transizione scuola lavoro dei giovani con disabilità psichica (2014); Le prospettive di impiego delle persone con disabilità psichica: opportunità e barriere nei contesti aziendali (2014); Agricoltura sociale: un laboratorio di inclusione per le persone con disabilità (2018).

Attività


S6. Adulti con autismo: Dopo di Noi e sperimentazioni di vita indipendente


AMBITO CULTURALE-SOCIALE

Introduce e coordina:
Giovanni Marino (Presidente Fondazione Marino per l'Autismo Onlus, Reggio Calabria)

Agricoltura sociale e autismo. Un’opportunità di inserimento lavorativo
Daniela Pavoncello
(Ricercatrice INAPP - Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche)
Il contributo affronterà la questione dell'inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico nell’ambito dell’agricoltura sociale, riportando i risultati di una ricerca svolta a livello nazionale. Gli esiti dell’indagine hanno dimostrato che attraverso l’agricoltura sociale è possibile realizzare percorsi di accompagnamento e inserimento lavorativo di persone con autismo. Il lavoro nel settore agricolo infatti è risultato congeniale sia ai tempi che alle diverse capacità delle persone con autismo, offrendo una variegata gamma di possibili attività che si possono adattare alle capacità di ciascuno e avendo spesso un valore aggiunto terapeutico che va oltre la stessa occupazione lavorativa.

La mia casa oggi e domani. Progetto educativo di co-housing per persone con autismo
Corrado Cappa
(Direttore U.O.C. Psichiatria di Collegamento e Inclusione Sociale, Piacenza)
Verrà raccontata e analizzata l’esperienza di co-housing svolta in un piccolo appartamento della città di Piacenza e iniziata nel giugno 2018.
La proposta, rivolta a una ventina di persone con diagnosi di autismo di livello 1 o 2 di gravità secondo il DSM-5, prevede una settimana di convivenza diurna e/o notturna per piccoli gruppi di 3-4 persone, che si ripete circa una volta al mese a rotazione. Gli utenti pagano le spese di vitto e di alloggio, mentre a carico del servizio di salute mentale compete la spesa del personale di assistenza: 4 operatori che alternano la loro presenza in casa.
Durante l’intervento verrà quindi preso in esame il modello organizzativo e valutati i primi cambiamenti nel comportamento degli utenti, a distanza di pochi mesi dall’inizio dell’esperienza, considerando anche l’opinione dei genitori.

Una casa anche per noi: come conciliare una condizione di grande bisogno assistenziale con l’offerta di un’abitazione familiare
Cinzia Raffin
(Direttrice scientifica Fondazione Bambini e Autismo, Pordenone)
La Legge sul Dopo di Noi auspica per la grave disabilità percorsi di deistituzionalizzazione e […] residenze che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa (art 4). Laddove vi è un forte bisogno assistenziale, come nell’autismo severo con gravi comorbidità e problematiche comportamentali, è possibile pensare a una «casa» per il Dopo di Noi o l’«Istituto», benché evoluto, rimane l’unica risposta?
L’intervento prevedrà riflessioni e proposte innovative sul tema.

Relatori: Cinzia Raffin , Corrado Cappa , Giovanni Marino , Daniela Pavoncello

Cinzia

Raffin

Corrado

Cappa

Giovanni

Marino

Daniela

Pavoncello