Relatore/Relatrice


Benedetta Demartis

Presidente nazionale ANGSA Onlus

Madre di una ragazza con autismo, fondatrice con altri genitori del Centro per l’autismo di Novara, che oggi risponde con un’equipe multidisciplinare all’avanguardia e coerente con quanto consigliato dalla Linea Guida del Ministero della salute ai progetti terapeutici individuali di oltre 130 bambini e ragazzi con autismo o disturbi generalizzati dello sviluppo.

Presidente del Coordinamento Autismo Piemonte che raccoglie 18 associazioni che si occupano di autismo sul territorio piemontese.

Attività


S4. Aspetti etici e culturali dell’autismo: riflessioni e prospettive di cambiamento a confronto


AMBITO CULTURALE-SOCIALE

Introduce e coordina:
Flavia Caretto (Presidente Culturautismo Onlus, Roma)

La condizione autistica e il cambiamento di cultura e conoscenze
Michele Zappella
(Neuropsichiatra infantile, Università di Siena)
L’aumento di prevalenza dell’autismo, strepitoso in certe aree del mondo, molto minore in altre, e correlato ai criteri diagnostici usati, è la cartina di tornasole tra continuità e cambiamento nei riguardi dell’autismo che rimane come un «disturbo» nel primo caso e diventa una «condizione» nel secondo. Le conoscenze, poi, sono aumentate sia relativamente alla tematica autistica – si pensi alla frequenza delle comorbidità – sia nei disturbi del neurosviluppo con l’evidenza in alcuni di essi di sintomi uguali a quelli autistici.

Autismo e isolamento sociale per le famiglie: come uscirne?
Benedetta Demartis
(Presidente Nazionale Angsa Onlus)
La condizione di isolamento sociale, che riguarda ancora oggi molte persone con autismo e i loro familiari, è un problema culturale oppure è strettamente legata ai servizi sanitari e territoriali ancora troppo inadeguati e spesso inefficienti? Le Linee d'indirizzo sono irrealizzabili? Cosa si può fare per migliorare realmente la partecipazione e il benessere delle persone autistiche e dei loro famigliari?

L’importanza della dimensione etica nell’autismo
Pietro Cirrincione
(Consigliere Autism-Europe e Gruppo Asperger Onlus, Roma)
L'importanza dell'etica nell'autismo è un elemento incredibilmente sottovalutato nell’ambito della ricerca scientifica, delle pratiche educative, delle politiche e persino nelle attività del Terzo Settore. Le esigenze particolari e le diverse espressioni dello spettro autistico richiedono infatti punti di vista diversi, ma spesso manca questa consapevolezza quando si sperimentano farmaci, si scelgono priorità di ricerca, si propongono interventi clinici e anche tra coloro che dovrebbero cooperare per realizzare l'inclusione sociale. Promuovere una vera inclusione passa infatti anche attraverso l’uso di un linguaggio non stigmatizzante, non concentrato solo sugli aspetti medici e considerato accettabile sia dalle famiglie sia dalla comunità autistica.
 

Relatori: Benedetta Demartis , Pietro Cirrincione , Flavia Caretto , Michele Zappella

Benedetta

Demartis

Pietro

Cirrincione

Flavia

Caretto

Michele

Zappella

S16. Scuola protagonista e responsabile: Sportelli Autismo e strategie di rete per una reale inclusione degli alunni con autismo


AMBITO EDUCATIVO-DIDATTICO

Introduce e coordina:
Flavio Fogarolo (Formatore, Vicenza)

Gli Sportelli Autismo, una grande opportunità: come migliorarli?
Benedetta Demartis (Presidente Nazionale Angsa Onlus)
La sperimentazione conclusa sul territorio italiano con gli Sportelli Autismo ha avuto alcuni successi, ma anche alcuni esiti deludenti. C'è ancora molto da fare per renderli davvero utili agli insegnanti che hanno a volte in classe studenti con casi molto complessi. È nato un accordo tra MIUR e ANGSA per trovare insieme, attraverso una stretta collaborazione, le migliori soluzioni per amplificare quelle strategie vincenti e renderle fruibili in ogni scuola.

Sportelli Autismo Italia. Experienced teachers a servizio della comunità 
Claudia Munaro (MIUR- USR Veneto- Ufficio VIII Ambito Territoriale di Vicenza, Referente inclusione e Coordinatrice Sportello Autismo - Servizio Disturbi Comportamento)
La scuola è ambiente elettivo di vita e di apprendimento, “palcoscenico naturale” per accogliere e valorizzare le differenze di tutte/i bambine/i, alunne/i, studentesse/i, adottando strategie e didattiche flessibili, capaci di creare percorsi personalizzati che diano accesso al successo formativo anche a chi evidenzia fragilità o disturbi. I docenti operatori degli Sportelli Autismo Italia, attraverso una rete virtuale nazionale di experienced teachers, hanno deciso di mettere insieme valori, speranze, risorse e competenze per affrontare le complessità educative e didattiche degli alunni con autismo, trovare linee comuni di supporto e aiuto alle scuole e sostenere il pieno diritto all'inclusione scolastica e sociale delle/i alunne/i nello spettro dell’autismo.

Le azioni del MI
Clelia Caiazza(Dirigente Ufficio IV “Disabilità, scuola in ospedale e integrazione alunni stranieri”, Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico – MI)
L’obiettivo principale del MI è quello di garantire e assicurare il diritto all’istruzione e all’inclusione di tutte le alunne e gli alunni con difficoltà. Ancora più importante è la costruzione di progettualità che sappiano valorizzare sia le professionalità interne che le risorse offerte dal territorio. Con l’ANGSA, ad esempio, è stato istituito un Comitato Tecnico Paritetico al fine di mettere in campo tutta una serie di azioni per poter monitorare gli “Sportelli Autismo” presenti sul territorio nazionale e per poter realizzare azioni concrete che possano offrire un sostegno aggiuntivo alle persone con disabilità, alle famiglie e alle scuole, e che saranno oggetto della presente relazione.

Relatori: Benedetta Demartis , Flavio Fogarolo , Claudia Munaro , Clelia Caiazza

Benedetta

Demartis

Flavio

Fogarolo

Claudia

Munaro

Clelia

Caiazza