Relatore/Relatrice


Roberto Cavagnola

Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro Onlus, Cremona

BIOGRAFIA

Psicologo e psicoterapeuta presso l’Istituto Ospedaliero di Sospiro e "AMICO-DI"- Associazione Modello di Intervento Contestualistico sulle Disabilità Intellettive e dello Sviluppo Onlus, Sospiro (CR).

Attività


S7. Comportamenti problema: osservazione topografica e analisi funzionale


AMBITO CLINICO

Introduce e coordina:
Paolo Moderato (Università IULM e IESCUM)

Il disturbo ossessivo compulsivo atipico nei disturbi del neurosviluppo
Roberto Cavagnola
(Fondazione Sospiro Onlus e AMICO-DI - Associazione Modello di Intervento Contestualistico sulle Disabilità Intellettive e dello Sviluppo Onlus)
Il disturbo ossessivo compulsivo è un quadro psicopatologico che può essere presente all’interno del disturbo dello spettro dell’autismo.
Il lavoro intende presentare un itinerario che va da una particolare applicazione della analisi funzionale sperimentale, fino alla implementazione dell’intervento all’interno di un contesto di vita di una residenza sanitaria.

Fobie e interventi comportamentali
Francesco Ettore Fioriti
(Fondazione Sospiro Onlus e membro Consiglio Direttivo SIACSA - Società Italiana Analisti del Comportamento in campo Sperimentale e Applicato)
Nella popolazione adulta con autismo un’alta percentuale di persone soffre di disturbi d’ansia. Tra questi i più frequenti sono: fobie specifiche, disturbo ossessivo compulsivo, ansia sociale. Oggi in letteratura sono ancora esigui gli studi inerenti al tema delle fobie specifiche in persone con disturbi del neurosviluppo in condizione di gravità, tuttavia sappiamo che uno degli interventi più efficaci per il trattamento di molte fobie è quello dell’esposizione graduata che sarà oggetto della relazione.

Quadri psicotici e interventi comportamentali
Davide Carnevali
(Fondazione Sospiro Onlus e Sigmund Freud University)
Tra le persone con diagnosi di spettro dell’autismo, la schizofrenia presenta tassi variabili dal 4 al 35%. L’intervento che verrà proposto nella relazione ha aiutato un ragazzo con autismo e disabilità intellettiva a gestire le frequenti derive cognitive, le distrazioni mentali e le ritualità motorie correlate. È stato effettuato un lavoro volto a discriminare le sorgenti di regolazione ambientale attive sul comportamento problema, seguito da un programma abilitativo funzionale a rimanere agganciato al mondo delle contingenze dirette.

Relatori: Francesco Ettore Fioriti , Roberto Cavagnola , Paolo Moderato , Davide Carnevali

Francesco Ettore

Fioriti

Roberto

Cavagnola

Paolo

Moderato

Davide

Carnevali