Relatore/Relatrice


Paolo Cornaglia Ferraris

Medico pediatra, Associazione Culturale ONLUS «Camici e Pigiami», Genova

BIOGRAFIA

Ematologo e pediatra, divenuto noto al grande pubblico con la sua prima pubblicazione Camici e pigiami. Le colpe dei medici nel disastro della sanità italiana (Laterza, 1999), ha in seguito pubblicato Pigiami e camici. Cosa sta cambiando nella sanità italiana (Laterza, 2000), Il buon medico. Chi, come, dove trovarlo (Laterza, 2001), La salute non ha prezzo? (Laterza, 2002), Primari a delinquere (Fratelli Frilli Editori, 2004), Malati di spreco (con Eugenio Picano, Laterza, 2005), Pediatri di strada (Il Pensiero Scientifico, 2006). Per Erickson ha pubblicato Io sento diverso (2006) ed è direttore dell’omonima collana. Editorialista de «la Repubblica», cura la rubrica «Camici e pigiami» nell'inserto settimanale «Salute» dello stesso quotidiano. Ha fondato e dirige un ambulatorio gratuito per bambini migranti presso l’Associazione Culturale Onlus Camici & Pigiami di Genova. 

Attività


S8. Genio e fragilità: la sfida degli Asperger


AMBITO CULTURALE-SOCIALE

Introduce e coordina:
Paolo Cornaglia Ferraris (Associazione Culturale Onlus «Camici E Pigiami», Genova)

Ecco perché sono Asperger
Paolo Cornaglia Ferraris
(Associazione Culturale Onlus «Camici E Pigiami», Genova)
Dopo Greta, in molti si sono chiesti cosa sia la sindrome di Asperger e se davvero esista come insieme di segni e sintomi al pari di altre malattie psichiatriche, oppure sia ben distinta da disturbi o malattie mentali di qualunque genere. Gli Asperger sono persone diverse, che hanno occhi che vedono in un altro modo. È necessario quindi sfatare miti e leggende, chiarendo quali siano state in passato le teorie che hanno fatto di una minoranza di persone dei «malati» degni di ricoveri forzati o terapie farmacologiche, i cui disastrosi esiti sono state dolorosa esperienza di molti. La consapevolezza crescente tra gli insegnanti che esista una minoranza di persone con capacità e funzioni cerebrali differenti da quelle neurotipiche, è cresciuta negli ultimi anni e va diffondendosi, anche a livello di società in generale, una maggiore consapevolezza che gli Asperger non siano dei malati ma persone fuori dall'ordinario. Dopo il fenomeno Greta, gli Asperger non sono più percepiti come disabili intellettivi, che hanno necessità di sostegno scolastico e pensione da invalidi civili? Non ancora. Eppure rappresentano risorse straordinarie, sia nel mondo della scuola che in quello del lavoro, a patto che si avverta il bisogno di capirne e valorizzarne le loro peculiarità. 

Prendere la parola: riflessioni su attivismo, testimonianza e disability studies
Enrico Valtellina
(Ricercatore in Disability Studies, Bergamo)
Alcune importanti prospettive sull'autismo, nate dall'attivismo e sviluppatesi poi nelle scienze sociali e nei Disability Studies, partono da testimonianze in prima persona di persone autistiche come gli autori e studiosi Jim Sinclair e Damian Milton.Cosa significa quindi prendere la parola? È solo testimonianza o anche produzione di discorso capace di mettere in questione la patologizzazione di una differenza? Nella presentazione si proveranno a toccare alcuni punti sensibili del discorso attuale sulle problematiche relazionali dello spettro autistico.

 

Relatori: Enrico Valtellina , Paolo Cornaglia Ferraris

Enrico

Valtellina

Paolo

Cornaglia Ferraris