Relatore/Relatrice


Silvana Maggi

CulturAutismo ONLUS, Roma

BIOGRAFIA

Psicologa e psicoterapeuta, laureata nel 2006 in Psicologia Clinica e di Comunità presso l’Università di Roma “La Sapienza” e specializzata nel 2011 presso la Scuola Quadriennale di Specializzazione in Psicoterapia di Gruppo ITER-Istituto Terapeutico Romano. Ha conseguito il diploma biennale di formazione in psicodiagnostica clinica, presso ITER-Istituto Terapeutico Romano.

È socio fondatore dell’Associazione CulturAutismo Onlus.

È uno degli associati dello Studio Caretto di Roma, dove effettua incontri psicodiagnostici, valutazioni funzionali, sintomatologiche e normative, elaborazione di programmi di intervento psicoeducativo a favore di bambini, adolescenti e adulti con una condizione dello spettro dell’autismo. Svolge anche attività di psicoterapia con adolescenti e adulti con le caratteristiche dello spettro dell’autismo e non; attività in gruppo per bambini, adolescenti e adulti sulle abilità sociali; supervisione diretta e indiretta a colleghi; parent education.

Attualmente è impegnata in progettazione, coordinamento e docenze di attività formative e di sensibilizzazione sui temi dell’autismo e della Sindrome di Asperger, e sulle tematiche del bullismo, rivolte ad allievi e studenti, e/o a genitori ed insegnati, presso le scuole medie, istituti superiori e enti privati di Roma e provincia. 

Attività


S14. Il ruolo del compagno adulto: autonomie, inserimento lavorativo e qualità della vita


AMBITO CULTURALE-SOCIALE

Introduce e coordina:
Giovanni Magoni (Culturautismo Onlus, Roma)

Il compagno adulto: autonomie individuali ed esperienze di gruppo
Lucio Deretti (Associazione «Autismo è...», Bergamo)
Uno degli aspetti principali dell'intervento del compagno adulto riguarda il lavoro sulle autonomie. In un'ottica di vita adulta il più possibile indipendente, la persona deve essere in grado di svolgere senza aiuto un numero molto ampio di attività personali, domestiche e sociali. Un esempio è la possibilità di spostarsi autonomamente con i mezzi pubblici, che ha una ricaduta diretta sull'autostima della persona stessa, oltre a offrire maggiori opportunità sociali. In questa direzione, anche le esperienze che si vivono in gruppo consentono, oltre a favorire un lavoro strettamente relazionale, di lavorare su tali abilità di autonomia. Durante la relazione si ragionerà su questi aspetti, presentando esperienze di lavoro.

Autismo femminile e ruolo della compagna adulta: condivisione di obiettivi e strategie per la vita indipendente
Silvana Maggi (Culturautismo Onlus, Roma)
Nel mondo della neurodiversità, la condizione delle donne sembra assumere specifiche caratteristiche: le donne nello spettro dell’autismo sono spesso meno “riconoscibili” e ricevono più spesso diagnosi tardive, avendo una maggiore capacità di adattamento ai contesti di vita in cui sono inserite. Lo sforzo di “mascheramento” che comporta l’adattamento, determina però spesso problemi di salute mentale, come la depressione, e in molti casi non consente l’accesso ad una vera autonomia: nella gestione del luogo di vita, nel lavoro e nelle relazioni interpersonali. In quest’ottica, la figura della “compagna adulta” assume un ruolo determinante nella realizzazione della piena autonomia e nel miglioramento della qualità di vita. Durante l’intervento si rifletterà sul ruolo della compagna adulta per le adolescenti e le donne nello spettro dell’autismo, la quale assume la funzione di “mediatrice culturale” fra la persona e le richieste e le attese sociali, e, partendo dagli obiettivi e dal rispetto delle caratteristiche della persona stessa, la accompagna verso il progetto di vita.

Il ruolo del compagno adulto sul posto di lavoro: dall’apprendistato al posto fisso
Lalli Howell (Seaside View Child Development Centre, Brighton General Hospital, Regno Unito)
Nel 2016 a Brighton in Inghilterra la Fondazione Team Domenica ha aperto un ristorante con una struttura di catering college per giovani adulti con autismo. Team Domenica offre una gamma di programmi per accedere a diversi posti di lavoro iniziando dal lavoro all’interno del ristorante, per passare poi all’apprendistato esterno, con il sostegno del compagno adulto, e giungere, alla fine, al posto di lavoro fisso e indipendente. La relazione presenterà i tre diversi livelli d’intervento: lo sviluppo di life skills, il lavoro nel ristorante e il lavoro in strutture esterne tramite il ruolo del compagno mentore. Verranno presentati, inoltre, i dati a sostegno dell’importanza del ruolo del compagno mentore, soprattutto nella fase iniziale di inserimento lavorativo: il 44% dei partecipanti infatti sono impiegati con successo con contratti a tempo indeterminato in strutture esterne, rispetto al 6% delle statistiche nazionali inglesi. Sarà anche visionato un brevissimo filmato di 5 minuti.
 

Relatori: Silvana Maggi , Giovanni Magoni , Lucio Deretti , Lalli Howell

Silvana

Maggi

Giovanni

Magoni

Lucio

Deretti

Lalli

Howell