Relatore/Relatrice


Sabrina Casadei

Atelierista di Reggio Children

Dal 2020 è atelierista di Reggio Children presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi, dove si occupa di condurre e progettare gli atelier cittadini.

Dopo il diploma di maturità Classica, nel 2009 si laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. In seguito si trasferisce a Berlino per diversi anni seguendo alcuni corsi dell’UDk, Universität der Künste Berlin. Tra il 2014 e il 2019 si muove per l’Europa attraverso programmi di residenza artistica, trascorrendo un periodo in Francia a Le CouveNt Artist in Residence ad Auzits; in Norvegia presso NKD, Nordic Artists’ Centre Dale; in Islanda al NES Artist Residency di Skagastrond. Collabora regolarmente con diverse gallerie di Arte Contemporanea esponendo in mostre e fiere nazionali e internazionali.

E’ stata un’insegnante e formatrice presso la Fondazione Smart Polo per l’Arte di Roma, coordinando diversi laboratori, tra cui: ArtLab presso il nido Internazionale la Casetta sull’Albero di Roma;  Beyond the Studio, corso tenuto all’interno della classe di Pittura del professore Scolamiero presso l’Accademia di Belle Arti di Roma; Geografie Sentimentali, laboratorio sulla pittura di paesaggio nella sede della Fondazione Smart di Roma.

Attività


L1. La relazione sensibile tra segno grafico e parole - Reggio Emilia Approach

LABORATORIO REGGIO EMILIA APPROACH 

Un’esperienza on line che consentirà agli iscritti di entrare, seppure a distanza, nei contesti degli Atelier del Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia.

L’Atelier si propone di sperimentare strumenti grafici e superfici secondo un binomio materico: strumenti grafici che lasciano segni molto diversi e supporti di grana, texture e formato differente. La grafica è un linguaggio che si alimenta delle esperienze dei bambini e dei ragazzi e che, nello stesso tempo, contribuisce ad arricchire le loro strategie di ricerca e di conoscenza. Un linguaggio che, nella didattica tradizionale, rischia continuamente di essere tradito e impoverito, offerto solo in funzione di qualcos’altro, troppo relegato a un ruolo di “grafica che racconta” quando non di mero riempitivo. La grafica può sostenere la relazione empatica con un soggetto da indagare; può rendere lo sguardo sul reale più sensibile alle differenze, alle variazioni e alle trasformazioni alimentando anche processi di tipo analitico e scientifico. La grafica per nutrirsi e nutrire ha bisogno di occasioni di incontro libero con la materia, svincolato da obiettivi, momenti in cui ai bambini sia riconosciuto il piacere di disegnare, il beneficio empatico del provare, dell’esplorazione libera e fisica, dell’ascolto sensibile di materie e strumenti, della ricerca personale intorno a un segno grafico forte della sua purezza apparentemente priva di intenzionalità.  

I partecipanti saranno invitati a vedere sia con gli occhi che con le mani, a sperimentare l'incontro tra strumenti e materiali e a scoprire gli effetti inattesi che si generano da questo incontro.

Agli iscritti verrà richiesto di procurarsi un kit di materiali di facile reperimento, necessari affinché ogni p.artecipante, a prescindere dal luogo da cui si connetterà, possa sperimentare materiali e strumenti, immaginarne la forza innovativa, superare stereotipi e costruire un proprio autonomo percorso di ricerca, affiancato e sostenuto dagli atelieristi di Reggio Children

Relatori: Marco Spaggiari , Sabrina Casadei

Marco

Spaggiari

Sabrina

Casadei

L6. Le poetiche della carta tra geometrie e trasformazioni - Reggio Emilia Approach

LABORATORIO REGGIO EMILIA APPROACH 

Un’esperienza on line che consentirà agli iscritti di entrare, seppure a distanza, nei contesti degli Atelier del Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia.

L’Atelier si propone di indagare i linguaggi di un materiale molto comune - la carta - per svelarne gli alfabeti, le anatomie e alcune tra le possibilità trasformative. La carta – se curiosamente interrogata – ha qualità nascoste in grado di porre nuovi interrogativi, riconoscere stereotipi e rinnovare così i punti di vista. Le mani, il corpo, i sensi reinterpretano un materiale tanto comune quanto sconosciuto in grado di restituirci proprietà trasformative e straordinaria flessibilità, tra resistenze, permanenze e duttilità; un rapporto tra bidimensionalità e tridimensionalità nella variazione formale dove processi materici, emozionali ed espressivi convivono con quelli logici.

I partecipanti saranno invitati a rendere visibili, osservare e documentare i fenomeni che  - in quanto misurabili - svelano la loro vicinanza a competenze logico-matematiche: quali forze, fenomeni, concetti logici; quali figure, pattern, strutture, architetture; quanti e quali alfabeti; quale relazione tra lessico della carta e lessico verbale: discriminare, azzardare analogie, descrivere poligoni, simmetrie, costruzioni geometriche, rette, segmenti, angoli.

Agli iscritti verrà richiesto di procurarsi un kit di materiali di facile reperimento, necessari affinché ogni partecipante, a prescindere dal luogo da cui si connetterà, possa sperimentare materiali e strumenti, immaginarne la forza innovativa, superare stereotipi e costruire un proprio autonomo percorso di ricerca, affiancato e sostenuto dagli atelieristi di Reggio Children.

Relatori: Marco Spaggiari , Sabrina Casadei

Marco

Spaggiari

Sabrina

Casadei