Relatore/Relatrice


Attività


Prove
Saluto iniziale
Pronti per cosa? Innovare la scuola dell'infanzia a partire dalle pratiche di continuità educativa

Relatori: Lucia Balduzzi

Lucia

Balduzzi

L’esperienza educativa dei Nidi e delle Scuole dell’infanzia del Comune di Reggio Emilia: il Reggio Emilia Approach

Relatori: Valentina Violi

Valentina

Violi

L'innovazione scioglie i confini: l’approccio senza Zaino nella scuola dell’infanzia

Relatori: Daniela Pampaloni

Daniela

Pampaloni

Educare nel bosco: sviluppare le proprie competenze in mezzo alla natura

Relatori: Davide Fattori

Davide

Fattori

La scuola dell’infanzia con il Metodo Montessori: libertà, materiali, lezioni, gruppi, apprendimenti

Relatori: Andrea Lupi

Andrea

Lupi

La pedagogia Steiner-Waldorf e le fasi di sviluppo del bambino con attenzione per la fascia 0-7 anni

Relatori: Naama Passamani

Naama

Passamani

Una scuola dell’infanzia inclusiva: qui si gioca seriamente tutto il tempo

Relatori: Beatrice Vitali

Beatrice

Vitali

Conlusioni
L1. La relazione sensibile tra segno grafico e parole - Reggio Emilia Approach

LABORATORIO REGGIO EMILIA APPROACH 

Un’esperienza on line che consentirà agli iscritti di entrare, seppure a distanza, nei contesti degli Atelier del Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia.

L’Atelier si propone di sperimentare strumenti grafici e superfici secondo un binomio materico: strumenti grafici che lasciano segni molto diversi e supporti di grana, texture e formato differente. La grafica è un linguaggio che si alimenta delle esperienze dei bambini e dei ragazzi e che, nello stesso tempo, contribuisce ad arricchire le loro strategie di ricerca e di conoscenza. Un linguaggio che, nella didattica tradizionale, rischia continuamente di essere tradito e impoverito, offerto solo in funzione di qualcos’altro, troppo relegato a un ruolo di “grafica che racconta” quando non di mero riempitivo. La grafica può sostenere la relazione empatica con un soggetto da indagare; può rendere lo sguardo sul reale più sensibile alle differenze, alle variazioni e alle trasformazioni alimentando anche processi di tipo analitico e scientifico. La grafica per nutrirsi e nutrire ha bisogno di occasioni di incontro libero con la materia, svincolato da obiettivi, momenti in cui ai bambini sia riconosciuto il piacere di disegnare, il beneficio empatico del provare, dell’esplorazione libera e fisica, dell’ascolto sensibile di materie e strumenti, della ricerca personale intorno a un segno grafico forte della sua purezza apparentemente priva di intenzionalità.  

I partecipanti saranno invitati a vedere sia con gli occhi che con le mani, a sperimentare l'incontro tra strumenti e materiali e a scoprire gli effetti inattesi che si generano da questo incontro.

Agli iscritti verrà richiesto di procurarsi un kit di materiali di facile reperimento, necessari affinché ogni p.artecipante, a prescindere dal luogo da cui si connetterà, possa sperimentare materiali e strumenti, immaginarne la forza innovativa, superare stereotipi e costruire un proprio autonomo percorso di ricerca, affiancato e sostenuto dagli atelieristi di Reggio Children

Relatori: Marco Spaggiari , Sabrina Casadei

Marco

Spaggiari

Sabrina

Casadei

L2. Paesaggio di apprendimento e contesti esplorativi nella scuola dell'infanzia Senza Zaino

LABORATORIO SCUOLA SENZA ZAINO

Il laboratorio intende offrire momenti di approfondimento teorico e di attività pratica sull’allestimento di ambienti di apprendimento indoor e outdoor secondo l’esperienza delle scuole infanzia Senza Zaino: uno spazio policentrico nel quale i collegamenti fra le varie aree vanno a comporre un “paesaggio di apprendimento diffuso”, dove l’aula, in una gradualità di connessione, è punto di partenza di una rete di spazi connotati nei quali svolgere attività differenziate in contemporanea.

Verrà presentata, inoltre, la visione del Global Curriculum Approach, alla base del modello Senza Zaino, centrata sulla costruzione di una comunità di apprendimento che faciliti lo sviluppo delle competenze individuali dei bambini e delle bambine attraverso la collaborazione tra pari, in un clima di ospitalità e responsabilità.

Relatori: Roberta Ponzeveroni

Roberta

Ponzeveroni

L3. Una casa dei Bambini: tra il dire e il fare Montessoriano

LABORATORIO METODO MONTESSORI

Il laboratorio partirà dalla messa a fuoco di alcuni tratti distintivi del Metodo Montessori come l'ambiente preparato, il lavoro del bambino come mezzo di autoeducazione, i materiali e le attività Montessori, il ruolo indiretto della maestra e la sua attività osservativa. Il lavoro si concentrerà successivamente sull'osservazione di un ambiente Montessori. I partecipanti potranno prender visione di alcuni materiali Montessori dedicati allo sviluppo sensoriale, alla vita pratica, alla conoscenza della matematica e del linguaggio.  Il laboratorio ha l’obiettivo di diventare occasione per riflettere su possibili percorsi di cambiamento del proprio lavoro educativo a scuola.

Relatori: Elisa Loprete

Elisa

Loprete

L4. Conoscere e sperimentare il flusso della giornata del bambino nell'asilo Steiner-Waldorf

LABORATORIO SCUOLA STEINER-WALDORF

Il bambino del primo settennio vive nell'imitazione ed è un essere in divenire completamente aperto al mondo attraverso il proprio organismo sensorio. Ritmo, cura, protezione, esempio, gesti sensati, ritualità sono gli elementi fondanti che gli permettono un sano e armonico sviluppo.

Durante il laboratorio sarà possibile immergersi nel ritmo e nelle atmosfere di una giornata in «asilo», sperimentando attività di movimento e manuali, recitazione, musicalità, manipolazione, narrazione. Grazie alla copresenza di momenti teorici e attività pratiche, sarà possibile per il partecipante capire i motivi antropologici che supportano ogni scelta educativa.

Relatori: Naama Passamani

Naama

Passamani

L5. Apprendimenti nel bosco. Accompagnare i bambini alla scoperta e gli adulti a stare un passo indietro

LABORATORIO SCUOLA NEL BOSCO

La Scuola nel Bosco vive quotidianamente in un’aula che per soffitto ha il cielo, tra pareti di abeti e di faggi. La lavagna è fatta di fango, quando si incontra la pioggia e di neve, quando ci circonda di fiocchi leggeri. Le matite sono i bastoni che il vento fa cadere dagli alberi. A scuola si osservano piante, insetti, piccoli rettili, uccelli. E così i bambini classificano, imparano a contare, si preparano a leggere e a scrivere. Ma è un soffio di vento a fare del bosco un’aula decentrata, con pratiche educative che costruiscono muri invisibili. Nel laboratorio virtuale si potranno sperimentare posture per facilitare gli apprendimenti, stando un passo indietro ai bambini, interagendo senza interferire.

Relatori: Serena Olivieri

Serena

Olivieri

L6. Le poetiche della carta tra geometrie e trasformazioni - Reggio Emilia Approach

LABORATORIO REGGIO EMILIA APPROACH 

Un’esperienza on line che consentirà agli iscritti di entrare, seppure a distanza, nei contesti degli Atelier del Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia.

L’Atelier si propone di indagare i linguaggi di un materiale molto comune - la carta - per svelarne gli alfabeti, le anatomie e alcune tra le possibilità trasformative. La carta – se curiosamente interrogata – ha qualità nascoste in grado di porre nuovi interrogativi, riconoscere stereotipi e rinnovare così i punti di vista. Le mani, il corpo, i sensi reinterpretano un materiale tanto comune quanto sconosciuto in grado di restituirci proprietà trasformative e straordinaria flessibilità, tra resistenze, permanenze e duttilità; un rapporto tra bidimensionalità e tridimensionalità nella variazione formale dove processi materici, emozionali ed espressivi convivono con quelli logici.

I partecipanti saranno invitati a rendere visibili, osservare e documentare i fenomeni che  - in quanto misurabili - svelano la loro vicinanza a competenze logico-matematiche: quali forze, fenomeni, concetti logici; quali figure, pattern, strutture, architetture; quanti e quali alfabeti; quale relazione tra lessico della carta e lessico verbale: discriminare, azzardare analogie, descrivere poligoni, simmetrie, costruzioni geometriche, rette, segmenti, angoli.

Agli iscritti verrà richiesto di procurarsi un kit di materiali di facile reperimento, necessari affinché ogni partecipante, a prescindere dal luogo da cui si connetterà, possa sperimentare materiali e strumenti, immaginarne la forza innovativa, superare stereotipi e costruire un proprio autonomo percorso di ricerca, affiancato e sostenuto dagli atelieristi di Reggio Children.

Relatori: Marco Spaggiari , Sabrina Casadei

Marco

Spaggiari

Sabrina

Casadei

L7. Paesaggio di apprendimento e contesti esplorativi nella scuola dell'infanzia Senza Zaino

LABORATORIO SCUOLA SENZA ZAINO

Il laboratorio intende offrire momenti di approfondimento teorico e di attività pratica sull’allestimento di ambienti di apprendimento indoor e outdoor secondo l’esperienza delle scuole infanzia Senza Zaino: uno spazio policentrico nel quale i collegamenti fra le varie aree vanno a comporre un “paesaggio di apprendimento diffuso”, dove l’aula, in una gradualità di connessione, è punto di partenza di una rete di spazi connotati nei quali svolgere attività differenziate in contemporanea.

Verrà presentata, inoltre, la visione del Global Curriculum Approach, alla base del modello Senza Zaino, centrata sulla costruzione di una comunità di apprendimento che faciliti lo sviluppo delle competenze individuali dei bambini e delle bambine attraverso la collaborazione tra pari, in un clima di ospitalità e responsabilità.

Relatori: Roberta Ponzeveroni

Roberta

Ponzeveroni

L8. Una casa dei Bambini: tra il dire e il fare Montessoriano

LABORATORIO METODO MONTESSORI

Il laboratorio partirà dalla messa a fuoco di alcuni tratti distintivi del Metodo Montessori come l'ambiente preparato, il lavoro del bambino come mezzo di autoeducazione, i materiali e le attività Montessori, il ruolo indiretto della maestra e la sua attività osservativa. Il lavoro si concentrerà successivamente sull'osservazione di un ambiente Montessori. I partecipanti potranno prender visione di alcuni materiali Montessori dedicati allo sviluppo sensoriale, alla vita pratica, alla conoscenza della matematica e del linguaggio. Il laboratorio ha l’obiettivo di diventare occasione per riflettere su possibili percorsi di cambiamento del proprio lavoro educativo a scuola.

Relatori: Elisa Loprete

Elisa

Loprete

L9. Conoscere e sperimentare il flusso della giornata del bambino nell'asilo Steiner-Waldorf

LABORATORIO SCUOLA STEINER-WALDORF

Il bambino del primo settennio vive nell'imitazione ed è un essere in divenire completamente aperto al mondo attraverso il proprio organismo sensorio. Ritmo, cura, protezione, esempio, gesti sensati, ritualità sono gli elementi fondanti che gli permettono un sano e armonico sviluppo.

Durante il laboratorio sarà possibile immergersi, seppur virtualmente, nel ritmo e nelle atmosfere di una giornata in «asilo», sperimentando attività di movimento e manuali, recitazione, musicalità, manipolazione, narrazione. Grazie alla copresenza di momenti teorici e attività pratiche, sarà possibile per il partecipante capire i motivi antropologici che supportano ogni scelta educativa.

Relatori: Naama Passamani

Naama

Passamani

L10. Apprendimenti nel bosco. Accompagnare i bambini alla scoperta e gli adulti a stare un passo indietro

LABORATORIO SCUOLA NEL BOSCO

La Scuola nel Bosco vive quotidianamente in un’aula che per soffitto ha il cielo, tra pareti di abeti e di faggi. La lavagna è fatta di fango, quando si incontra la pioggia e di neve, quando ci circonda di fiocchi leggeri. Le matite sono i bastoni che il vento fa cadere dagli alberi. A scuola si osservano piante, insetti, piccoli rettili, uccelli. E così i bambini classificano, imparano a contare, si preparano a leggere e a scrivere. Ma è un soffio di vento fare del bosco un’aula decentrata, con pratiche educative che costruiscono muri invisibili. Nel laboratorio virtuale si potranno sperimentare posture per facilitare gli apprendimenti, stando un passo indietro ai bambini, interagendo senza interferire.

Relatori: Serena Olivieri

Serena

Olivieri