WS1. Una matassa da sbrogliare: prendersi cura di un'anziana fragile
Prendersi cura di un anziano fragile pone familiari e professionisti di fronte a sfide e difficoltà che solamente attraverso un lavoro congiunto, integrato e basato sulla condivisione è possibile affrontare.
La vicenda: Carla è una donna di 85 anni, vedova dal 2012. Vive sola ed è autosufficiente. A marzo 2019 a causa di un grave ictus perde buona parte delle sue autonomie. Dopo un periodo di degenza ospedaliera e riabilitativa, rientra al domicilio necessitando di assistenza e sostegno. Al momento delle dimissioni i figli Riccardo e Anna, si rivolgono all’assistente sociale dell’ospedale e l’assistente sociale del comune per organizzare il rientro della madre al domicilio, ma non mancano difficoltà sul piano emotivo, economico e organizzativo. Con l’andare del tempo le condizioni di salute della signora Carla peggiorano ancora e il medico di medicina generale consiglia ai familiari di attivarsi per garantire alla signora Carla un’assistenza continua (24 ore su 24). I figli scelgono di assumere un’assistente familiare (badante), ma la madre fatica ad accettare questa figura in casa fino a diventare aggressiva nei suoi confronti. Tra ottobre 2019 e marzo 2020 tre assistenti familiari decidono di licenziarsi. I figli non sanno più che cosa fare.
Ne parleremo con:
♦ L’assistente sociale dell’ospedale
♦ L’assistente sociale del comune
♦ Il medico di medicina generale
♦ Il caregiver
♦ L’assistente familiare
Intervento in presenza
Relatori:
Giulia Avancini
, Francesca Prina
, Giulia Orlandini
, Clara Ricci
, Marta Reverberi