Relatori: Veruska Menghini , Franco Pesaresi , Ginetto Menarello
Veruska
Menghini
Franco
Pesaresi
Ginetto
Menarello
In Italia i servizi di assistenza domiciliare offrono un sostegno limitato, risultando di fatto inadeguati a soddisfare i bisogni assistenziali degli anziani non autosufficienti e dei loro caregiver. Tuttavia, gli atti normativi più recenti annunciano uno scenario di riforma, sia sul fronte della domiciliarità sociale che nei processi di riorganizzazione dell’assistenza sanitaria territoriale. La realizzazione di un sistema di Long-Term Care capace di sostenere “davvero” la domiciliarità passa necessariamente tra diversi livelli di responsabilità e coinvolge più livelli operativi: servono scelte e prese di posizione più forti da parte dei decisori istituzionali, ma servono anche corresponsabilità, competenza e partecipazione sempre più attiva da parte di tutti i soggetti e di tutti gli operatori coinvolti nei percorsi di cura e presa in carico. Aumento qualitativo dei percorsi di assistenza domiciliare, integrazione tra i diversi setting, sostegno ai caregiver, potenziamento delle soluzioni di servizio, rafforzamento della digitalizzazione e della telemedicina sono solo alcune tra le parole chiave della domiciliarità futura che siamo tutti chiamati a costruire, con l’attenzione alla centralità della relazione nei percorsi di cura e alla promozione di comunità accoglienti.