Relatore/Relatrice


Anton Maria Chiossone

Presidente ANUPI Educazione

BIOGRAFIA

E' Psicomotricista e Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva. Già docente della Scuola Primaria, è stato docente della Scuola Magistrale Ortofrenica e membro del Consiglio di Laurea e del Corso per Terapisti della Neuro e Psicomotricità Evolutiva,  presso la Facoltà di Medicina di Genova,  è cofondatore e docente della Scuola di Psicomotricità di Genova promossa da GRAFIP , Gruppo di Ricerca e Azione in Psicomotricità, ed è docente in diverse altre scuole triennali di Psicomotricità. E' formatore per il Comune di Genova per insegnanti della Scuola dell'Infanzia e del Nido e svolge attività di formazione per le figure sanitarie dell'ASL2. Opera come Libero Professionista ed attiva Laboratori in progetti di Psicomotricità nel quadro del Contrasto alla Povertà Educativa sul territorio e presso l'Ospedale Gaslini. Ha attivato il Laboratorio di Psicomotricità con persone anziane presso il Centro della Mente Creativa, CreamCafè di Genova. Ha collaborato alla stesura del libro “Psicomotricità: Educazione e Prevenzione” e scritto articoli sul tema della Psicomotricità e della professione dello Psicomotricista per la Rivista “La Psicomotricità nelle diverse età della vita” edita da Erickson.

 

Attività


Psicomotricità: la valenza corporea nella relazione e nella comunicazione interpersonale

La proposta psicomotoria si pone un triplice obiettivo: per gli anziani ha lo scopo di far acquisire una consapevolezza corporea del soggetto, pur con i limiti e le condizioni che la situazione personale impone, di un ritrovato piacere del corpo che agisce, di una possibilità di relazione voluta e non subita, del mantenimento delle competenze e delle capacità, anche se residue. Per i caregiver la psicomotricità ha l’obiettivo di essere uno spazio-tempo dedicato a se stessi e divergente dalla faticosa quotidianità, un’occasione di benessere psicofisico e rilassamento, una pausa piacevole e consapevole che consenta di recuperare equilibrio ed energia, dall’interno e/o dall’esterno di sé; per gli operatori della cura invece lo scopo è quello di favorire una maggior consapevolezza degli agiti professionali in termini di relazione empatica, rassicurante, contenitiva.
In questo workshop si lavorerà in uno spazio che utilizza oggetti non strutturati per consentire esperienze corporee individuali, volte alla percezione del sé, e di relazione, a coppie o in gruppo, per sperimentare attraverso la comunicazione non verbale la possibilità di rapporto su piani diversi da quello linguistico. L’intermediazione degli oggetti faciliterà la comunicazione e i docenti moduleranno le indicazioni sulle risposte dei singoli e del gruppo, costruendo in tal modo un dialogo analogico, sensoriale, percettivo, in divenire e co-costruito.
Verranno inoltre brevemente presentati alcuni contributi delle neuroscienze a sostegno delle teorie della relazione interpersonale e saranno proposte immagini, tramite foto e video, di esperienze di psicomotricità realizzate con anziani, caregiver, operatori.

Relatori: Anton Maria Chiossone , Donata Castiello , Beatrice Longoni

Anton Maria

Chiossone

Donata

Castiello

Beatrice

Longoni