Relatore/Relatrice


Elena Grandi

UOC di Neurologia, Centro diurno Alzheimer – INRCA, Ancona

BIOGRAFIA

Laureata presso l’Università di Bologna in Scienze dell’Educazione e della Formazione, lavora presso il Centro diurno Alzheimer dell’INRCA di Ancona e collabora con la neuropsicologa Susy Paolini nell'ambulatorio di stimolazione cognitiva dell'Ospedale di Osimo (An). Ha pubblicato per le Edizioni Erickson i volumi "Se faccio, ricordo" e "Costruire la storia di vita con la persona con demenza".

Ha curato il laboratorio «La mia vita a colori» per la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli studi della Repubblica di San Marino e per l’ENAIP di Rimini. Collabora inoltre con il semestrale «Promemoria» dell’AIMA (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer) di Crema. È volontaria dell’Associazione Parkinson Marche.

Attività


Stimolazione delle abilità strumentali – Laboratorio creativo

 

Attività 1 - Costruire la storia di vita con la persona con demenza

Elena Grandi (UOC di Neurologia, Centro diurno Alzheimer – INRCA, Ancona)

L’identità fonda e caratterizza la persona; è quel sentirsi unico e irriducibile, diverso da ogni altro, nonostante i cambiamenti, anche dirompenti, che avvengono a livello fisico e mentale. La storia di vita è il tessuto connettivo che permette di raccordare i frammenti della propria esistenza all’interno di una cornice, consentendo a ognuno di riconoscersi attraverso i segni del passato e di collegarli alle esperienze attuali. Quando l’identità e il ricordo sono seriamente compromessi, come nel caso delle persone anziane con demenza, occorre favorire questo percorso di ricomposizione, per recuperare quella memoria residuale utile ad ancorare la persona a una tranquillizzante routine e a un senso possibile. Il laboratorio propone spunti e attività di facile esecuzione finalizzate alla costruzione della storia di vita dell’anziano, realizzabili sia nel contesto di un centro diurno, di una casa di riposo, ecc., sia a domicilio, con il supporto del caregiver.

 

Attività 2 - Il mandala del ricordo

Maria Silvia Falconi, Marco Quilici e Romana Ferrari (Associazione di Promozione Sociale Altrementi, Varese)

Espressione di sé, creatività, mondo interiore sono tutti aspetti che caratterizzano ogni persona e che necessitano di nutrimento tanto quanto la sfera corporea. All’interno delle strutture residenziali e semiresidenziali spesso vengono proposti laboratori artistici ed espressivi proprio con questo scopo. Il mandala è lo strumento artistico che appartiene ai primordi della storia umana, la attraversa così come è in grado di attraversare la vita delle persone. Per realizzare il proprio mandala non è necessario avere conoscenze tecniche specifiche o abilità particolari, basta solo avere dentro di sé un’emozione da esprimere.

Il laboratorio proporrà la costruzione di mandala con materiali di recupero adatti a essere manipolati e che stimolino i partecipanti a livello tattile e visivo, con l’obiettivo di riattivare le abilità fino motorie e la memoria del gesto. Uno spunto di riflessione per gli operatori, un’occasione di stimolazione espressiva in grado di risvegliare memorie antiche legate ai movimenti e alla strutturazione dello spazio mentale e fisico per gli anziani coinvolti.

Relatori: Elena Grandi , Maria Silvia Falconi , Marco Quilici , Romana Ferrari

Elena

Grandi

Maria Silvia

Falconi

Marco

Quilici

Romana

Ferrari

Stimolazione delle abilità strumentali – Laboratorio creativo

 

Attività 1 - Costruire la storia di vita con la persona con demenza

Elena Grandi (UOC di Neurologia, Centro diurno Alzheimer – INRCA, Ancona)

L’identità fonda e caratterizza la persona; è quel sentirsi unico e irriducibile, diverso da ogni altro, nonostante i cambiamenti, anche dirompenti, che avvengono a livello fisico e mentale. La storia di vita è il tessuto connettivo che permette di raccordare i frammenti della propria esistenza all’interno di una cornice, consentendo a ognuno di riconoscersi attraverso i segni del passato e di collegarli alle esperienze attuali. Quando l’identità e il ricordo sono seriamente compromessi, come nel caso delle persone anziane con demenza, occorre favorire questo percorso di ricomposizione, per recuperare quella memoria residuale utile ad ancorare la persona a una tranquillizzante routine e a un senso possibile. Il laboratorio propone spunti e attività di facile esecuzione finalizzate alla costruzione della storia di vita dell’anziano, realizzabili sia nel contesto di un centro diurno, di una casa di riposo, ecc., sia a domicilio, con il supporto del caregiver.

 

Attività 2 - Il mandala del ricordo

Maria Silvia Falconi, Marco Quilici e Romana Ferrari (Associazione di Promozione Sociale Altrementi, Varese)

Espressione di sé, creatività, mondo interiore sono tutti aspetti che caratterizzano ogni persona e che necessitano di nutrimento tanto quanto la sfera corporea. All’interno delle strutture residenziali e semiresidenziali spesso vengono proposti laboratori artistici ed espressivi proprio con questo scopo. Il mandala è lo strumento artistico che appartiene ai primordi della storia umana, la attraversa così come è in grado di attraversare la vita delle persone. Per realizzare il proprio mandala non è necessario avere conoscenze tecniche specifiche o abilità particolari, basta solo avere dentro di sé un’emozione da esprimere.

Il laboratorio proporrà la costruzione di mandala con materiali di recupero adatti a essere manipolati e che stimolino i partecipanti a livello tattile e visivo, con l’obiettivo di riattivare le abilità fino motorie e la memoria del gesto. Uno spunto di riflessione per gli operatori, un’occasione di stimolazione espressiva in grado di risvegliare memorie antiche legate ai movimenti e alla strutturazione dello spazio mentale e fisico per gli anziani coinvolti.

Relatori: Elena Grandi , Maria Silvia Falconi , Marco Quilici , Romana Ferrari

Elena

Grandi

Maria Silvia

Falconi

Marco

Quilici

Romana

Ferrari

Stimolazione delle abilità strumentali – Laboratorio creativo

 

Attività 1 - Costruire la storia di vita con la persona con demenza

Elena Grandi (UOC di Neurologia, Centro diurno Alzheimer – INRCA, Ancona)

L’identità fonda e caratterizza la persona; è quel sentirsi unico e irriducibile, diverso da ogni altro, nonostante i cambiamenti, anche dirompenti, che avvengono a livello fisico e mentale. La storia di vita è il tessuto connettivo che permette di raccordare i frammenti della propria esistenza all’interno di una cornice, consentendo a ognuno di riconoscersi attraverso i segni del passato e di collegarli alle esperienze attuali. Quando l’identità e il ricordo sono seriamente compromessi, come nel caso delle persone anziane con demenza, occorre favorire questo percorso di ricomposizione, per recuperare quella memoria residuale utile ad ancorare la persona a una tranquillizzante routine e a un senso possibile. Il laboratorio propone spunti e attività di facile esecuzione finalizzate alla costruzione della storia di vita dell’anziano, realizzabili sia nel contesto di un centro diurno, di una casa di riposo, ecc., sia a domicilio, con il supporto del caregiver.

 

Attività 2 - Il mandala del ricordo

Maria Silvia Falconi, Marco Quilici e Romana Ferrari (Associazione di Promozione Sociale Altrementi, Varese)

Espressione di sé, creatività, mondo interiore sono tutti aspetti che caratterizzano ogni persona e che necessitano di nutrimento tanto quanto la sfera corporea. All’interno delle strutture residenziali e semiresidenziali spesso vengono proposti laboratori artistici ed espressivi proprio con questo scopo. Il mandala è lo strumento artistico che appartiene ai primordi della storia umana, la attraversa così come è in grado di attraversare la vita delle persone. Per realizzare il proprio mandala non è necessario avere conoscenze tecniche specifiche o abilità particolari, basta solo avere dentro di sé un’emozione da esprimere.

Il laboratorio proporrà la costruzione di mandala con materiali di recupero adatti a essere manipolati e che stimolino i partecipanti a livello tattile e visivo, con l’obiettivo di riattivare le abilità fino motorie e la memoria del gesto. Uno spunto di riflessione per gli operatori, un’occasione di stimolazione espressiva in grado di risvegliare memorie antiche legate ai movimenti e alla strutturazione dello spazio mentale e fisico per gli anziani coinvolti.

Relatori: Elena Grandi , Maria Silvia Falconi , Marco Quilici , Romana Ferrari

Elena

Grandi

Maria Silvia

Falconi

Marco

Quilici

Romana

Ferrari

Stimolazione delle abilità strumentali – Laboratorio creativo

 

Attività 1 - Costruire la storia di vita con la persona con demenza

Elena Grandi (UOC di Neurologia, Centro diurno Alzheimer – INRCA, Ancona)

L’identità fonda e caratterizza la persona; è quel sentirsi unico e irriducibile, diverso da ogni altro, nonostante i cambiamenti, anche dirompenti, che avvengono a livello fisico e mentale. La storia di vita è il tessuto connettivo che permette di raccordare i frammenti della propria esistenza all’interno di una cornice, consentendo a ognuno di riconoscersi attraverso i segni del passato e di collegarli alle esperienze attuali. Quando l’identità e il ricordo sono seriamente compromessi, come nel caso delle persone anziane con demenza, occorre favorire questo percorso di ricomposizione, per recuperare quella memoria residuale utile ad ancorare la persona a una tranquillizzante routine e a un senso possibile. Il laboratorio propone spunti e attività di facile esecuzione finalizzate alla costruzione della storia di vita dell’anziano, realizzabili sia nel contesto di un centro diurno, di una casa di riposo, ecc., sia a domicilio, con il supporto del caregiver.

 

Attività 2 - Il mandala del ricordo

Maria Silvia Falconi, Marco Quilici e Romana Ferrari (Associazione di Promozione Sociale Altrementi, Varese)

Espressione di sé, creatività, mondo interiore sono tutti aspetti che caratterizzano ogni persona e che necessitano di nutrimento tanto quanto la sfera corporea. All’interno delle strutture residenziali e semiresidenziali spesso vengono proposti laboratori artistici ed espressivi proprio con questo scopo. Il mandala è lo strumento artistico che appartiene ai primordi della storia umana, la attraversa così come è in grado di attraversare la vita delle persone. Per realizzare il proprio mandala non è necessario avere conoscenze tecniche specifiche o abilità particolari, basta solo avere dentro di sé un’emozione da esprimere.

Il laboratorio proporrà la costruzione di mandala con materiali di recupero adatti a essere manipolati e che stimolino i partecipanti a livello tattile e visivo, con l’obiettivo di riattivare le abilità fino motorie e la memoria del gesto. Uno spunto di riflessione per gli operatori, un’occasione di stimolazione espressiva in grado di risvegliare memorie antiche legate ai movimenti e alla strutturazione dello spazio mentale e fisico per gli anziani coinvolti.

Relatori: Elena Grandi , Maria Silvia Falconi , Marco Quilici , Romana Ferrari

Elena

Grandi

Maria Silvia

Falconi

Marco

Quilici

Romana

Ferrari