Relatore/Relatrice


Roberta Ballabio

Centro terapia Cognitiva costruttivista relazionale di Como, GINCO e SUPSI

Attività


Attività di pratica filosofica – Stimolazione emozionale

 

Attività 1 - Emozioni e vita: giochi e attività di stimolazione emozionale per la terza età

Rita Pezzati (DEASS SUPSI, Lugano), Roberta Ballabio (Gruppo Invecchiamento Consapevole e SUPSI) e Lorena Curia (Psicologa e psicoterapeuta) 

Il laboratorio propone di giocare con esercizi pensati e testati appositamente per le persone anziane per esplorare il proprio mondo emozionale divertendosi. Proponiamo alcuni esercizi per esperire in diretta come la forza emozionale si manifesta attraverso il corpo e il linguaggio permettendo alle persone anziane di riconoscersi o di scoprirsi più vitali e capaci di condividere “come” provano la tenerezza, la gioia, la rabbia, la paura…tutto l’arco emozionale. Quale sguardo, quale rappresentazione abbiamo noi operatori nel proporre queste attivazioni? Gli strumenti utiizzati sono stati pensati e progettati con l'obiettivo di risultare immediati e di facile utilizzo al fine di dare una maggiore concretezza e visibilità alle emozioni. Gli esercizi proposti saranno illustrati anche attraverso le apposite schede che riportano le indicazioni operative per poter adattare i giochi a livelli di approfondimento diversi.

 

Attività 2 - Philosophy for community: un altro modo possibile di prendersi cura

Claudia Brodetti (Teacher Expert in Philosophy for Children/Community; CRIF - Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica, Roma)

La filosofia ha una tradizione millenaria di domande, prospettive, possibili risposte, teorie e idee sui problemi dell’esistenza. La filosofia quindi, non intesa come studio storico del pensiero umano quanto la pratica del pensare come attività che si spinge oltre la conoscenza e diviene un’attitudine alla ricerca critica. L’indagine filosofica consente di accompagnarci in movimenti del pensiero inusuali, di aprirci a prospettive nuove, di scardinare certezze, di notare contraddizioni. Il fine primario del dialogo filosofico è quello di approfondire, migliorare, allargare la comprensione del problema. In questa prospettiva si inserisce il ruolo del “facilitatore” che grazie ad un testo-pretesto, o  una frase-stimolo,  un aforisma, un immagine, alimenta, sollecita, la comunità di ricerca. Il facilitatore del processo di ricerca  è quindi chiamato a rilanciare il dialogo con interventi di chiarificazione, approfondimento e a spostare l’asse su cui il pensiero si è disposto se la discussione si arena. Questo “filosofare” concerne la vita e non ha alcuna ambizione di addivenire a una qualche verità. La filosofia diventa così cura, ma non intesa come terapia, bensì come cura di sé.

Relatori: Claudia Brodetti , Rita Pezzati , Roberta Ballabio , Lorena Curia

Claudia

Brodetti

Rita

Pezzati

Roberta

Ballabio

Lorena

Curia

Attività di pratica filosofica – Stimolazione emozionale

 

Attività 1 - Emozioni e vita: giochi e attività di stimolazione emozionale per la terza età

Rita Pezzati (DEASS SUPSI, Lugano), Roberta Ballabio (Gruppo Invecchiamento Consapevole e SUPSI) e Lorena Curia (Psicologa e psicoterapeuta) 

Il laboratorio propone di giocare con esercizi pensati e testati appositamente per le persone anziane per esplorare il proprio mondo emozionale divertendosi. Proponiamo alcuni esercizi per esperire in diretta come la forza emozionale si manifesta attraverso il corpo e il linguaggio permettendo alle persone anziane di riconoscersi o di scoprirsi più vitali e capaci di condividere “come” provano la tenerezza, la gioia, la rabbia, la paura…tutto l’arco emozionale. Quale sguardo, quale rappresentazione abbiamo noi operatori nel proporre queste attivazioni? Gli strumenti utiizzati sono stati pensati e progettati con l'obiettivo di risultare immediati e di facile utilizzo al fine di dare una maggiore concretezza e visibilità alle emozioni. Gli esercizi proposti saranno illustrati anche attraverso le apposite schede che riportano le indicazioni operative per poter adattare i giochi a livelli di approfondimento diversi.

 

Attività 2 - Philosophy for community: un altro modo possibile di prendersi cura

Claudia Brodetti (Teacher Expert in Philosophy for Children/Community; CRIF - Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica, Roma)

La filosofia ha una tradizione millenaria di domande, prospettive, possibili risposte, teorie e idee sui problemi dell’esistenza. La filosofia quindi, non intesa come studio storico del pensiero umano quanto la pratica del pensare come attività che si spinge oltre la conoscenza e diviene un’attitudine alla ricerca critica. L’indagine filosofica consente di accompagnarci in movimenti del pensiero inusuali, di aprirci a prospettive nuove, di scardinare certezze, di notare contraddizioni. Il fine primario del dialogo filosofico è quello di approfondire, migliorare, allargare la comprensione del problema. In questa prospettiva si inserisce il ruolo del “facilitatore” che grazie ad un testo-pretesto, o  una frase-stimolo,  un aforisma, un immagine, alimenta, sollecita, la comunità di ricerca. Il facilitatore del processo di ricerca  è quindi chiamato a rilanciare il dialogo con interventi di chiarificazione, approfondimento e a spostare l’asse su cui il pensiero si è disposto se la discussione si arena. Questo “filosofare” concerne la vita e non ha alcuna ambizione di addivenire a una qualche verità. La filosofia diventa così cura, ma non intesa come terapia, bensì come cura di sé.

Relatori: Claudia Brodetti , Rita Pezzati , Roberta Ballabio , Lorena Curia

Claudia

Brodetti

Rita

Pezzati

Roberta

Ballabio

Lorena

Curia

Attività di pratica filosofica – Stimolazione emozionale

 

Attività 1 - Emozioni e vita: giochi e attività di stimolazione emozionale per la terza età

 Rita Pezzati (DEASS SUPSI, Lugano), Roberta Ballabio (Gruppo Invecchiamento Consapevole e SUPSI) e Lorena Curia (Psicologa e psicoterapeuta)

Il laboratorio propone di giocare con esercizi pensati e testati appositamente per le persone anziane per esplorare il proprio mondo emozionale divertendosi. Proponiamo alcuni esercizi per esperire in diretta come la forza emozionale si manifesta attraverso il corpo e il linguaggio permettendo alle persone anziane di riconoscersi o di scoprirsi più vitali e capaci di condividere “come” provano la tenerezza, la gioia, la rabbia, la paura…tutto l’arco emozionale. Quale sguardo, quale rappresentazione abbiamo noi operatori nel proporre queste attivazioni? Gli strumenti utiizzati sono stati pensati e progettati con l'obiettivo di risultare immediati e di facile utilizzo al fine di dare una maggiore concretezza e visibilità alle emozioni. Gli esercizi proposti saranno illustrati anche attraverso le apposite schede che riportano le indicazioni operative per poter adattare i giochi a livelli di approfondimento diversi.

 

Attività 2 - Philosophy for community: un altro modo possibile di prendersi cura

Claudia Brodetti (Teacher Expert in Philosophy for Children/Community; CRIF - Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica, Roma)

La filosofia ha una tradizione millenaria di domande, prospettive, possibili risposte, teorie e idee sui problemi dell’esistenza. La filosofia quindi, non intesa come studio storico del pensiero umano quanto la pratica del pensare come attività che si spinge oltre la conoscenza e diviene un’attitudine alla ricerca critica. L’indagine filosofica consente di accompagnarci in movimenti del pensiero inusuali, di aprirci a prospettive nuove, di scardinare certezze, di notare contraddizioni. Il fine primario del dialogo filosofico è quello di approfondire, migliorare, allargare la comprensione del problema. In questa prospettiva si inserisce il ruolo del “facilitatore” che grazie ad un testo-pretesto, o  una frase-stimolo,  un aforisma, un immagine, alimenta, sollecita, la comunità di ricerca. Il facilitatore del processo di ricerca  è quindi chiamato a rilanciare il dialogo con interventi di chiarificazione, approfondimento e a spostare l’asse su cui il pensiero si è disposto se la discussione si arena. Questo “filosofare” concerne la vita e non ha alcuna ambizione di addivenire a una qualche verità. La filosofia diventa così cura, ma non intesa come terapia, bensì come cura di sé.

Relatori: Claudia Brodetti , Rita Pezzati , Roberta Ballabio , Lorena Curia

Claudia

Brodetti

Rita

Pezzati

Roberta

Ballabio

Lorena

Curia

Attività di pratica filosofica – Stimolazione emozionale

 

Attività 1 - Emozioni e vita: giochi e attività di stimolazione emozionale per la terza età

Rita Pezzati (DEASS SUPSI, Lugano), Roberta Ballabio (Gruppo Invecchiamento Consapevole e SUPSI) e Lorena Curia (Psicologa e psicoterapeuta)

Il laboratorio propone di giocare con esercizi pensati e testati appositamente per le persone anziane per esplorare il proprio mondo emozionale divertendosi. Proponiamo alcuni esercizi per esperire in diretta come la forza emozionale si manifesta attraverso il corpo e il linguaggio permettendo alle persone anziane di riconoscersi o di scoprirsi più vitali e capaci di condividere “come” provano la tenerezza, la gioia, la rabbia, la paura…tutto l’arco emozionale. Quale sguardo, quale rappresentazione abbiamo noi operatori nel proporre queste attivazioni? Gli strumenti utiizzati sono stati pensati e progettati con l'obiettivo di risultare immediati e di facile utilizzo al fine di dare una maggiore concretezza e visibilità alle emozioni. Gli esercizi proposti saranno illustrati anche attraverso le apposite schede che riportano le indicazioni operative per poter adattare i giochi a livelli di approfondimento diversi.

 

Attività 2 - Philosophy for community: un altro modo possibile di prendersi cura

Claudia Brodetti (Teacher Expert in Philosophy for Children/Community; CRIF - Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica, Roma)

La filosofia ha una tradizione millenaria di domande, prospettive, possibili risposte, teorie e idee sui problemi dell’esistenza. La filosofia quindi, non intesa come studio storico del pensiero umano quanto la pratica del pensare come attività che si spinge oltre la conoscenza e diviene un’attitudine alla ricerca critica. L’indagine filosofica consente di accompagnarci in movimenti del pensiero inusuali, di aprirci a prospettive nuove, di scardinare certezze, di notare contraddizioni. Il fine primario del dialogo filosofico è quello di approfondire, migliorare, allargare la comprensione del problema. In questa prospettiva si inserisce il ruolo del “facilitatore” che grazie ad un testo-pretesto, o  una frase-stimolo,  un aforisma, un immagine, alimenta, sollecita, la comunità di ricerca. Il facilitatore del processo di ricerca  è quindi chiamato a rilanciare il dialogo con interventi di chiarificazione, approfondimento e a spostare l’asse su cui il pensiero si è disposto se la discussione si arena. Questo “filosofare” concerne la vita e non ha alcuna ambizione di addivenire a una qualche verità. La filosofia diventa così cura, ma non intesa come terapia, bensì come cura di sé.

Relatori: Claudia Brodetti , Rita Pezzati , Roberta Ballabio , Lorena Curia

Claudia

Brodetti

Rita

Pezzati

Roberta

Ballabio

Lorena

Curia