Relatore/Relatrice


Francesca Corradini

Centro di ricerca Relational Social Work, Università Cattolica di Milano

BIOGRAFIA

Assistente sociale e Dottore di ricerca in Scienze Organizzative e Direzionali.

Attualmente è ricercatrice presso il Centro di ricerca Relational Social Work dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è docente a contratto nel corso di Laurea Triennale in Scienze del servizio sociale presso la sede di Brescia e nel corso di Laurea Magistrale in Lavoro sociale e servizi per le famiglie, i minori e le comunità presso la sede di Milano.

Attività


7. Sosteniamoci nella fatica: esperienze di auto mutuo aiuto

L’esperienza dell’invecchiamento porta con sé cambiamenti, talora graduali, talora repentini, che rendono necessario per l’anziano e per chi si prende cura di lui affrontare una realtà nuova, spesso estremamente faticosa e dolorosa. Accanto ai servizi standard, tradizionalmente deputati ad offrire aiuto e supporto, sempre più si fanno strada nuove idee ed esperienze, che mostrano come la condivisione dei vissuti e delle fatiche con altri che vivono una condizione simile porti grandi benefici. È l’idea che sta alla base di tutte le esperienze di auto mutuo aiuto, dove ciascuno è al contempo “aiutante” e “aiutato”, e dove si valorizzano le competenze acquisite vivendo direttamente una condizione problematica.

Nel workshop verranno presentate alcune esperienze di mutuo sostegno, sia rivolte ai caregiver, sia rivolte alle stesse persone anziane, a dimostrazione di come sia possibile costruire occasioni di supporto, crescita e spesso trovare aiuto concreto, pur partendo da una situazione di difficoltà. 

 

Relatori: Francesca Corradini , Eloisa Stella , Manuela Manna

Francesca

Corradini

Eloisa

Stella

Manuela

Manna

18. Il Gerontological Social Work. La complessità del lavoro sociale con gli anziani

L’opinione comune porta a pensare che il lavoro dell’assistente sociale con gli anziani sia meno complicato rispetto ad altri ambiti di lavoro e chi lavora con queste persone rischia di essere considerato un operatore di serie B. Sembra che per rispondere ai bisogni degli anziani fragili basti avere abbastanza prestazioni da erogare, che – al netto dei problemi sanitari – paiono prestazioni di “semplice” assistenza di base.

Ma non è affatto così. Questo workshop, presentando i risultati di una ricerca in questo contesto, si propone di evidenziare come accanto alle indispensabili funzioni legate alla erogazione di prestazioni standard vi siano ulteriori importanti spazi di azione con cui gli assistenti sociali contribuiscono a mantenere e a migliorare la qualità di vita delle persone anziane in difficoltà. Verrà messo in luce come l’attività dell’assistente sociale con gli anziani si inserisce all’interno di contesti complessi e differenziati, dove si esprimono logiche differenti e dove il professionista ha consapevolezza che le procedure predefinite possono fare da riferimento generale, ma non bastano. Il suo lavoro è delicato, sempre diverso, rischioso, dagli esiti incerti ed intrecciato con questioni di pregnante rilevanza etica.

Relatori: Francesca Corradini , Maria Luisa Raineri , Giulia Avancini

Francesca

Corradini

Maria Luisa

Raineri

Giulia

Avancini