Relatore/Relatrice


Marco Quilici

Associazione di Promozione Sociale Altrementi, Varese

BIOGRAFIA

Laureato in Scienze Politiche a indirizzo sociologico e specializzato in conduzione di gruppi in apprendimento, è inoltre partner e presidente dell’Associazione di Promozione sociale Altrementi  e ReMida Varese, centro di ricerca creativa di nuovi linguaggi con il riutilizzo di scarti aziendali. Progetta e gestisce corsi di formazione sulla promozione della creatività, laboratori espressivi ed educativi per bambini, adulti ed anziani.

E' anche realizzatore di strumenti ed accessori per la realizzazione del laboratorio. Tanto per non stare fermo gioca a tennis, va spesso  al cinema e appena può alza lo sguardo godendosi le nuvole di passaggio

 

Attività


Stimolazione delle abilità strumentali – Laboratorio creativo

 

Attività 1 - Costruire la storia di vita con la persona con demenza

Elena Grandi (UOC di Neurologia, Centro diurno Alzheimer – INRCA, Ancona)

L’identità fonda e caratterizza la persona; è quel sentirsi unico e irriducibile, diverso da ogni altro, nonostante i cambiamenti, anche dirompenti, che avvengono a livello fisico e mentale. La storia di vita è il tessuto connettivo che permette di raccordare i frammenti della propria esistenza all’interno di una cornice, consentendo a ognuno di riconoscersi attraverso i segni del passato e di collegarli alle esperienze attuali. Quando l’identità e il ricordo sono seriamente compromessi, come nel caso delle persone anziane con demenza, occorre favorire questo percorso di ricomposizione, per recuperare quella memoria residuale utile ad ancorare la persona a una tranquillizzante routine e a un senso possibile. Il laboratorio propone spunti e attività di facile esecuzione finalizzate alla costruzione della storia di vita dell’anziano, realizzabili sia nel contesto di un centro diurno, di una casa di riposo, ecc., sia a domicilio, con il supporto del caregiver.

 

Attività 2 - Il mandala del ricordo

Maria Silvia Falconi, Marco Quilici e Romana Ferrari (Associazione di Promozione Sociale Altrementi, Varese)

Espressione di sé, creatività, mondo interiore sono tutti aspetti che caratterizzano ogni persona e che necessitano di nutrimento tanto quanto la sfera corporea. All’interno delle strutture residenziali e semiresidenziali spesso vengono proposti laboratori artistici ed espressivi proprio con questo scopo. Il mandala è lo strumento artistico che appartiene ai primordi della storia umana, la attraversa così come è in grado di attraversare la vita delle persone. Per realizzare il proprio mandala non è necessario avere conoscenze tecniche specifiche o abilità particolari, basta solo avere dentro di sé un’emozione da esprimere.

Il laboratorio proporrà la costruzione di mandala con materiali di recupero adatti a essere manipolati e che stimolino i partecipanti a livello tattile e visivo, con l’obiettivo di riattivare le abilità fino motorie e la memoria del gesto. Uno spunto di riflessione per gli operatori, un’occasione di stimolazione espressiva in grado di risvegliare memorie antiche legate ai movimenti e alla strutturazione dello spazio mentale e fisico per gli anziani coinvolti.

Relatori: Elena Grandi , Maria Silvia Falconi , Marco Quilici , Romana Ferrari

Elena

Grandi

Maria Silvia

Falconi

Marco

Quilici

Romana

Ferrari

Stimolazione delle abilità strumentali – Laboratorio creativo

 

Attività 1 - Costruire la storia di vita con la persona con demenza

Elena Grandi (UOC di Neurologia, Centro diurno Alzheimer – INRCA, Ancona)

L’identità fonda e caratterizza la persona; è quel sentirsi unico e irriducibile, diverso da ogni altro, nonostante i cambiamenti, anche dirompenti, che avvengono a livello fisico e mentale. La storia di vita è il tessuto connettivo che permette di raccordare i frammenti della propria esistenza all’interno di una cornice, consentendo a ognuno di riconoscersi attraverso i segni del passato e di collegarli alle esperienze attuali. Quando l’identità e il ricordo sono seriamente compromessi, come nel caso delle persone anziane con demenza, occorre favorire questo percorso di ricomposizione, per recuperare quella memoria residuale utile ad ancorare la persona a una tranquillizzante routine e a un senso possibile. Il laboratorio propone spunti e attività di facile esecuzione finalizzate alla costruzione della storia di vita dell’anziano, realizzabili sia nel contesto di un centro diurno, di una casa di riposo, ecc., sia a domicilio, con il supporto del caregiver.

 

Attività 2 - Il mandala del ricordo

Maria Silvia Falconi, Marco Quilici e Romana Ferrari (Associazione di Promozione Sociale Altrementi, Varese)

Espressione di sé, creatività, mondo interiore sono tutti aspetti che caratterizzano ogni persona e che necessitano di nutrimento tanto quanto la sfera corporea. All’interno delle strutture residenziali e semiresidenziali spesso vengono proposti laboratori artistici ed espressivi proprio con questo scopo. Il mandala è lo strumento artistico che appartiene ai primordi della storia umana, la attraversa così come è in grado di attraversare la vita delle persone. Per realizzare il proprio mandala non è necessario avere conoscenze tecniche specifiche o abilità particolari, basta solo avere dentro di sé un’emozione da esprimere.

Il laboratorio proporrà la costruzione di mandala con materiali di recupero adatti a essere manipolati e che stimolino i partecipanti a livello tattile e visivo, con l’obiettivo di riattivare le abilità fino motorie e la memoria del gesto. Uno spunto di riflessione per gli operatori, un’occasione di stimolazione espressiva in grado di risvegliare memorie antiche legate ai movimenti e alla strutturazione dello spazio mentale e fisico per gli anziani coinvolti.

Relatori: Elena Grandi , Maria Silvia Falconi , Marco Quilici , Romana Ferrari

Elena

Grandi

Maria Silvia

Falconi

Marco

Quilici

Romana

Ferrari

Stimolazione delle abilità strumentali – Laboratorio creativo

 

Attività 1 - Costruire la storia di vita con la persona con demenza

Elena Grandi (UOC di Neurologia, Centro diurno Alzheimer – INRCA, Ancona)

L’identità fonda e caratterizza la persona; è quel sentirsi unico e irriducibile, diverso da ogni altro, nonostante i cambiamenti, anche dirompenti, che avvengono a livello fisico e mentale. La storia di vita è il tessuto connettivo che permette di raccordare i frammenti della propria esistenza all’interno di una cornice, consentendo a ognuno di riconoscersi attraverso i segni del passato e di collegarli alle esperienze attuali. Quando l’identità e il ricordo sono seriamente compromessi, come nel caso delle persone anziane con demenza, occorre favorire questo percorso di ricomposizione, per recuperare quella memoria residuale utile ad ancorare la persona a una tranquillizzante routine e a un senso possibile. Il laboratorio propone spunti e attività di facile esecuzione finalizzate alla costruzione della storia di vita dell’anziano, realizzabili sia nel contesto di un centro diurno, di una casa di riposo, ecc., sia a domicilio, con il supporto del caregiver.

 

Attività 2 - Il mandala del ricordo

Maria Silvia Falconi, Marco Quilici e Romana Ferrari (Associazione di Promozione Sociale Altrementi, Varese)

Espressione di sé, creatività, mondo interiore sono tutti aspetti che caratterizzano ogni persona e che necessitano di nutrimento tanto quanto la sfera corporea. All’interno delle strutture residenziali e semiresidenziali spesso vengono proposti laboratori artistici ed espressivi proprio con questo scopo. Il mandala è lo strumento artistico che appartiene ai primordi della storia umana, la attraversa così come è in grado di attraversare la vita delle persone. Per realizzare il proprio mandala non è necessario avere conoscenze tecniche specifiche o abilità particolari, basta solo avere dentro di sé un’emozione da esprimere.

Il laboratorio proporrà la costruzione di mandala con materiali di recupero adatti a essere manipolati e che stimolino i partecipanti a livello tattile e visivo, con l’obiettivo di riattivare le abilità fino motorie e la memoria del gesto. Uno spunto di riflessione per gli operatori, un’occasione di stimolazione espressiva in grado di risvegliare memorie antiche legate ai movimenti e alla strutturazione dello spazio mentale e fisico per gli anziani coinvolti.

Relatori: Elena Grandi , Maria Silvia Falconi , Marco Quilici , Romana Ferrari

Elena

Grandi

Maria Silvia

Falconi

Marco

Quilici

Romana

Ferrari

Stimolazione delle abilità strumentali – Laboratorio creativo

 

Attività 1 - Costruire la storia di vita con la persona con demenza

Elena Grandi (UOC di Neurologia, Centro diurno Alzheimer – INRCA, Ancona)

L’identità fonda e caratterizza la persona; è quel sentirsi unico e irriducibile, diverso da ogni altro, nonostante i cambiamenti, anche dirompenti, che avvengono a livello fisico e mentale. La storia di vita è il tessuto connettivo che permette di raccordare i frammenti della propria esistenza all’interno di una cornice, consentendo a ognuno di riconoscersi attraverso i segni del passato e di collegarli alle esperienze attuali. Quando l’identità e il ricordo sono seriamente compromessi, come nel caso delle persone anziane con demenza, occorre favorire questo percorso di ricomposizione, per recuperare quella memoria residuale utile ad ancorare la persona a una tranquillizzante routine e a un senso possibile. Il laboratorio propone spunti e attività di facile esecuzione finalizzate alla costruzione della storia di vita dell’anziano, realizzabili sia nel contesto di un centro diurno, di una casa di riposo, ecc., sia a domicilio, con il supporto del caregiver.

 

Attività 2 - Il mandala del ricordo

Maria Silvia Falconi, Marco Quilici e Romana Ferrari (Associazione di Promozione Sociale Altrementi, Varese)

Espressione di sé, creatività, mondo interiore sono tutti aspetti che caratterizzano ogni persona e che necessitano di nutrimento tanto quanto la sfera corporea. All’interno delle strutture residenziali e semiresidenziali spesso vengono proposti laboratori artistici ed espressivi proprio con questo scopo. Il mandala è lo strumento artistico che appartiene ai primordi della storia umana, la attraversa così come è in grado di attraversare la vita delle persone. Per realizzare il proprio mandala non è necessario avere conoscenze tecniche specifiche o abilità particolari, basta solo avere dentro di sé un’emozione da esprimere.

Il laboratorio proporrà la costruzione di mandala con materiali di recupero adatti a essere manipolati e che stimolino i partecipanti a livello tattile e visivo, con l’obiettivo di riattivare le abilità fino motorie e la memoria del gesto. Uno spunto di riflessione per gli operatori, un’occasione di stimolazione espressiva in grado di risvegliare memorie antiche legate ai movimenti e alla strutturazione dello spazio mentale e fisico per gli anziani coinvolti.

Relatori: Elena Grandi , Maria Silvia Falconi , Marco Quilici , Romana Ferrari

Elena

Grandi

Maria Silvia

Falconi

Marco

Quilici

Romana

Ferrari