11. Anziani e robot: alla ricerca di un equilibrio tra sviluppo tecnologico e rischio dell'inganno
Companion robot: con questo termine ci si riferisce a dei dispositivi progettati per assistere le persone nei loro contesti di vita, svolgendo differenti funzioni. Gli anziani bisognosi di assistenza possono certamente farne uso, ma è necessario che si sentano a proprio agio quando trascorrono del tempo con questi robot. Ciò ha portato gli ingegneri a progettare dei dispositivi sempre più antropomorfi. Il rischio correlato a questo, però, è che gli anziani siano indotti a considerare i robot come degli esseri viventi.
Se da un lato chi ne fa uso può essere fuorviato da questa tecnologia, dall’altro l’ingegneria è arrivata a considerare la capacità di inganno come criterio per testare l’intelligenza del robot. Tale inganno porta a delle conseguenze rilevanti e preoccupanti in riferimento alla relazione che la persona anziana può instaurare con il dispositivo tecnologico. Per questo motivo ci troviamo di fronte a differenti interrogativi: la capacità del robot di ingannare può essere utilizzata come criterio per qualificarlo “intelligente”, “autonomo” e “vivente”? Se sì, con quale scopo? In riferimento alla relazione anziano-robot, a quali conseguenze e rischi andiamo incontro? È necessario prevenirli? Cosa può fare la tecnologia per ridurli?
Relatori:
Amanda Sharkey
, Andrea Bertolini