Musicoterapia – Attività di stimolazione cognitiva
Attività 1 - Silenzio, suono, musica: ripensarsi nella relazione con la persona affetta da demenza
Stefania Filippi (APSP Margherita Grazioli, Trento)
Heinrich Heine, famoso poeta tedesco, nella celeberrima citazione “Dove le parole finiscono inizia la musica”, toccò uno degli aspetti più significativi dell’essenza della persona: la dimensione non verbale/sonoro-musicale del suo funzionamento, la dimensione arcaica della natura umana, che anche in presenza di una patologia progressiva come la demenza, rimane pressoché intatta, ricca e vitale. Corpo, movimento, ritmo, voce e silenzio ci parlano di quella persona che non ha più parole, o che forse guarda a quelle parole in un altro modo, nella loro forma di suono-gesto, dentro il senso profondo delle emozioni. E’ dunque possibile trovare in questa dimensione non verbale/sonoro-musicale, un nuovo approccio alla persona nella quotidianità, alla ricerca della migliore qualità di vita?
Attività 2 - Laboratorio Cogs Club. Interventi integrati rivolti alle persone con demenza in fase lieve
Petra Bevilacqua (Psicologa, Coordinatrice Progetto Cogs Club)
Il progetto Cogs Club nasce in Inghilterra nel 2011 e viene sviluppata in Italia da un gruppo di professionisti, psicologi, TRP e T.O., grazie alla volontà di associazione di volontariato locali e dei C.D.C.D. come offerta integrata di attività non farmacologica, come proposta a bassa soglia alle persone con demenza in fase lieve. Il modello prevede l’integrazione di diversi interventi psicosociali, in particolare la CST (Cognitive Stimulation Therapy) e la terapia di Reminiscenza, associata alla terapia occupazionale, l’attività motoria dolce e l’attività musicale mediante un intervento mirato alla riattivazione delle capacità cognitive e funzionali della persona con demenza, secondo i principi del modello inglese. Il protocollo è composto da 32 incontri annuali. Ogni incontro prevede un “tema” della giornata che rappresenta il filo conduttore dell’intero incontro, favorendo ricordi e rimandi alla propria memoria autobiografica e facilitando il partecipante ad esprimere pareri ed emozioni inerenti alla tematica affrontata. Durante il laboratorio verrà trattata la sessione “I giochi di una volta” che permetterà di mostrare una simulazione sintetica di una sessione di 4 ore tradizionali, con un breve accenno teorico ed una modalità interattiva, mediante il coinvolgimento attivo dei partecipanti.
Relatori:
Stefania Filippi
, Petra Bevilacqua