16. Accompagnare anziani e caregiver nel fine vita e dopo
Chi dedica il suo tempo professionale agli anziani può pensare che con la morte il legame con loro si recida e cessi, anche perché conclude di norma un tempo di decadimento di corpo/mente, delle relazioni, di perdita della “bellezza antropologica”. Sono invece tutti eventi che sedimentano e si sommano: se non elaborati appesantiscono gli operatori e spingono verso il burnout.
Per questo è importante saper accompagnare l’anziano, i caregiver e anche se stessi durante il tempo del “cordoglio anticipatorio”, non sempre percepito come tale.
Il compito professionale non finisce con la morte perché elaborare la perdita è sempre necessario. I caregiver beneficiano da indirizzo e sostegno nel tempo del lutto. Se l’operatore si assume con competenza questo compito finale potrà lasciar andare l’anziano e preservare la propria serenità.
Relatori:
Luigi Colusso
, Giorgio Pavan