Relatore/Relatrice


Sabina Baratelli

Neuropsichiatra infantile, Associazione Dirimè

Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, Psicologa dello sport. Vive e lavora nella Città Metropolitana di Milano dove si occupa da oltre vent’anni di riabilitazione di bambini e ragazzi con disabilità complessa seguendo un approccio multidisciplinare. Dal 2007 inizia un percorso di specializzazione nel Modello DIR®/Floortime di intervento di cui è ora Expert e Training Leader. Collabora come formatore e supervisore per l’associazione DIRimè Italia APS di cui è referente regionale per la Lombardia. Dal 2020 docente del corso elettivo sul Modello DIR®/Floortime presso Università degli Studi di Milano, Facoltà di Medicina e Chirurgia, nel CdL di Terapia della Neuropsicomotricità dell’Età Evolutiva. Ha seguito, in qualità di correlatore, alcune tesi di laurea su un approccio riabilitativo evolutivo e mediato dai genitori. E’ responsabile sanitario di struttura presso AIAS di Milano nella sede di Pantigliate, e cofondatore dello studio professionale PerFareUnAlbero di Peschiera Borromeo. Collabora con l’associazione Gleam di Roma nella presa in carico multidisciplinare di bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico ed altri disturbi del neurosviluppo.

Attività


SP5. Autismo e neuropsicomotricità: l'utilizzo della Scheda di Osservazione/Valutazione Neuropsicomotoria (SON) e il modello DIRFloortime

 

La scheda S.O come strumento unitario per l’individuazione di obiettivi e strategie condivisi: dall’intervento neuro e psicomotorio ai diversi contesti di vita del bambino - Giovanna Gison
La Scheda di Osservazione (S.O) consente la valutazione di specifici domini ICF-CY.   La valutazione del singolo dominio è scomposta in una serie di item che rappresentano i prerequisiti base selezionati per il dominio specifico. La scheda, in formato digitalizzato, supporta il compilatore attraverso la descrizione teorica dell’item, le tappe dello sviluppo tipico per ogni singolo item e le differenti espressività con cui può presentarsi l’abilità. La S.O è uno strumento che consente di esplorare i diversi livelli di complessità delle manifestazioni e di porre attenzione ai facilitatori e alle barriere ma anche ai limiti e alle risorse presenti nel contesto di vita del bambino. Nelle principali Linee Guida viene raccomandato il coinvolgimento di tutte le figure che interagiscono quotidianamente con il bambino al fine di garantire il raggiungimento del maggior grado di autonomia e di partecipazione possibile.  La scheda S.O intende promuovere un modello operativo in grado di rendere parte attiva tutti gli attori coinvolti (terapisti, insegnanti, genitori) nell’individualizzazione di procedure, strategie e facilitatori atti a sostenere lo sviluppo di funzioni cardine ed adattive in maniera altamente personalizzata. Nel corso della presentazione verranno presentati video con le seguenti finalità: creare un linguaggio condiviso tra i diversi compilatori grazie individuando i principali domini di azione e agevolando l’analisi dei facilitatori e delle barriere; facilitare la condivisione della conoscenza direttamente ed indirettamente connessa al profilo di funzionamento del singolo bambino; individuare funzioni cardine definite in base al profilo di funzionamento e alla fascia d’età ponendosi così in una prospettiva sincronica e diacronica; agevolare la condivisione degli obiettivi e delle strategie adottate così da promuovere processi di generalizzazione.

Il modello DIR®/Floortime. Come supportare l’integrazione delle diverse aree di funzionamento in una cornice evolutiva - Sabina Baratelli
Il DIR/Floortime® è un modello globale basato sullo sviluppo per un approccio multidisciplinare alla neurodivergenza. In questa cornice, attraverso una costante condivisione tra operatori e caregivers, si intende supportare il bambino nell’acquisizione delle capacità evolutive indispensabili per le abilità di interazione sociale reciproca, per una comunicazione intenzionale, e per le abilità cognitive, nel rispetto delle sue caratteristiche individuali e di quelle dei suoi caregivers. Attraverso il loro attivo coinvolgimento, i genitori vengono aiutati, supportando il loro senso di competenza, nel riconoscimento delle iniziative e dei segnali del bambino. In questo laboratorio si intende creare un’esperienza di scambio e di condivisione tra i partecipanti, per favorire la loro capacità di osservazione, e l’individuazione di strumenti e strategie finalizzati alla promozione dell’iniziativa spontanea del bambino, della sua capacità di integrare tutte le aree di sviluppo (sensorimotoria, cognitiva, sociale, comunicativa, affettiva), e delle sue capacità di adattamento.

 

Relatori: Giovanna Gison , Sabina Baratelli

Giovanna

Gison

Sabina

Baratelli