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https://eventi.erickson.it/convegno-autismi-2023/session-detail/6067/s5-lintervento-aba-a-scuola-tra-sfide-e-opportunit
S5. L’intervento ABA a scuola tra sfide e opportunità
L’ABA entra in classe? Tra intervento e formazione - Carlo Ricci
Negli interventi ABA la presa in carico è globale. È inevitabile, dunque, che l’analista del comportamento bussi alla porta della scuola frequentata dal suo utente - alunno/studente per la scuola - beneficiario del trattamento. La domanda ora da porsi è: ammesso e non concesso che la scuola apra le porte, l’intervento proposto è compatibile con il contesto scuola, con la cultura dell’inclusione e con le prassi didattiche e pedagogiche messe in atto dal personale docente sostegno e curriculare? La risposta è si. In questo intervento verranno esposte le argomentazioni a sostegno di questa tesi e non mancheranno i riferimenti ai possibili ostacoli che possono compromettere la compatibilità in parte o in toto per i quali verranno avanzate delle proposte di fronteggiamento.
ABA, contesto e generalizzazione - Fabio Celi
Lo psicologo sta lavorando con Alex, un bambino autistico, e usa alcune tipiche strategie ABA per cercare di ridurre una stereotipia che consiste nello strusciare la mano contro la bocca. Svolge prima un’osservazione sistematica e un’analisi funzionale, poi modifica quegli antecedenti che più spesso sembrano i responsabili del comportamento problema e rinforza il bambino quando non struscia la mano contro la bocca e quando disegna tranquillamente. Dopo qualche tempo, nuove osservazioni sistematiche indicano che la stereotipia è diminuita. Non si deve però pensare che il lavoro sia finito; questo risultato è stato ottenuto nello studio dello psicologo: un contesto molto specifico e un po’ artificiale. Ma quando Alex sarà in classe, cosa succederà? I miglioramenti generalizzeranno ad una situazione nuova? L’unico modo per rispondere a questa domanda è provare. Si dovrà applicare quindi in classe le strategie che hanno funzionato nel contesto clinico. Forse, in questo modo, si otterranno due risultati. Nel primo si favorirà la generalizzazione delle abilità acquisite in un ambiente più naturale, anche grazie al coinvolgimento degli insegnanti in un progetto di teacher training e dei compagni in una esperienza di apprendimento cooperativo. Nel secondo si potranno fare nuove scoperte e rendersi conto, per esempio, che Alex si struscia la mano contro la bocca quando è stufo di una certa attività didattica, vorrebbe fare qualcos’altro, ma non è capace di usare il linguaggio verbale per dirlo. È facile rendersi conto di quanto, per la crescita personale del bambino, questa scoperta fatta in classe potrebbe rivelarsi preziosa.
Relatori:
Dario Ianes
, Carlo Ricci
, Fabio Celi