Relatore/Relatrice


Stefano Cainelli

Psicologo e Musicoterapeuta, ODFLab - Laboratorio di Osservazione, Diagnosi e Formazione, Università di Trento

BIOGRAFIA

Psicologo e Musicoterapeuta (AIM) con interventi a indirizzo riabilitativo – terapeutico, individuali e di gruppo, con soggetti nello spettro autistico e neurosviluppo atipico. Nell’ambito della ricerca, si occupa della verifica dell’efficacia degli interventi terapeutico-riabilitativi. É impegnato in particolare nei programmi di trattamento intensivo e precoce con bambini per lo sviluppo delle capacità intersoggettive e nei gruppi di bambini e adolescenti per lo sviluppo delle abilità sociali. In ambito universitario, si occupa della formazione di educatori ed insegnanti. È consulente nelle scuole per la progettazione e l’intervento per l’inclusione dei soggetti nello spettro autistico e neurosviluppo atipico. Relatore a congressi, ha pubblicato articoli su testi e riviste specializzate. 

 

Attività


SP2. Interventi per promuovere la regolazione: la musicoterapia e il laboratorio sensoriale

 

L’intervento di Musicoterapia nei Disturbi dello Spettro dell’Autismo. La costruzione delle abilità sociali dall’intersoggettività all’interazione in gruppo - Stefano Cainelli
I soggetti con le caratteristiche della condizione dello spettro dell’autismo, a partire da un assetto neurobiologico differente, presentano alterazioni nella sfera dell’intersoggettività nei primi anni di vita, che evolvono in difficoltà a gestire le interazioni con gli altri diminuendo la motivazione sociale e l’adattamento ai contesti.  Uno specifico metodo di intervento di Musicoterapia, sviluppato presso ODFLab dell’Università di Trento, sostenuto da diverse ricerche, presenta strategie che a partire dall’età prescolare e attraverso processi di sintonizzazione affettiva, favorisce l’integrazione sensoriale e attraverso questa la regolazione emotiva nell’ interazione. Il metodo supporta l’acquisizione delle abilità intersoggettive necessarie ad attivare competenze sulle quali costruire nuove abilità sociali in età scolare e adolescenza. Attraverso l’analisi di video, durante il workshop sarà possibile riflettere sull’alterazione dei comportamenti interattivi e sulla costruzione dei processi relazionali nei percorsi riabilitativi e psicoeducativi.

L’approccio sensoriale nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico. Linee guida per la definizione di un Laboratorio sensoriale - Rossella Fracchiolla
Nel corso di questi ultimi decenni sono aumentate le prove relative alla centralità delle anomalie sensoriali intese come aspetti caratterizzanti dei disturbi dello spettro autistico. È ormai ben noto, quindi, quanto gli aspetti sensoriali influenzino lo scambio intersoggettivo e abbiano implicazioni nella manifestazione dei comportamenti problema. L’approccio terapeutico integrato e multidimensionale presentato, validato a partire da uno studio pilota realizzato nel 2011-2012, parte dal seguente assunto di base: il ribaltamento del concetto di deficit sensoriale, considerato come una risorsa e un punto di forza per creare nuovi ponti di comunicazione, sviluppare, potenziare e valorizzare competenze nei bambini con disturbo dello spettro autistico.
A partire dall’identificazione del profilo senso-percettivo, vengono illustrate le linee guida, le proposte di arricchimento e adattamento sensoriale, individuando alcuni esempi di attività specifiche per ciascuna tipologia di profilo senso-percettivo, all’interno di una cornice laboratoriale. Tra le finalità del modello sottolineiamo, oltre alla costruzione di esperienze comunicative intersoggettive, la potenzialità dell’individuazione di adattamenti sensoriali mirati a favorire i processi di regolazione, continuità, integrazione e modulazione sensoriale.

 

Relatori: Stefano Cainelli , Rossella Fracchiolla

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