Relatore/Relatrice


Giovanna Gison

Dottore in Psicologia e Terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva, Napoli

BIOGRAFIA

Dal 1982 ad oggi svolge attività clinica nell’ambito della terapia neuropsicomotoria rivolta in particolare ai disturbi dello spettro autistico ed al lavoro congiunto con i genitori. Professore a contratto all’interno del corso di Laurea in Terapia della Neuropsicomotricità presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, docente del Master in Disturbi dello spettro autistico presso l’Università di Trento e l’Università Federico II di Napoli. Docente di Psicologia dello sviluppo, dell'educazione e dell'istruzione: modelli di apprendimento presso l’Università Suor Orsola Benincasa, Napoli. È formatrice e membro del comitato scientifico ANUPI e “Fondazione Trentina per l’Autismo”.

Attività


WS6. L’intervento neuropsicomotorio e il Progetto di vita

Individuare cornici operative sempre più definite e basate sull’evidenza, all’interno degli interventi per bambini e bambine con Disturbo dello Spettro Autistico, secondo l’orientamento delle principali Linee Guida, è possibile se si riesce a modulare gli interventi in un’ottica di integrazione e di articolazione dei contesti abilitativi, domiciliari e scolastici. Gli interventi multimodali in cui sono sistematicamente integrate le attività terapeutiche rivolte al/alla bambino/a con quelle di supporto ai genitori e al personale scolastico, si sono dimostrati, infatti, i più efficaci. Nello specifico l’intervento con i genitori ha l’obiettivo principale di sviluppare il loro empowerment attraverso azioni che hanno una duplice valenza: sostenerli durante le fasi del percorso e renderli parte attiva del programma terapeutico secondo l’ottica della parent-mediated therapy. Il razionale teorico di questi interventi considera, in particolare, le capacità di comunicazione sociale un precursore chiave in grado di produrre miglioramenti nelle traiettorie dello sviluppo e che un approccio mediato dai genitori può produrre effetti prolungati anche dopo la fine dell’intervento vero e proprio. Durante il workshop verranno proposte esemplificazioni cliniche, dove l’emergere della comunicazione intenzionale diviene il fulcro dell’intervento. Grazie all’ottica biopsicosociale dell’Icf-Cy ed alla scheda Super (Sistema Unitario in una progettazione educativa e riabilitativa, Erickson,2024) sarà fornita la possibilità di verificare e monitorare come l’azione terapeutica può connettersi nei diversi ambienti di vita del/della bambino/a ed in particolare quello scolastico e, in un’ottica longitudinale, al Progetto di vita.

Relatori: Andrea Bonifacio , Giovanna Gison

Andrea

Bonifacio

Giovanna

Gison