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https://eventi.erickson.it/convegno-autismi-2025/session-detail/10421/s6-come-promuovere-una-convivenza-delle-differenze-nei-contesti-di-vita
S6. Come promuovere una convivenza delle differenze nei contesti di vita
Coordinamento: Jacopo Tomasi (Edizioni Centro Studi Erickson)
Ma io sono neurodivergente o ho un disturbo del Neurosviluppo? La storia di Tice: un viaggio atipico dalla cura del sintomo agli aspetti identitari della neurodiversità
Francesca Cavallini (Psicologa e fondatrice di Tice)
La comunicazione esplora il passaggio dalla concezione patologizzante dei disturbi del neurosviluppo all'abbraccio della neurodiversità come componente identitaria e culturale. Attraverso la storia di Tice - un centro di ricerca, formazione e intervento in psicologia clinica dello sviluppo - durante l’intervento verranno analizzate le trasformazioni nel supporto alle persone neurodivergenti: dalla cura focalizzata sui sintomi a un approccio che valorizza le differenze. In particolare, verrà posta attenzione su come la neurodiversità ridefinisce il concetto di «normalità» e promuova inclusione, autodeterminazione e identità autentiche.
Un approccio sistemico alle differenze: la prospettiva dei Disability Studies
Simona D’Alessio (Dirigente scolastico) e Brent Carson Elder (Rowan University, New Jersey)
A che punto siamo con l'educazione inclusiva in Italia? L'intervento farà emergere le sfide e le opportunità che la scuola deve cogliere per sviluppare una pratica inclusiva e non soltanto integrativa. Dopo aver delineato le possibili criticità e la necessità di problematizzare l’egemonia dell’epistemologia medico individuale della disabilità, l'intervento affronta i punti di forza dell’approccio dei Disability Studies come sfondo teorico, concettuale e culturale, utile a comprendere il concetto di differenza. L'esperienza come dirigente scolastico consentirà di affrontare alcune questioni chiave del mondo della scuola in un'ottica inclusiva.
Quali sono le conseguenze di un linguaggio non aggiornato per descrivere l’autismo?
Pietro Cirrincione (Consigliere di Autism-Europe e European Disability Forum, Vicepresidente del Gruppo Asperger onlus, Roma)
Le novità della ricerca scientifica sull’autismo, il dinamismo della comunità dell’autismo e l’evoluzione della società ci espongono a sfide continue per rispettare le persone nello spettro autistico, tutelare i loro diritti e supportarle nei loro bisogni. Il linguaggio usato per descrivere l’autismo, in ambito scientifico e sociale, deve aggiornarsi costantemente per affrontare tali sfide dai risvolti etici, perché il linguaggio veicola contenuti, divenendo strumento di cambiamento, che può portare come conseguenza alla discriminazione, stigma, abilismo e violenza, oppure nella direzione opposta: al riconoscimento della diversità come elemento essenziale e di arricchimento della società, in cui ognuno possa essere libero di esprimere il proprio potenziale ricevendo il giusto livello di supporto.
Relatori:
Jacopo Tomasi
, Pietro Cirrincione
, Simona D'Alessio
, Francesca Cavallini
, Brent Carson Elder