Relatore/Relatrice


Paola Visconti

Direttore U.O.S.I. Disturbi dello Spettro Autistico, IRCCS-ISNB, Bologna

Attività


Le eziologie nell'autismo

AMBITO CLINICO

 

Per un approccio coerente al tema

Franco Nardocci (Neuropsichiatra infantile e psichiatra, Past President SINPIA – Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza)

L’apparente discordanza semantica, riportata nel titolo del simposio, con l’uso del plurale “eziologie” e, di contro, del singolare “autismo”, vuole richiamare non solo il lungo confronto scientifico sull’evoluzione delle ipotesi sulle sue cause, ma soprattutto affrontare le conoscenze attuali che ci indirizzano verso una visione molto più articolata e complessa dei percorsi di sviluppo correlati ai disturbi dello spettro autistico.

 

Fattori di rischio ambientali per l’autismo

Aldina Venerosi (Centro di Riferimento per le Scienze comportamentali e la Salute mentale, Istituto Superiore di Sanità, Roma)

Molti studi sono stati compiuti per evidenziare fattori contingenti al concepimento, alla gravidanza e alla nascita che possano essere considerati fattori di rischio che concorrono, insieme a una specifica suscettibilità poligenetica, alla perturbazione dello neurosviluppo. Il loro studio rappresenta un contributo all’identificazione di elementi preventivi allo sviluppo dell’autismo che sarà oggetto della presente relazione.

 

Disturbi dello spettro autistico e neurodiversità: possibili Biomarkers clinici e neurobiologici

Paola Visconti (Responsabile Centro Disturbi del Neurosviluppo, IRCCS-ISNB Ospedale Bellaria, Bologna)

I disturbi dello spettro autistico hanno evidenziato, in questi ultimi cinque anni, un incremento massiccio della loro prevalenza ed incidenza. Clinici e ricercatori stanno lavorando sul riconoscimento di biomarcatori che possano precocemente segnalare la presenza di ASD e portare ad un intervento precoce. La presente relazione passerà in rassegna alcuni dei possibili segnali clinici e neurobiologici messi in luce dalle ricerche e che sono alla base dello sviluppo di connessioni cerebrali atipiche e del concetto di neurodiversità.

 

Patogenesi dell’autismo: link tra biomarcatori, meccanismi patogenetici e interventi terapeutici mirati

Antonio Persico (Responsabile Programma Interdipartimentale “Autismo 0-90”, A.O.U. Policlinico "Gaetano Martino” e Università di Messina)

Il disturbo dello spettro autistico riconosce una molteplicità di cause che tendenzialmente convergono su un numero relativamente limitato di meccanismi patogenetici. Identificare il meccanismo coinvolto nella patogenesi del singolo paziente è un requisito fondamentale per poter passare ad una fase terapeutica mirata e personalizzata. Questo richiede l’identificazione di biomarcatori validi e uno stretto legame tra biomarcatore e meccanismo disfunzionale. Durante l’intervento verrà fornita una panoramica della letteratura corrente rispetto al tema e saranno presentati alcuni dati relativi agli studi in corso presso il nostro Programma, tra cui quelli relativi al progetto collaborativo NIDA (Network italiano per il riconoscimento precoce dei disturbi dello spettro autistico) coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità.   

 

Relatori: Franco Nardocci , Antonio Persico , Paola Visconti , Aldina Venerosi

Franco

Nardocci

Antonio

Persico

Paola

Visconti

Aldina

Venerosi