L'esperienza nazionale degli "Sportelli autismo"
AMBITO DIDATTICO-EDUCATIVO
Gli sportelli autismo e la scuola “protagonista”
Flavio Fogarolo (Formatore, Associazione Lettura Agevolata onlus, Vicenza)
Gli sportelli scolastici sull'autismo, sostenuti formalmente dal MIUR a partire dal 2015, hanno spinto le scuole, organizzate in rete, a diventare protagoniste attive nei territori per promuovere una didattica inclusiva per l'autismo, valorizzando e condividendo le competenze professionali, anche tra scuole diverse, e intervenendo a supporto delle criticità. Tali sportelli nascono da due considerazioni:
- se si delega il problema autismo a una singola scuola, o peggio, alla singola classe o al singolo insegnante, le probabilità di insuccesso sono altissime, con conseguenze devastanti in termini di comportamenti problema, emarginazione, burnout, conflitti con i genitori. Serve una reale condivisione tra tutte le scuole;
- i primi specialisti della didattica devono essere gli insegnanti e questo vale anche per l'autismo. Bisogna valorizzare e diffondere queste professionalità.
L’obiettivo del simposio è quello di fare il punto, a tre anni dall'avvio nazionale, sullo stato realizzazione dell'iniziativa e sulle reali ricadute nel territorio, con esperienze, riflessioni e proposte da parte di alcuni autorevoli protagonisti.
Sportelli Autismo Italia. Un’esperienza virtuale peer to peer
Claudia Munaro (Referente Inclusione e coordinatore Sportello Autismo e Servizio Disturbi Comportamento, USR Veneto – Ufficio VIII Ambito Territoriale di Vicenza)
Essere membro attivo di un gruppo di ricerca-azione permanente su modello peer to peer, induce e conduce a ricercare sempre nuovi modi e spazi di comunicazione, di confronto e di collaborazione per la crescita individuale, della propria comunità e, in senso più ampio, di quella educante. A tal proposito, gli operatori degli Sportelli Autismo Italia, attraverso l’attivazione di un gruppo di discussione on-line, hanno concepito un laboratorio virtuale dove poter condividere dubbi, scambiare punti di vista e materiali nell’ottica dell’inclusione reciproca e dell’individuazione di linee programmatiche comuni nell’intervento di supporto alle scuole del proprio territorio.
La sfida dell’inclusione: le azioni della scuola veneta per l’autismo
Filippo Sturaro (Dirigente scolastico, referente regionale area BES, USR Veneto)
L’intervento analizzerà, in modo preciso e articolato, le dimensioni della “scuola inclusiva”, attraverso l’esplicitazione delle principali sfide che ne hanno caratterizzato l’evoluzione nel tempo e del quadro normativo che ne definisce i contesti d’azione, con riferimento anche al profilo di docente inclusivo disegnato dall’Agenzia Europea per i Bisogni Educativi Speciali. Nello specifico, saranno presentate le azioni della Scuola Veneta per l’autismo, con particolare riguardo alla composizione, al ruolo, agli obiettivi, alle evidenze e agli interventi del Tavolo Regionale di Coordinamento per l’Autismo operativo presso l’USR Veneto.
Gli “Sportelli diffusi”. L’esperienza degli sportelli per gli autismi in Piemonte
Paola Damiani (Docente, referente regionale per l’inclusione, USR Piemonte)
Durante l’intervento verranno illustrate le principali azioni condotte nell’ambito della progettazione regionale per il supporto e il miglioramento dell’inclusione degli allievi nello spettro dell’autismo, con particolare riferimento all’esperienza degli “Sportelli diffusi”, frutto della collaborazione tra USR, CTS, scuole e territorio. L’evento costituirà una preziosa occasione di riflessione e confronto in un’ottica di sviluppo e miglioramento globale della qualità della scuola.
I CTS dell’Emilia-Romagna in rete per gli Sportelli Autismo
Grazia Mazzocchi (Docente referente CTS Bologna, USR Emilia-Romagna)
L’intervento presenterà le azioni che, negli anni, sono state attuate dall’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna per la scuola inclusiva, in particolar modo relative al tema dell’autismo e del coordinamento degli Sportelli autismo. Sarà data inoltre attenzione alla rete creata dai CTS nei diversi territori provinciali, all’organizzazione di formazione regionale e alla conduzione degli sportelli.
Relatori:
Claudia Munaro
, Paola Damiani
, Flavio Fogarolo
, Filippo Sturaro
, Grazia Mazzocchi