Transizione all'età adulta e inclusione lavorativa: prospettive ed esperienze
AMBITO CULTURALE-SOCIALE
Le sfide dell’età adulta: lavoro e non solo
Cinzia Raffin (Direttrice scientifica Fondazione Bambini e Autismo, Pordenone)
La transizione dall’adolescenza all’età adulta è caratterizzata, per tutti, dal presentarsi di discontinuità critiche a cui è necessario rispondere con processi di apprendimento e cambiamento. Vi è omogeneità nella percezione di quali siano tali discontinuità da parte della popolazione neurotipica: il passaggio dalla scuola al lavoro, l’autonomia economica e abitativa, le relazioni sociali e sentimentali. Pensare che anche le persone con autismo percepiscano le stesse discontinuità come “prioritarie” nella propria vita, può essere una proiezione indebita che non sempre è d’aiuto a comprendere le reali difficoltà a cui possono andare incontro. Nella presentazione si proporrà una riflessione ad ampio raggio su cosa comporti il passaggio all’età adulta per le persone con autismo, al di là di visioni stereotipate.
L’acquisizione di competenze per l’appartenenza: dall’adolescenza all’età adulta
Fabio Comunello (Presidente bioFattoria sociale «Conca d'oro», Bassano del Grappa, Vicenza)
La condizione di autismo può limitare la partecipazione alla vita attiva così che, nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta, diventa utile saper co-costruire strategie progettuali abilitanti che siano in grado di inserire, progressivamente, le persone con autismo in contesti lavorativi caratterizzati da accuratezza empatica, contestuale e competente. Durante l’intervento verranno presentati progetti che vanno in tale direzione.
La motivazione al lavoro nelle persone con autismo: percorsi di transizione dalla scuola all’inizio dell’attività lavorativa
Corrado Cappa (Direttore U.O.C. Psichiatria di Collegamento e Inclusione Sociale, Piacenza)
Durante l’intervento, saranno esposti i dati quali-quantitativi relativi all’utenza inserita nel Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) autismo del Dipartimento di Salute Mentale-Dipendenze Patologiche (DSM_DP) di Piacenza. Al momento tale utenza è composta da 50 persone che vengono accompagnate e sostenute nella loro attività lavorativa. Durante la relazione verranno inoltre presi in esame i seguenti aspetti: la dimensione soggettiva del lavoro, le difficoltà e le gratificazioni incontrate, i percorsi e le varie modalità organizzative idonee a inserire persone con autismo nell’ambito lavorativo.
Presentazione Buona Prassi: L’esperienza de “Il Tortellante” a cura di Erika Coppelli (Presidente Associazione Aut Aut Modena Onlus)
Relatori:
Fabio Comunello
, Cinzia Raffin
, Corrado Cappa