Relatore/Relatrice


Giuseppina Gentili

Insegnante di scuola primaria

BIOGRAFIA

Insegnante di scuola primaria, specializzata in didattica laboratoriale e per competenze è autrice di guide didattiche, libri di testo e materiali didattici per la primaria e secondaria di primo grado. Formatrice per il centro studi Erickson, si occupa in particolare di didattica universale ed inclusiva, didattica laboratoriale e cooperative learning, implementazione della teoria delle Intelligenze Multiple a scuola e Valutazione formativa.

 

Attività


Attivare cognitivamente per apprendere efficacemente. Il Ciclo di Apprendimento Esperienziale, esempi e proposte di lavoro - ROBERTO TRINCHERO, GIUSEPPINA GENTILI

SCUOLA DELL'INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

Con il termine attivazione cognitiva si intende il recupero e l’utilizzo da parte dello studente delle proprie risorse cognitive allo scopo di:

  • assegnare significato alle informazioni che egli esperisce in un percorso di apprendimento o di risoluzione di un problema;
  • progettare e mettere in atto azioni opportune per raggiungere i propri obiettivi;
  • riflettere sulle proprie assegnazioni di significato ed azioni allo scopo di cambiarle se e quando necessario.

L’attivazione cognitiva, in un contesto controllato e guidato, è ciò che consente di apprendere dall’esperienza, producendo astrazioni, generalizzazioni e trasferimenti di concetti da un contesto all’altro che caratterizzano processi di insegnamento/apprendimento efficace.
E’ possibile lavorare in classe con l’attivazione cognitiva ad esempio strutturando percorsi didattici che propongono agli allievi, organizzati a coppie, di compiere un’esperienza di difficoltà mirata, che preveda che essi debbano ideare una soluzione ad un problema mai affrontato precedentemente in quella forma, narrando poi la soluzione trovata, le buone ragioni alla base di essa e il processo di ragionamento mediante il quale ci sono arrivati (Comunicazione). L’insegnante metterà in luce le buone idee emerse e le idee discutibili (Analisi), e utilizzerà quanto emerso per condurre una lezione frontale (Generalizzazione) che riprende, amplia, sistematizza e generalizza le buone idee emerse nella fase di Analisi e dimostra l’infondatezza delle misconcezioni contenute nelle idee discutibili emerse. In una fase successiva (Applicazione) gli allievi dovranno applicare quanto illustrato dall’insegnante ad un nuovo problema con un livello di difficoltà in più, facendo così partire un nuovo Ciclo di Apprendimento Esperienziale.

Nella seconda parte del workshop, verranno presentate e illustrate diverse esperienze laboratoriali di implementazione del Ciclo di apprendimento esperienziale e di attivazione cognitiva, attraverso attività cooperative di coppia e piccolo gruppo.

 

https://padlet.com/Didattiche_2018/TheWallTrinchero_Gentili

 

Relatori: Giuseppina Gentili , Roberto Trinchero

Giuseppina

Gentili

Roberto

Trinchero

“La valigetta del Laboratorio di italiano”: giochi e attività per le prime due classi di scuola primaria

SCUOLA DELL'INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

I giochi presenti nella valigetta propongono di esplorare e sperimentare alcune abilità e concetti ritenuti qualitativamente importanti per lo sviluppo delle competenze linguistiche dei bambini nei primi due anni di scuola primaria. Le attività ludiche proposte risultano particolarmente interessanti e utili anche per progetti in continuità con la scuola dell'infanzia. Attraverso i giochi inseriti nella valigetta, i bambini vengono chiamati non solo a sperimentare nuovi concetti e nuove abilità ma a utilizzarli per la soluzione di una situazione problematica motivante (il gioco stesso) trasformandoli così in competenze significative e durevoli. I giochi si riferiscono ai quattro nuclei fondanti per l'insegnamento della lingua italiana, presenti nelle Indicazioni Nazionali del 2012 (Oralità: ascolto e parlato, Lettura, Scrittura, Riflessione linguistica e Arricchimento del lessico (insieme nei primi due anni di scuola). I partecipanti al tavolo avranno concretamente la possibilità di cimentarsi in questi giochi, sperimentandone in prima persona i molteplici usi e le molte finalità didattico-pedagogiche. Tra queste:

  • scoprire e sperimentare nuovi concetti e abilità;
  • consolidare e rinforzare concetti già acquisiti;
  • stimolare le funzioni cognitive ed esecutive che sono alla base delle competenze di problem solving, nell'uso della creatività e del pensiero divergente;
  • interagire con gli altri sviluppando le proprie competenze sociali e civiche nel rispetto di regole condivise;
  • coinvolgere e stimolare diversi canali apprenditivi, attivando le molteplici intelligenze di ciascuno;
  • favorire l'attivazione cognitiva per trasformare gli apprendimenti (conoscenze e abilità) in competenze.

Relatori: Giuseppina Gentili

Giuseppina

Gentili

“La valigetta del Laboratorio di italiano”: giochi e attività per le prime due classi di scuola primaria

SCUOLA DELL'INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

I giochi presenti nella valigetta propongono di esplorare e sperimentare alcune abilità e concetti ritenuti qualitativamente importanti per lo sviluppo delle competenze linguistiche dei bambini nei primi due anni di scuola primaria. Le attività ludiche proposte risultano particolarmente interessanti e utili anche per progetti in continuità con la scuola dell'infanzia. Attraverso i giochi inseriti nella valigetta, i bambini vengono chiamati non solo a sperimentare nuovi concetti e nuove abilità ma a utilizzarli per la soluzione di una situazione problematica motivante (il gioco stesso) trasformandoli così in competenze significative e durevoli. I giochi si riferiscono ai quattro nuclei fondanti per l'insegnamento della lingua italiana, presenti nelle Indicazioni Nazionali del 2012 (Oralità: ascolto e parlato, Lettura, Scrittura, Riflessione linguistica e Arricchimento del lessico (insieme nei primi due anni di scuola). I partecipanti al tavolo avranno concretamente la possibilità di cimentarsi in questi giochi, sperimentandone in prima persona i molteplici usi e le molte finalità didattico-pedagogiche. Tra queste:

  • scoprire e sperimentare nuovi concetti e abilità;
  • consolidare e rinforzare concetti già acquisiti;
  • stimolare le funzioni cognitive ed esecutive che sono alla base delle competenze di problem solving, nell'uso della creatività e del pensiero divergente;
  • interagire con gli altri sviluppando le proprie competenze sociali e civiche nel rispetto di regole condivise;
  • coinvolgere e stimolare diversi canali apprenditivi, attivando le molteplici intelligenze di ciascuno;
  • favorire l'attivazione cognitiva per trasformare gli apprendimenti (conoscenze e abilità) in competenze.

Relatori: Giuseppina Gentili

Giuseppina

Gentili

“La valigetta del Laboratorio di italiano”: giochi e attività per le prime due classi di scuola primaria

SCUOLA DELL'INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

I giochi presenti nella valigetta propongono di esplorare e sperimentare alcune abilità e concetti ritenuti qualitativamente importanti per lo sviluppo delle competenze linguistiche dei bambini nei primi due anni di scuola primaria. Le attività ludiche proposte risultano particolarmente interessanti e utili anche per progetti in continuità con la scuola dell'infanzia. Attraverso i giochi inseriti nella valigetta, i bambini vengono chiamati non solo a sperimentare nuovi concetti e nuove abilità ma a utilizzarli per la soluzione di una situazione problematica motivante (il gioco stesso) trasformandoli così in competenze significative e durevoli. I giochi si riferiscono ai quattro nuclei fondanti per l'insegnamento della lingua italiana, presenti nelle Indicazioni Nazionali del 2012 (Oralità: ascolto e parlato, Lettura, Scrittura, Riflessione linguistica e Arricchimento del lessico (insieme nei primi due anni di scuola). I partecipanti al tavolo avranno concretamente la possibilità di cimentarsi in questi giochi, sperimentandone in prima persona i molteplici usi e le molte finalità didattico-pedagogiche. Tra queste:

  • scoprire e sperimentare nuovi concetti e abilità;
  • consolidare e rinforzare concetti già acquisiti;
  • stimolare le funzioni cognitive ed esecutive che sono alla base delle competenze di problem solving, nell'uso della creatività e del pensiero divergente;
  • interagire con gli altri sviluppando le proprie competenze sociali e civiche nel rispetto di regole condivise;
  • coinvolgere e stimolare diversi canali apprenditivi, attivando le molteplici intelligenze di ciascuno;
  • favorire l'attivazione cognitiva per trasformare gli apprendimenti (conoscenze e abilità) in competenze.

Relatori: Giuseppina Gentili

Giuseppina

Gentili

“La valigetta del Laboratorio di italiano”: giochi e attività per le prime due classi di scuola primaria

SCUOLA DELL'INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

I giochi presenti nella valigetta propongono di esplorare e sperimentare alcune abilità e concetti ritenuti qualitativamente importanti per lo sviluppo delle competenze linguistiche dei bambini nei primi due anni di scuola primaria. Le attività ludiche proposte risultano particolarmente interessanti e utili anche per progetti in continuità con la scuola dell'infanzia. Attraverso i giochi inseriti nella valigetta, i bambini vengono chiamati non solo a sperimentare nuovi concetti e nuove abilità ma a utilizzarli per la soluzione di una situazione problematica motivante (il gioco stesso) trasformandoli così in competenze significative e durevoli. I giochi si riferiscono ai quattro nuclei fondanti per l'insegnamento della lingua italiana, presenti nelle Indicazioni Nazionali del 2012 (Oralità: ascolto e parlato, Lettura, Scrittura, Riflessione linguistica e Arricchimento del lessico (insieme nei primi due anni di scuola). I partecipanti al tavolo avranno concretamente la possibilità di cimentarsi in questi giochi, sperimentandone in prima persona i molteplici usi e le molte finalità didattico-pedagogiche. Tra queste:

  • scoprire e sperimentare nuovi concetti e abilità;
  • consolidare e rinforzare concetti già acquisiti;
  • stimolare le funzioni cognitive ed esecutive che sono alla base delle competenze di problem solving, nell'uso della creatività e del pensiero divergente;
  • interagire con gli altri sviluppando le proprie competenze sociali e civiche nel rispetto di regole condivise;
  • coinvolgere e stimolare diversi canali apprenditivi, attivando le molteplici intelligenze di ciascuno;
  • favorire l'attivazione cognitiva per trasformare gli apprendimenti (conoscenze e abilità) in competenze.

Relatori: Giuseppina Gentili

Giuseppina

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