Relatore/Relatrice


Alessandro Zanchettin

Dipartimento di Scienze dell'educazione "G.M.Bertin" - Università di Bologna

Pedagogista, mediatore di comunità e formatore, è inoltre docente a contratto presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione «G.M. Bertin» dell’Università degli Studi di Bologna, in corsi di laurea triennali e magistrali. Si occupa di ricerca e sperimentazione didattica nella scuola, di mediazione sociale e problematiche interculturali, di formazione e diffusione del Teatro dell'Oppresso come pratica riflessiva e di confronto nelle comunità. Inoltre, si occupa di tecnologie per l’apprendimento, di disabilità adulta e di processi di progettazione partecipata. 

È consulente per la supervisione pedagogica in Centri Residenziali/diurni per minori e adulti, Centri di Aggregazione e Formazione Professionale, Centri di Prima Accoglienza, Centri di Accoglienza Straordinaria e Sistemi di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, oltre che in comunità terapeutiche.

 

Attività


Didattica creativa: variazioni dal Teatro dell'Oppresso

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

La didattica non è buona o cattiva e non è la soluzione ai problemi: essa colora l'ambiente dell'apprendimento ed è un mezzo, più o meno efficace, per arrivare alla meta. Ogni scelta didattica può essere ritenuta corretta, sempre che abbia una direzione pensata per creare, costruire, sostenere le condizioni adatte perché tutti possano accedere alla conoscenza e sviluppare competenze. Allora, riflettiamo su come sia possibile praticare la creatività nella didattica. Come operare variazioni del setting basate su uno schema di riferimento stabile e pedagogicamente fondato, che attivi e faccia "muovere", che sia esperienza per imparare a imparare da soli e insieme ad altri?

L'intervento propone una breve esplorazione di alcune tecniche tratte dal Teatro dell'Oppresso per orientare i setting d'apprendimento in direzione esperienziale e per far emergere l'idea di scuola come opportunità: un luogo dove sentirsi pertinenti e scegliere se e come imparare.

Relatori: Alessandro Zanchettin

Alessandro

Zanchettin

Didattica creativa: variazioni dal Teatro dell'Oppresso

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

La didattica non è buona o cattiva e non è la soluzione ai problemi: essa colora l'ambiente dell'apprendimento ed è un mezzo, più o meno efficace, per arrivare alla meta. Ogni scelta didattica può essere ritenuta corretta, sempre che abbia una direzione pensata per creare, costruire, sostenere le condizioni adatte perché tutti possano accedere alla conoscenza e sviluppare competenze. Allora, riflettiamo su come sia possibile praticare la creatività nella didattica. Come operare variazioni del setting basate su uno schema di riferimento stabile e pedagogicamente fondato, che attivi e faccia "muovere", che sia esperienza per imparare a imparare da soli e insieme ad altri? 

L'intervento propone una breve esplorazione di alcune tecniche tratte dal Teatro dell'Oppresso per orientare i setting d'apprendimento in direzione esperienziale e per far emergere l'idea di scuola come opportunità: un luogo dove sentirsi pertinenti e scegliere se e come imparare.

Relatori: Alessandro Zanchettin

Alessandro

Zanchettin

Didattica creativa: variazioni dal Teatro dell'Oppresso

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

La didattica non è buona o cattiva e non è la soluzione ai problemi: essa colora l'ambiente dell'apprendimento ed è un mezzo, più o meno efficace, per arrivare alla meta. Ogni scelta didattica può essere ritenuta corretta, sempre che abbia una direzione pensata per creare, costruire, sostenere le condizioni adatte perché tutti possano accedere alla conoscenza e sviluppare competenze. Allora, riflettiamo su come sia possibile praticare la creatività nella didattica. Come operare variazioni del setting basate su uno schema di riferimento stabile e pedagogicamente fondato, che attivi e faccia "muovere", che sia esperienza per imparare a imparare da soli e insieme ad altri? 

L'intervento propone una breve esplorazione di alcune tecniche tratte dal Teatro dell'Oppresso per orientare i setting d'apprendimento in direzione esperienziale e per far emergere l'idea di scuola come opportunità: un luogo dove sentirsi pertinenti e scegliere se e come imparare.

Relatori: Alessandro Zanchettin

Alessandro

Zanchettin

Didattica creativa: variazioni dal Teatro dell'Oppresso

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

La didattica non è buona o cattiva e non è la soluzione ai problemi: essa colora l'ambiente dell'apprendimento ed è un mezzo, più o meno efficace, per arrivare alla meta. Ogni scelta didattica può essere ritenuta corretta, sempre che abbia una direzione pensata per creare, costruire, sostenere le condizioni adatte perché tutti possano accedere alla conoscenza e sviluppare competenze. Allora, riflettiamo su come sia possibile praticare la creatività nella didattica. Come operare variazioni del setting basate su uno schema di riferimento stabile e pedagogicamente fondato, che attivi e faccia "muovere", che sia esperienza per imparare a imparare da soli e insieme ad altri? 

L'intervento propone una breve esplorazione di alcune tecniche tratte dal Teatro dell'Oppresso per orientare i setting d'apprendimento in direzione esperienziale e per far emergere l'idea di scuola come opportunità: un luogo dove sentirsi pertinenti e scegliere se e come imparare.

Relatori: Alessandro Zanchettin

Alessandro

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