Relatore/Relatrice


Franco Lorenzoni

Casa-laboratorio di Cenci, Movimento di Cooperazione Educativa

BIOGRAFIA

Maestro elementare, ha fondato ad Amelia, in Umbria, la Casa-laboratorio di Cenci, un centro di sperimentazione educativa che ricerca su temi ecologici, scientifici, interculturali e di inclusione. Per questa attività ha ricevuto, insieme a Roberta Passoni, il Premio Lo Straniero. Collabora alle riviste Internazionale, Cooperazione Educativa, Comune-info.it, La vita scolastica e Gli Asini. Tra i suoi libri, con Roberta Passoni, Cinque passi per una scuola inclusiva (Erickson 2019) e, pubblicati con Sellerio, I bambini pensano grande (2014, 2021), I bambini ci guardano (2019) e Educare controvento. Storie di maestre e maestri ribelli (2023). Ha diretto il documentario «Elementare», presentato alla Festa del Cinema di Roma nel 2014, e collaborato a «L’acqua tra cielo e terra» di Antonello Branca e a «È meglio che pensi la tua» di Davide Vavalà, prodotto da rai movie e disponibile su rai play. Per il suo impegno educativo nel 2021 ha ricevuto due lauree honoris causa dall’Università Bicocca di Milano e dall’Università di Palermo.

 

Attività


“Smart-phobia” o “Smart-philia”? Lo smartphone prima dei 13 anni

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

Benché non sia di certo un avvenimento gioioso, come la prima parola o i primi passi, l’introduzione dei bambini allo smartphone è un momento importante e inevitabile. Gli smartphone sono oggi uno dei più importanti device tecnologici che possediamo: ci permettono di rimanere in contatto con le persone, ci tengono aggiornati e ci permettono di immortalare i momenti migliori della nostra vita. Cosa fare, quindi, se il proprio figlio chiede il suo primo smartphone? La decisione può essere accompagnata da un senso di terrore: a chi parlerà? Cosa guarderà? Per cosa lo utilizzerà? Ma, soprattutto, ha l’età giusta? In media, i bambini ottengono il loro primo smartphone all’età di 10 anni. Ma per molti, ciò avviene anche molto prima, e probabilmente l’età media si abbasserà ancora. Ci sono, tuttavia, genitori che “resistono” fino a che il proprio figlio non ha 14, 16 o addirittura 17 anni. Esiste, allora, un’età giusta fino alla quale tenere il “vaso di Pandora” chiuso e lontano dalla portata dei bambini? È necessario interrogarsi su come l’educazione alla responsabilità, alla libertà, alle regole e al pensiero critico possa oggi essere agita anche attraverso relazioni a distanza, mediate dall’utilizzo di dispositivi mobili, e se questi ultimi possano essere integrati consapevolmente, e non passivamente, nella vita dei bambini, dentro e fuori la scuola.

Modera: Angela Cattoni (Ricerca e Sviluppo, Centro Studi Erickson, Trento)

Relatori: Franco Lorenzoni , Antonio  Fini

Franco

Lorenzoni

Antonio

Fini