Relatore/Relatrice


Emanuela Pulvirenti

Architetto, fondatrice del Blog Didatticarte, Enna

BIOGRAFIA

Emanuela Pulvirenti è architetto e dottore di ricerca in Fisica Tecnica Ambientale. Nel 2001 ha fondato lo Studio Triskeles Associato nel quale si occupa di illuminazione dei beni culturali. Ha scritto numerose pubblicazioni di illuminotecnica e insegnato light design in molte istituzioni universitarie. Dal 2006 insegna Disegno e Storia dell’arte al liceo scientifico. Nel 2011 ha aperto il sito-blog Didatticarte in cui scrive di didattica, comunicazione visiva, arte, disegno e fotografia. Dal 2014 collabora con la casa editrice Zanichelli per la formazione degli insegnanti e la scrittura di materiali didattici di storia dell’arte. Dal 2015 tiene incontri e workshop sulla didattica dell’arte. Nel 2016 ha vinto il premio Silvia Dell’Orso per la divulgazione dei beni culturali. Nel 2018 ha pubblicato il libro di arte e immagine per le scuole secondarie di primo grado Artemondo, edito da Zanichelli.

Attività


La didattica dell'arte come esperienza attiva e creativa

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

È un paradosso che la materia che più coinvolge le emozioni, quella che parla a tutti i nostri sensi, venga ancora insegnata in modo astratto e cattedratico. Raccontare agli studenti vita e opere di un artista, magari utilizzando un linguaggio da iniziati, non solo è inefficace ma rende pure noiosa (e odiosa) la storia dell'arte. Eppure, un metodo diverso per insegnare questa disciplina esiste e funziona. Basta partire dall'arte stessa facendo ripercorrere ai ragazzi l'esperienza artistica.

È l'uovo di Colombo! Gli studenti apprendono e lo fanno addirittura con piacere. Le nozioni, il linguaggio disciplinare, verranno dopo e saranno molto più comprensibili. Non servono tecnologie sofisticate o programmazioni complesse: rendere attiva la didattica può diventare prassi quotidiana. In che modo? Creando, ad esempio, i dipinti viventi per studiare Botticelli o fotografando le nuvole per comprendere il Romanticismo, realizzando un cerchio cromatico di oggetti vari per capire il Puntinismo o scattandosi un selfie per analizzare le espressioni nella storia dell'arte.

Gli obiettivi sono sempre gli stessi: rendere lo studente capace di leggere autonomamente le opere e riconoscere i tratti distintivi degli stili. Ma se apprende facendo arte, impara meglio e si diverte!

Relatori: Emanuela Pulvirenti

Emanuela

Pulvirenti

La didattica dell'arte come esperienza attiva e creativa

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

È un paradosso che la materia che più coinvolge le emozioni, quella che parla a tutti i nostri sensi, venga ancora insegnata in modo astratto e cattedratico. Raccontare agli studenti vita e opere di un artista, magari utilizzando un linguaggio da iniziati, non solo è inefficace ma rende pure noiosa (e odiosa) la storia dell'arte. Eppure, un metodo diverso per insegnare questa disciplina esiste e funziona. Basta partire dall'arte stessa facendo ripercorrere ai ragazzi l'esperienza artistica. 

È l'uovo di Colombo! Gli studenti apprendono e lo fanno addirittura con piacere. Le nozioni, il linguaggio disciplinare, verranno dopo e saranno molto più comprensibili. Non servono tecnologie sofisticate o programmazioni complesse: rendere attiva la didattica può diventare prassi quotidiana. In che modo? Creando, ad esempio, i dipinti viventi per studiare Botticelli o fotografando le nuvole per comprendere il Romanticismo, realizzando un cerchio cromatico di oggetti vari per capire il Puntinismo o scattandosi un selfie per analizzare le espressioni nella storia dell'arte.

Gli obiettivi sono sempre gli stessi: rendere lo studente capace di leggere autonomamente le opere e riconoscere i tratti distintivi degli stili. Ma se apprende facendo arte, impara meglio e si diverte!

Relatori: Emanuela Pulvirenti

Emanuela

Pulvirenti