×
Condividi
https://eventi.erickson.it/convegno-didattiche/session-detail/806/ragazzi-sconfinati-e-una-scuola-che-schiuda-clelia-bartoli
Ragazzi sconfinati e una scuola che schiuda - CLELIA BARTOLI
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
Esiste una parola araba per definire i giovani che si mettono in viaggio in cerca di una vita nuova: "harraga". Letteralmente significa colui che “brucia” le frontiere.
In effetti, i ragazzi e le ragazze "harraga" hanno mandato in fumo barriere di ogni sorta: hanno battuto territori impervi - deserti, mari e montagne; hanno oltrepassato dogane, aggirato posti di blocco, scavalcato recinti; ma hanno anche messo alla prova i propri limiti mentali, misurandosi con traumi e paure, distanze linguistiche, culturali e sociali. Hanno provato il duro impatto con leggi fortezza e ciniche burocrazie, saggiando non di rado indifferenza e disprezzo.
Questi giovani “sconfinati”, una volta giunti in Europa, si ritrovano, però, molto spesso “confinati” in strutture segregate e chiuse, a causa di un sistema di gestione dell’immigrazione che tende ad escludere anziché integrare.
Così la congrega degli harraga" pone alla scuola e alla società italiana una sfida: sei capace di schiuderti e di crescere e far crescere coloro che pensano alle frontiere come davvero sono, un arbitrario costrutto umano labile e valicabile?
L’intervento alternerà riflessioni filosofiche e pratiche quotidiane, portando ad esempio la storia dei "Giocherenda": un gruppo di giovani rifugiati, da meno di due anni in Sicilia, sta insegnando ai ragazzi palermitani dello Zen e di altre periferie difficili come non sentirsi stranieri in una città che li emargina.
Relatori:
Clelia Bartoli