Relatore/Relatrice


Attività


Introduce e presiede la sessione

Relatori: Francesco Zambotti

Francesco

Zambotti

Aumentare o diminuire? Il dilemma dell'educazione nella sovrabbondanza comunicativa

Relatori: Marco Gui

Marco

Gui

Percorsi di partecipazione verso nuovi immaginari

Relatori: Antonella Di Bartolo

Antonella

Di Bartolo

Il tirocinio della democrazia. Una certa idea di didattica

Relatori: Vanessa Roghi

Vanessa

Roghi

AO1. Didattica all'aperto: linguaggio, orientamento e coding

Durante il laboratorio verranno svolte attività propedeutiche all'arricchimento lessicale nell'uso degli aggettivi attraverso l'osservazione del tempo, della stagione; verranno costruiti brevi pensieri per descrivere le immagini riprodotte e raccolte durante l'esplorazione del territorio. Saranno infine proposti giochi di orientamento a coppie per rinforzare il concetto di direzione e lateralizzazione in momenti di specchiamento e radar a comando per la costruzione del reticolo e la riproduzione del percorso effettuato per attività di programmazione e coding.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Michela Schenetti , Donata Girolamo , Laila Evangelisti

Michela

Schenetti

Donata

Girolamo

Laila

Evangelisti

AO2. Natura tra le pagine: albi illustrati tra il dentro e il fuori

Gli albi illustrati hanno il potere di suscitare curiosità e meraviglia, di accogliere e nutrire domande e riflessioni, di ampliare le prospettive, e possono accompagnare il lettore nell’incontro con il mondo naturale e nella conoscenza della realtà che ci circonda. Il laboratorio permetterà di sperimentare e comprendere l’importanza della lettura all’aperto, cogliendo le opportunità educative di un contesto esterno ricco di sollecitazioni, sviluppando strategie e strumenti per far transitare i libri tra il dentro e il fuori, e spaziando dalle storie agli albi di divulgazione naturalistica.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell'infanzia e di scuola primaria.

 

Relatori: Michela Schenetti , Francesca Casadio Montanari

Michela

Schenetti

Francesca

Casadio Montanari

GI1. “Cominciare dalla fine” con il Metodo Analogico

Gli alunni e le alunne in difficoltà di apprendimento sono spesso a loro agio con il computer che è paradossalmente ben più complesso delle attività che si fanno a scuola. Il motivo è che sono liberi di apprendere a modo loro «cominciando dalla fine», ovvero senza il percorso intermedio rappresentato dalla didattica convenzionale. Preferiscono la complessità alla semplificazione, sentono che l’eccesso di spiegazioni e immagini li costringerà poi ad una sintesi maggiore, vivono, infatti, in una sintesi costante necessaria alla comprensione. Il Metodo Analogico recepisce questo segno di discrepanza con lo stile scolastico scommettendo sul fatto che bambini e bambine, anche all’infanzia, possano imparare a leggere in un giorno digitando su una speciale tastiera di lettura simile al computer. Il Metodo Analogico sostiene che i bambini e le bambine possono afferrare quasi d’incanto il senso del calcolo mentale su un’altra tastiera analogica cioè la Linea del 20 che rappresenta le mani; asseconda il loro desiderio di leggere fin da subito un libro di narrativa come gli adulti, al posto del classico libro antologico di lettura; persegue così un rinnovamento dei materiali scolastici più che centenari nella loro impostazione parzializzata. Una via di leggerezza che si fa sempre più nitida nella scuola per bambini genitori e insegnanti.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Camillo Bortolato

Camillo

Bortolato

IA1. Sistema integrato zerosei: cosa cambia con le nuove linee guida?

Nel corso dell’ultimo biennio due importanti documenti hanno riaffermato la centralità dell’attuazione su scala nazionale del sistema integrato nella fascia zerosei, così come promosso nel DL 13/2017: il documento Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei, e il documento di Orientamenti nazionali per i servizi educativi per l’infanzia (ancora oggetto di consultazione su scala nazionale). Nel corso dell’incontro verranno messe in relazione e confronto voci diverse che a vario titolo operano in servizi educativi e scuole dell’infanzia e sono state direttamente coinvolte nella stesura dei documenti strategici. L’obiettivo è quello di evidenziare indicazioni operative per la sperimentazione e l’innovazione di servizi e scuole nei territori di provenienza, ma anche tematizzare punti critici e preoccupazioni ancora presenti nella comunità educativa e scolastica.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell'infanzia e di scuola primaria.

 

Relatori: Francesco Zambotti , Massimo Belardinelli , Quinto Battista Borghi , Laura Malavasi

Francesco

Zambotti

Massimo

Belardinelli

Quinto

Battista Borghi

Laura

Malavasi

ID1. Benessere a scuola in favore di insegnanti, studenti e studentesse

Il confronto si apre con una riflessione su cosa si intende per “benessere/malessere degli insegnanti” e perché questo è un tema particolarmente importante e urgente da affrontare. Verranno presentati i risultati di alcuni studi svolti a livello nazionale e internazionale che hanno evidenziato quelli che sono gli indicatori negativi che incidono sul funzionamento degli insegnanti, ma anche volgendo l’attenzione ai fattori che determinano il loro benessere individuale. Partendo da queste prime riflessioni, verranno fornite indicazioni operative su come è possibile promuovere in modo realmente efficace il benessere degli insegnanti, esaminando sia quelle che sono le risorse legate al contesto e al luogo di lavoro, sia quelle più prettamente personali. Un breve accenno sarà dedicato anche al tema della “compassion”. Un affondo più ampio sarà poi dedicato ad alcuni temi legati alla resilienza degli insegnanti: perché parlare di resilienza nella scuola? Cos’è la resilienza e in particolare la resilienza lavorativa e comunitaria? Partendo da queste domande si andrà a individuare e a sviluppare la consapevolezza di quelli che sono i fattori di rischio e i fattori di protezione a scuola. Infine, verranno suggerite alcune proposte e prospettive di ricerca-intervento volte a promuovere competenze psicosociali e professionali per la valorizzazione degli insegnanti.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Sofia Cramerotti , Carla Simoni , Mariella Bombardieri , Francesco Tommasi , Riccardo Sartori , Paula Benevene

Sofia

Cramerotti

Carla

Simoni

Mariella

Bombardieri

Francesco

Tommasi

Riccardo

Sartori

Paula

Benevene

LAB1. To bee or not to bee. Costruire Comunità: dall'io al noi

Durante il laboratorio si analizzerà il progetto To bee or not to bee. Costruire comunità dall’io al noi che parte da un tema ambientale di grande attualità e impatto: la salvaguardia delle api, responsabili del 70% delle specie vegetali presenti sul nostro Pianeta. Grazie ad un approccio multisensoriale, interdisciplinare e creativo, i e le partecipanti si immergeranno in un mondo di vita brulicante pieno di fascino e mistero, il cui buon funzionamento dipende da fattori simili a quelli che contraddistinguono la vita all’interno di una classe: collaborazione, altruismo, flessibilità, attenzione, cura, operosità. L’alveare è infatti un esempio fantastico di comunità: organizzata, flessibile, specializzata e basata sulla collaborazione e la sorellanza. Sperimentato dall’Agenda Educazione dell’Unione Buddhista Italiana nell’aprile 2021 presso la Scuola “G. Mazzini” di Terni,  To bee or not to bee è attualmente attivo in sette scuole primarie di cinque Regioni italiane.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell'infanzia e di scuola primaria.

 

Relatori: Monica Colli

Monica

Colli

LAB2. Come nasce un giornale

A cosa serve un giornale, quante notizie può contenere e che formato può avere? Come funziona una redazione, quante persone ci lavorano e in che modo si può collaborare in classe per costruire insieme un numero? Che cos'è e a cosa serve un timone? Partendo da queste domande, durante il laboratorio verranno illustrati i trucchi del mestiere che possono essere utilizzati per creare un giornale a scuola.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Martina Recchiuti , Alberto Emiletti

Martina

Recchiuti

Alberto

Emiletti

LAB3. Raccontare la geografia

La geografia è una scienza con un suo linguaggio, quello della geo-graficità: parola che comprende quelle raffigurazioni (mappe, carte, immagini e grafici) che comunicano informazioni attraverso la “graphé”, il “disegno” e non la parola. Se studiando l’italiano alunni e alunne affinano la capacità di parlare, studiando la geografia diventeranno più abili a concepire lo spazio. “Raccontare la geografia” significa creare una cerniera tra linguaggio visivo intrinseco della disciplina e linguaggio verbale, dando spazio non solo al lessico oggettivo, ma anche quello soggettivo della percezione. La prima parte del laboratorio proporrà attività per connettere questi due canali della geografia: raccontare luoghi del cuore, descrivere immagini di paesaggio e immagini satellitari, trasformare carte tematiche in testo. La seconda parte prevedrà un'attività sul tema della città: come lavorare sulla definizione di città integrando la visione dello studente nella definizione del libro di testo.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Giulia Andrian , Luisa Fazzini

Giulia

Andrian

Luisa

Fazzini

LAB4. Baby cosmo ed esperimenti di tinkering: come spiegare la nascita delle galassie ai più piccoli

Cosa sono e come si formano le galassie? Qual è la loro importanza per l'evoluzione dell'Universo e per lo sviluppo della vita sul nostro pianeta? In questo laboratorio i e le partecipanti svolgeranno una semplice e divertente attività immediatamente applicabile in aula, durante la quale potranno realizzare galassie "personalizzabili" così da ottenere il ricordo di una lezione di introduzione all'astrofisica con il supporto di semplici materiali e di alcuni principi di didattica innovativa per l'infanzia.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell'infanzia.

 

Relatori: Federico Di Giacomo

Federico

Di Giacomo

LAB5. Il Cooperative Learning per l’inclusione e la facilitazione dell’apprendimento

Rivoluzionando la didattica frontale, una lezione cooperativa si basa sulla collaborazione tra alunni e alunne che condividono un obiettivo e lo raggiungono attraverso un percorso di approfondimento e apprendimento, migliorando così il clima emotivo e il rendimento dell'intera classe. Il Laboratorio presenterà i fondamenti scientifici del metodo cooperativo ed alcune tecniche cooperative, chiamate “strutture”. Tali fondamenti e strutture saranno collocati all’interno di una cornice metodologica più ampia, ovvero quella delle metodologie a mediazione sociale e della Classe ad Abilità Differenziate. Durante il laboratorio i e le partecipanti potranno inquadrare il Cooperative Learning in una visione più ampia che armonizzi teoria e pratica.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Fabio Caon , Annalisa Brichese , Chiara Bidese

Fabio

Caon

Annalisa

Brichese

Chiara

Bidese

LAB6. Progettare percorsi di Educazione Musicale per la scuola primaria: L'orchestra nell'astuccio

Questo percorso di formazione è dedicato all’Ascolto, alla creazione musicale, al saper riconoscere i suoni dei materiali e alla comprensione del fatto che, per iniziare a suonare, nulla avviene se l’ascolto non è presente. Si può iniziare a suonare anche senza strumenti: l’esercizio ritmico e l’espressione melodica si possono percorrere attraverso l’utilizzo di una serie di oggetti che hanno un’identità timbrica e che permettono la realizzazione di un‘orchestra, differente, sì, ma non meno importante di quelle tradizionali. Ecco che l'astuccio che ci accompagna ogni giorno in classe diventa un mondo fantastico per creare ritmi e ricercare suoni. Per il protagonista della storia che verrà condivisa, suonare vuol dire immaginare, raccontare storie, vedere immagini. Quello che lascia andare nella mente sono visioni, pensieri, colori, gioia di essere. In questo percorso formativo, le insegnanti e gli insegnanti saranno guidati ad incontrare il Mondo Musica in maniera intuitiva ed attiva. Come si può costituire un insieme musicale utilizzando tutto quello che ci circonda nella nostra quotidianità? Come si può diventare un’orchestra unita che dice ed esprime un’esperienza vissuta, parte di un insieme poliritmico? Come si può insegnare la collaborazione reciproca? Solo se, come insegnante, provo su me stesso per poi arrivare ai miei alunni riuscirò in questi intenti. L’obiettivo del presente laboratorio è quello di dare agli e alle insegnanti strumenti concreti per applicare e proseguire la sperimentazione in classe, arricchendola con le osservazioni e i nuovi stimoli che la classe porterà.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Elisabetta Garilli

Elisabetta

Garilli

LAB7. Pitti, Luna, la Volpe e le altre storie. Laboratorio di italiano sul Metodo Analogico

Il percorso laboratoriale, dopo una breve presentazione per i neofiti del MAB, si snoderà tra il modo veloce in cui i bambini e le bambine apprendono la scrittura e la lettura e attraverserà le tre classi soffermandosi sulle modalità in cui è possibile elaborare le storie (tratte da quelle scelte dall’autore del metodo e presenti nei testi), attraverso somiglianze, analogie e differenze per capire e riflettere sulla propria quotidianità. Il viaggio dentro le storie, sapientemente scelte da Camillo Bortolato, toccherà i sentimenti di adulti e bambini e, senza alcuna pretesa di voler essere psicologi, ci aiuterà a conoscere meglio i nostri alunni e le nostre alunne a creare un legame speciale con i bambini, a riflettere su noi adulti per respirare un clima armonioso in classe. I temi scelti avranno come filo conduttore la crescita con la sua bellezza e le sue paure e difficoltà, l'attenzione al prossimo e il rispetto degli altri.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Cristina Alberghina

Cristina

Alberghina

LAB8. Fare arte è una festa quotidiana

L’Art Brut è una produzione artistica che trova nell’invenzione uno dei suoi caratteri fondanti, e questa libertà espressiva diviene lo spunto per mettere in pratica piccole rivoluzioni nel contesto scolastico. La prima è senza dubbio quella di accogliere i bambini e le bambine in un ambiente creativo che stimoli la loro libertà e non li costringano entro aspettative o risultati prestabiliti. La seconda è la sfida del noi: attraverso la dinamica degli atelier collettivi si coltiva la pratica dell’“agire insieme”, lasciando spazio all’energia del gruppo e prendendo le distanze dal raggiungimento di una bellezza artefatta attraverso un atteggiamento di competizione. Affinché la festa del fare arte possa trovare spazio nella quotidianità, è necessario che la parola invenzione si riempia di senso, di esperienze e di condivisione delle stesse. Queste caratteristiche sono le direttrici sulle quali si imposta l’attività laboratoriale.

 

Materiale occorrente: i e le partecipanti sono invitati a portare con sé ritagli di giornale colorati (fotografie, pagine pubblicitarie, ecc.), un astuccio contenente matite colorate, pennarelli, penne, matita, gomma, tempera matite, forbici e colla, e un oggetto che ciascuno vorrebbe inserire nella sua camera delle meraviglie.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Valentina De Pasca

Valentina

De Pasca

TO1. Didattica ludica

Il gioco è un'occasione di apprendimento complessa e coinvolgente, che possiede tutte le caratteristiche necessarie a rendere l'apprendimento efficace e duraturo. Esso coinvolge abilità fondamentali per lo sviluppo del bambino, come quelle sociali (collaborazione, rispetto delle regole), cognitive (pianificazione, strategia), motorie (coordinazione, senso dello spazio), emotive (competizione, paura). Durante l'attività si simulerà una attività di didattica ludica in un contesto educativo presentando uno o più giochi.  Il laboratorio ha lo scopo di mostrare le effettive potenzialità di una attività ludica condotta attraverso il gioco strutturato.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Andrea Ligabue

Andrea

Ligabue

TO2. Progettare esperienze STEAM per studenti e studentesse

Il Tavolo Operativo coinvolgerà i e le partecipanti in un'attività per ripensare la progettazione di esperienze scientifiche in chiave più trasversale, inclusiva, challenge based, secondo un approccio STEAM. Partendo da un'attività laboratoriale classica sul volume, generalmente di interesse per tutte le materie di area scientifica, verrà proposta una riflessione con modalità bottom up, rispetto a quali attenzioni progettuali possono consentire di lavorare più facilmente con gli studenti e le studentesse, promuovendo un modo attivo e capace di consolidare contemporaneamente competenze sia disciplinari che trasversali e sociali.

A cura di Fondazione Golinelli.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Maria Beatrice Starace

Maria Beatrice

Starace

TO3. Giochiamo con i Six Bricks

Six Bricks è un metodo didattico ideato da Care For Education che permette lo sviluppo di tutte le aree di competenza del bambino usando solo sei mattoncini Duplo dai colori brillanti. Nel workshop i e le partecipanti avranno modo di provare e sperimentare queste attività con il linguaggio più vicino ai bambini e alle bambine: il gioco. Le attività proposte saranno tutte pratiche e sperimentabili in classe già dal giorno dopo.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Paola Mattioli

Paola

Mattioli

TO4. Matematica con il POP-IT e altri artefatti: strategie di inclusione e differenziazione didattica

Il gioco e le manipolazioni matematiche aiutano a rendere concrete le idee astratte e sollevano la matematica dalle pagine dei libri di testo. I giochi matematici rafforzano inoltre la fiducia degli studenti e delle studentesse, dando loro un modo per testare e confermare il loro ragionamento; aiutandoli a calare la matematica nella realtà. Per questi motivi il Tavolo Operativo di concentrerà su come inserire il gioco nella didattica della matematica e su come rendere efficace l'utilizzo in classe di alcuni artefatti, con spunti per attività in coppia e in gruppo. La sessione si concluderà con alcuni suggerimenti per un’efficace valutazione e autovalutazione.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Giuseppina Gentili , Valeria Razzini

Giuseppina

Gentili

Valeria

Razzini

TO5. Nella storia con Playscape

Playscape: esplora, risolvi e impara. Questo l’intento della linea di giochi da tavolo e libri che utilizza alcuni principi dell’escape room per risolvere enigmi, indovinelli e rompicapo legati a specifici contenuti didattici. Durante il presente Tavolo Operativo i e le partecipanti potranno allenarsi sui contenuti disciplinari della storia in modo divertente e avventuroso.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo grado.

 

Relatori: Valentina Guerini

Valentina

Guerini

TO6. Dall’enigma alla regola: l’ortografia si impara giocando

Fin dalla prima classe e per tutto l’arco della scuola primaria è importante dedicare tempo e attenzione al potenziamento della competenza ortografica, per favorire l’acquisizione e il consolidamento delle regole di trascrizione della lingua scritta. Il Tavolo Operativo fornirà degli spunti operativi e proposte di attività da svolgere in classe per costruire percorsi didattici a partire da obiettivi di apprendimento legati ai processi ortografici. I percorsi verranno direttamente sperimentati dai e dalle partecipanti che, attraverso il lavoro di gruppo, potranno individuare strategie giocando.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Susi Cazzaniga , Silvia Baldi

Susi

Cazzaniga

Silvia

Baldi

TO7. Inventare mille e una storia

Dalle immagini alle parole: gettare il sasso nello stagno. La potenza delle immagini che fa emergere parole e pensieri, creando sempre nuovi binomi fantastici. Scoprire quali storie si nascondono nelle zone nascoste della nostra fantasia, sfruttare i limiti espressivi come strumento della libertà creativa per Inventare storie che non sono ancora state scritte. Disegnarle, prima di raccontarle con le parole. Il laboratorio si propone di far sperimentare ai e alle partecipanti vari metodi di stimolazione dell’immaginazione, basati sull’utilizzo di immagini e l’accostamento casuale di particolari inconsueti per inventare storie, utili per lavorare sul linguaggio e per sviluppare le abilità narrative dei ragazzi e delle ragazze.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia e insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Giulia Orecchia

Giulia

Orecchia

TO8. Laboratori pratici con Babù Acchiappaparole

Durante il Tavolo Operativo verranno svolte attività di potenziamento fonologico lessicale, metafonologico e morfosintattico attraverso l’utilizzo dello strumento Babù acchiappaparole La sessione si pone l’obiettivo di far apprendere ai partecipanti e alle partecipanti l’utilizzo dei giochi Babù Acchiappaparole a fini didattici e abilitativi per il potenziamento delle abilità linguistiche.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Elisa Damian

Elisa

Damian

TO9. Insegnare la grammatica con i playscape

Le Escape Room sono degli ambienti, reali o virtuali, in cui bisogna frugare a caccia di elementi, enigmi, indizi e soluzioni, utili per conseguire la cosiddetta «chiave finale» fondamentale per evadere o fuggire da un certo luogo. Esse vengono utilizzate sempre più nella didattica perché, al di là dell’approccio coinvolgente, la loro fruizione e, soprattutto, la loro progettazione e realizzazione attivano competenze di diversa natura. In questo tavolo operativo i e le partecipanti, dopo una breve introduzione teorica, allestiranno un percorso escape (analogico o digitale) per l'insegnamento/apprendimento della grammatica. A tale scopo si ideeranno e realizzeranno anche degli enigmi con appositi strumenti.

 

Materiale occorrente: i e le partecipanti sono invitati a portare con sè il proprio computer portatile.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Anna Maria Lorusso

Anna Maria

Lorusso

TO10. Ma(th) che sfida la Geometria

Durante il laboratorio saranno sperimentati i giochi all'interno della scatola “Ma(th) che sfida - Geometria”. I e le partecipanti sperimenteranno l'importanza del gioco in matematica, analizzeranno gli obiettivi didattici di ogni singolo gioco proposto. Si comprenderà come proporre le attività di gioco in classe e quali potrebbero essere alcune varianti del gioco o possibili sviluppi.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Grazia Cotroni

Grazia

Cotroni

WS1. Debate nel primo ciclo: i primi passi

Il workshop ha la finalità di offrire strumenti pratici a chi intende iniziare la pratica del dibattito all'interno delle proprie classi, in un'ottica più cooperativa che competitiva, lavorando sulle competenze comunicative, emotive e sociali degli alunni e delle alunne. Verranno quindi illustrate le diverse fasi del “Debate Base”, un modello di applicazione flessibile e con tempi veloci, impiegabile a partire dalla scuola primaria e, più in generale, in tutte le classi che non hanno mai sperimentato il dibattito e vogliono avvicinarsi in modo graduale alla metodologia. Verranno inoltre proposti strumenti e attività di allenamento utili a favorire la dimensione inclusiva e la partecipazione attiva dell’intero gruppo classe.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Giulia Monaldi

Giulia

Monaldi

WS2. La Didattica Aperta

Immaginate un ambiente di apprendimento organizzato con cura dall'insegnante, i materiali pronti ed accessibili, le modalità di lavoro chiare. Alunne ed alunni sapranno costruirci il proprio percorso di apprendimento, in autonomia. La Didattica Aperta è questo, la ricerca e lo sviluppo di approcci, metodologie e strumenti che mettano alunne ed alunni nella possibilità di scegliere e definire il proprio percorso di apprendimento, nel rispetto delle preferenze e delle differenze individuali. Nel workshop verranno alternati momenti di spiegazione e discussione nel grande gruppo, a piccole esplorazioni individuali in cui ogni partecipante potrà scegliere il taglio da dare al suo personale percorso sulla Didattica Aperta.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Heidrun Demo

Heidrun

Demo

WS3. La scuola Montessori è la scuola dei bambini

Le riflessioni di Maria Montessori, di suo figlio Mario e di tutti i montessoriani che nel tempo hanno dato seguito alle sue intuizioni geniali è illuminante ancora oggi per chi intende riflettere sulla scuola e immaginarla davvero centrata sul bambino, sui suoi bisogni e sulle sue potenzialità. Montessori, prima di pensare alla scuola, ha dedicato una vita ad osservare il bambino per raccogliere gli elementi necessari alla progettazione di un intervento educativo a lui rispondenti. Durante il workshop verrà dedicata attenzione allo sguardo di Montessori sul bambino: si può parlare ancora oggi di “scoperta” perché gli studi montessoriani portano alla luce tratti dello sviluppo del bambino la cui conoscenza è indispensabile a chiunque intenda progettare interventi educativi. Alla luce di questa riflessione, verranno esplicitati i principi psico pedagogici che stanno alla base del metodo Montessori.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria.

 

Relatori: Elisa Loprete

Elisa

Loprete

WS4. Educare alla lettura con il Reading Workshop

Nel corso dell’incontro si rifletterà sull’educazione alla lettura presentando la cornice metodologica del Reading Workshop. Ne verranno analizzate le componenti principali, le diverse esperienze di lettura, il ruolo del docente e alcune delle buone pratiche per crescere lettori e lettrici a vita, e per la vita.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria e di scuola secondaria di primo e secondo grado.

 

Relatori: Silvia Pognante , Jenny Poletti Riz

Silvia

Pognante

Jenny

Poletti Riz

AO3. Facciamo scuola all'aperto. Didattica ludica alla scuola primaria

Il laboratorio sarà l’occasione per condividere esperienze che mettono in gioco competenze di diverso tipo, da quelle linguistiche a quelle matematiche. I partecipanti e le partecipanti vivranno in prima persona ciò che possono (ri)proporre ai bambini e alle bambine in dialogo con l’ambiente esterno, confrontandosi al tempo stesso sul concetto di didattica attiva.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Michela Schenetti , Antonio Di Pietro

Michela

Schenetti

Antonio

Di Pietro

GI2. Didatti o Magister? Qual è la Scuola che vogliamo?

Cosa stiamo cercando per la scuola di oggi? Stiamo cercando dei Magister?

C’è una filastrocca che dice che bisogna cercare il maestro adatto che è dentro di noi, qual è il maestro che vogliamo essere per i bambini e le bambine a cui insegniamo? Ed essere magister non è a scuola, io sono madre Magister, sono padre Magister, sono fratello Magister, amico Magister. Magister è colui o colei che insegna attraverso la propria esperienza e la propria competenza. Il vero Magister tira fuori la domanda e soddisfa la richiesta attraverso la ricerca della risposta. Noi dobbiamo rispondere alla domanda di apprendimento e il nostro obiettivo deve determinarne la domanda. Magister Socrate ci ha insegnato che senza domanda non c’è risposta. Dobbiamo accogliere il valore della domanda per costruire un apprendimento efficace basato sulla curiosità e sulla volontà e il desiderio che ci spinge verso qualcosa. Cercando di costruire una sfida ottimale che deve essere abbastanza perché il raggiungimento sia efficace.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Daniela Lucangeli

Daniela

Lucangeli

IA2. Didattica sensibile alle differenze: come fare?

Partendo da alcuni esempi concreti, relatrici e relatori discuteranno buone pratiche e principi teorici di una didattica sensibile alle differenze. Verranno esplorate le modalità più efficaci per comprendere le differenze individuali di alunne ed alunni e rifletteremo sul valore della pluralità e della flessibilità dell’offerta didattica, con un’attenzione particolare anche al ruolo delle tecnologie in questo senso. Più nel dettaglio sulla base di esperienze realizzate nei diversi ordini di scuola, dalla primaria fino alla secondaria di secondo grado, si cercherà di:

  • capire come una didattica basata su progetti sfidanti possa favorire una gestione della classe attenta alle esigenze di tutti e di tutte;
  • riflettere criticamente sull’uso delle tecnologie per monitorare che queste siano davvero risorsa e non ostacolo per i diversi modi di apprendere di alunne ed alunni;
  • ripensare la progettazione nell’ottica di una didattica sensibile alle differenze.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Eva Pigliapoco , Heidrun Demo , Silvia Dell'Anna , Andrea Mangiatordi

Eva

Pigliapoco

Heidrun

Demo

Silvia

Dell'Anna

Andrea

Mangiatordi

IA3. Curricolo: cosa vale la pena imparare?

La sessione si aprirà con una riflessione intorno all'essenzializzazione dei curricoli scolastici partendo da una prospettiva neuroscientifica e pedagogica, con particolare attenzione alla progettazione a ritroso di Jay McTighe e Grant Wiggins. Verranno inoltre presentati i Laboratori del Sapere, una nuova Idea delle Avanguardie Educative (INDIRE), nata da una collaborazione con il CIDI (Centro Iniziativa Democratica Insegnanti), per una riflessione sulle didattiche disciplinari. L’intervento si concluderà con un approfondimento rispetto al sovraccarico del curricolo e di una nuova organizzazione dei saperi alla luce di un approccio ecosistemico all’apprendimento.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Sara Franch , Alessandra Cenerini , Beatrice Aimi , Alessandra Anichini

Sara

Franch

Alessandra

Cenerini

Beatrice

Aimi

Alessandra

Anichini

LAB9. Didattica a stazioni di italiano alla scuola primaria

Nel momento storico nel quale viviamo è sempre più impellente riportare i bambini e le bambine verso uno stile di didattica dinamico e attivo. Ancora più importante e fondamentale è la diversificazione degli strumenti e delle metodologie in un’ottica di fornire ad alunni e alunne un accesso ad una “didattica a buffet”, cioè a una serie di strumenti e metodologie da provare e sperimentare al fine di trovare le strategie migliori per il proprio apprendimento. La metodologia che unisce un approccio attivo e la possibilità di utilizzare diversi strumenti e approcci contemporaneamente è la didattica a stazioni, una didattica dinamica che permette ai bambini e alle bambine di lavorare in gruppo in maniera cooperativa, di apprendere un argomento per piccoli step (l’argomento chiave viene suddiviso in sottoargomenti, uno per postazione di lavoro) e attraverso strumenti e strategie differenti (ogni postazione prevede l’utilizzo di materiali e strumenti diversi). Dopo un’introduzione generale i e le partecipanti saranno accompagnati a sperimentare in prima persona un laboratorio pratico di didattica a stazioni dedicato alla disciplina italiano.

 

Materiale occorrente: astuccio personale (matite, penne, gomma, forbici, colla).

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Giuditta Gottardi , Ginevra Gottardi

Giuditta

Gottardi

Ginevra

Gottardi

LAB10. La didattica con le Escape Room

Le Escape Room sono degli ambienti, reali o virtuali, in cui bisogna frugare a caccia di elementi, enigmi, indizi e soluzioni, utili per conseguire la cosiddetta «chiave finale» fondamentale per evadere o fuggire da un certo luogo. Esse vengono utilizzate sempre più nella didattica perché, al di là dell’approccio coinvolgente, la loro fruizione e, soprattutto, la loro progettazione e realizzazione attivano competenze di diversa natura. In questo laboratorio, partendo dal libro “Didattica con le Escape Room. Spunti metodologici e percorsi operativi disciplinari - Scuola primaria e secondaria di primo grado”, si svolgeranno attività pratiche mirate alla progettazione di percorsi escape.

 

Materiale occorrente: i e le partecipanti sono invitati a portare con sè il proprio computer portatile.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Anna Maria Lorusso

Anna Maria

Lorusso

LAB11. Gli spazi del crescere e dell’apprendere nella scuola dell’infanzia. Laboratorio Expert Teacher

Le definizioni del concetto di ambiente sono molteplici e diversificate ma tutte concordano nel riconoscere allo spazio un ruolo importante nello sviluppo fisico e psichico del bambino. Lo spazio è un importante mediatore e la sua organizzazione influisce sul comportamento e sulle azioni sia degli adulti di riferimento sia sui bambini, supportando l’instaurazione di relazioni significative e i processi di comunicazione. Data la portata di tali intenti la riprogettazione degli spazi deve portare in sé processi di costante valutazione e monitoraggio, l’innovazione passa infatti dalla consapevolezza e dall’attenzione al cambiamento personale e comunitario. Il laboratorio si propone di accompagnare educatori, educatrici ed insegnanti, a partire dagli spazi fisici a loro disposizione, nella progettazione di ambienti interni flessibili e ricchi di stimoli, capaci quindi di offrire ai bambini occasioni molteplici per esplorare, conoscere, esercitare molteplici abilità, esprimere la propria creatività e implementare competenze. L’analisi e la riflessione su tale rimodulazione intendono favorire lo sviluppo dell’identità personale dei bambini e delle bambine e il loro senso di appartenenza al luogo e al gruppo sociale. Innovare gli spazi di apprendimento rivolti ai bambini in età prescolastica significa in primo luogo esplicitare quegli intenti educativi e pedagogici che trovano nello spazio supporto e sviluppo, per poi delinearne le modalità organizzative secondo un sentire che è in primo luogo dell'adulto insegnante/educatore e poi dell’intera comunità educativa. Il laboratorio proporrà una riflessione dialogata che porrà al centro tali intenti, convinzioni e consapevolezze, al fine di delineare quello spazio che narra la visione pedagogica di chi vi agisce all’interno.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Laura Malavasi , Alessia Rosa

Laura

Malavasi

Alessia

Rosa

LAB12. Spettro stellare: il cielo è una miniera di informazioni! L'analisi Steam della luce emessa dai corpi celesti

Per centinaia di anni gli astronomi hanno usato i telescopi per osservare il cielo e scoprire i misteri dell’universo. I primi telescopi erano fatti con due lenti e potevano essere sollevati con una mano. Oggi i telescopi sono fatti di specchi e hanno dimensioni sorprendenti. Nonostante tali dimensioni, i principi fisici che determinano le ottiche dei telescopi moderni sono gli stessi che venivano usati 400 anni fa. Durante questo laboratorio i partecipanti e le partecipanti scopriranno quali sono i principi fisici alla base dei telescopi ottici, oltre alle sfide ingegneristiche e tecnologiche che si incontrano nel costruirli.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Federico Di Giacomo

Federico

Di Giacomo

LAB13. Una scuola primaria Montessori

Nella scuola primaria Montessori si parla di “educazione cosmica” facendo riferimento ad un particolare approccio che permette di rispondere perfettamente ai bisogni di un bambino dai 6 ai 12 anni. “Diamogli il mondo” diceva Maria Montessori pensando a questo ordine di scuola: ambienti interni ed ambienti esterni diventano i luoghi in cui il bambino può nutrire curiosità e sete di conoscenza del mondo, della storia dell’uomo e della profonda interconnessione che rende possibile la vita.Durante il laboratorio verranno introdotte le favole cosmiche come esperienze di story telling di grande impatto e motivazione e verranno presentati alcuni materiali di sviluppo di matematica e di linguaggio: dopo averne visto le presentazioni, i partecipanti e le partecipanti potranno usare e toccare i materiali per rendersi conto delle potenzialità degli stessi. Sarà anche possibile riflettere su alcuni aspetti relativi alla progettazione dell’ambiente e a piccoli cambiamenti che si ispirano al metodo Montessori.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Elisa Loprete

Elisa

Loprete

LAB14. Una comunità che legge e discute. Laboratorio sul Writing and Reading Workshop

Costruire in classe una comunità di lettori e lettrici che legge e si confronta è una buona pratica che trasmette il piacere della lettura autonoma a scuola e oltre la scuola. Durante il Laboratorio i e le partecipanti potranno scoprire come: 

  • conoscersi e crescere come lettori;
  • parlare di libri (a coppie, a piccoli gruppi, a classe intera);
  • negoziare i significati nelle immagini e nelle parole;
  • fornire strategie di supporto in un contesto laboratoriale.

 

Materiale occorrente: i e le partecipanti sono invitati a portare con sè un libro che hanno letto (da bambini o da adulti).

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Laura Bacchi , Anna Maria Mercuri

Laura

Bacchi

Anna Maria

Mercuri

LAB15. Liberi di apprendere con gli strumenti del metodo analogico alla scuola dell'infanzia

Il laboratorio intende far sperimentare ai e alle partecipanti le potenzialità degli strumenti del Metodo Analogico nella scuola dell’infanzia. In particolare, verranno affrontati i temi dell’approccio alla lettura e alle prime esperienze con la matematica. Tutte sperimentazioni libere che danno fondamento solido per una futura costruzione di saperi. L’obiettivo della presente attività è riuscire a intercettare le vere capacità dei bambini e delle bambine che si rivelano sempre più stupefacenti in questi campi che riguardano le competenze strumentali di base.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell'infanzia.

 

Relatori: Laura Wolf

Laura

Wolf

LAB16. Fare arte è una festa quotidiana

L’Art Brut è una produzione artistica che trova nell’invenzione uno dei suoi caratteri fondanti, e questa libertà espressiva diviene lo spunto per mettere in pratica piccole rivoluzioni nel contesto scolastico. La prima è senza dubbio quella di accogliere i bambini e le bambine in un ambiente creativo che stimoli la loro libertà e non li costringano entro aspettative o risultati prestabiliti. La seconda è la sfida del noi: attraverso la dinamica degli atelier collettivi si coltiva la pratica dell’“agire insieme”, lasciando spazio all’energia del gruppo e prendendo le distanze dal raggiungimento di una bellezza artefatta attraverso un atteggiamento di competizione. Affinché la festa del fare arte possa trovare spazio nella quotidianità, è necessario che la parola invenzione si riempia di senso, di esperienze e di condivisione delle stesse. Queste caratteristiche sono le direttrici sulle quali si imposta l’attività laboratoriale.

 

Materiale occorrente: i e le partecipanti sono invitati a portare con sé ritagli di giornale colorati (fotografie, pagine pubblicitarie, etc.), un astuccio contenente matite colorate, pennarelli, penne, matita, gomma, tempera matite, forbici e colla, e un oggetto che ciascuno vorrebbe inserire nella sua camera delle meraviglie.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Valentina De Pasca

Valentina

De Pasca

TO11. Didattica ludica

Il gioco è un'occasione di apprendimento complessa e coinvolgente, che possiede tutte le caratteristiche necessarie a rendere l'apprendimento efficace e duraturo. Esso coinvolge abilità fondamentali per lo sviluppo del bambino, come quelle sociali (collaborazione, rispetto delle regole), cognitive (pianificazione, strategia), motorie (coordinazione, senso dello spazio), emotive (competizione, paura). Durante l'attività si simulerà una attività di didattica ludica in un contesto educativo presentando uno o più giochi.  Il laboratorio ha lo scopo di mostrare le effettive potenzialità di una attività ludica condotta attraverso il gioco strutturato

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Andrea Ligabue

Andrea

Ligabue

TO12. Progettare esperienze STEAM per studenti e studentesse

Il Tavolo Operativo coinvolgerà i e le partecipanti in un'attività per ripensare la progettazione di esperienze scientifiche in chiave più trasversale, inclusiva, challenge based, secondo un approccio STEAM. Partendo da un'attività laboratoriale classica sul volume, generalmente di interesse per tutte le materie di area scientifica, verrà proposta una riflessione con modalità bottom up, rispetto a quali attenzioni progettuali possono consentire di lavorare più facilmente con gli studenti e le studentesse, promuovendo un modo attivo e capace di consolidare contemporaneamente competenze sia disciplinari che trasversali e sociali.

A cura di Fondazione Golinelli.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado.

 

Relatori: Maria Beatrice Starace

Maria Beatrice

Starace

TO13. Giochiamo con i Six Bricks

Six Bricks è un metodo didattico ideato da Care For Education che permette lo sviluppo di tutte le aree di competenza del bambino usando solo sei mattoncini Duplo dai colori brillanti. Nel workshop i e le partecipanti avranno modo di provare e sperimentare queste attività con il linguaggio più vicino ai bambini e alle bambine: il gioco. Le attività proposte saranno tutte pratiche e sperimentabili in classe già dal giorno dopo.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Paola Mattioli

Paola

Mattioli

TO14. Matematica con il POP-IT e altri artefatti: strategie di inclusione e differenziazione didattica

Il gioco e le manipolazioni matematiche aiutano a rendere concrete le idee astratte e sollevano la matematica dalle pagine dei libri di testo. I giochi matematici rafforzano inoltre la fiducia degli studenti e delle studentesse, dando loro un modo per testare e confermare il loro ragionamento; aiutandoli a calare la matematica nella realtà. Per questi motivi il Tavolo Operativo di concentrerà su come inserire il gioco nella didattica della matematica e su come rendere efficace l'utilizzo in classe di alcuni artefatti, con spunti per attività in coppia e in gruppo. La sessione si concluderà con alcuni suggerimenti per un’efficace valutazione e autovalutazione.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Giuseppina Gentili , Valeria Razzini

Giuseppina

Gentili

Valeria

Razzini

TO15. Nella storia con Playscape

Playscape: esplora, risolvi e impara. Questo l’intento della linea di giochi da tavolo e libri che utilizza alcuni principi dell’escape room per risolvere enigmi, indovinelli e rompicapo legati a specifici contenuti didattici. Durante il presente Tavolo Operativo i e le partecipanti potranno allenarsi sui contenuti disciplinari della storia in modo divertente e avventuroso.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo grado.

 

Relatori: Valentina Guerini

Valentina

Guerini

TO16. Dall’enigma alla regola: l’ortografia si impara giocando

Fin dalla prima classe e per tutto l’arco della scuola primaria è importante dedicare tempo e attenzione al potenziamento della competenza ortografica, per favorire l’acquisizione e il consolidamento delle regole di trascrizione della lingua scritta. Il Tavolo Operativo fornirà degli spunti operativi e proposte di attività da svolgere in classe per costruire percorsi didattici a partire da obiettivi di apprendimento legati ai processi ortografici. I percorsi verranno direttamente sperimentati dai e dalle partecipanti che, attraverso il lavoro di gruppo, potranno individuare strategie giocando.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Susi Cazzaniga , Silvia Baldi

Susi

Cazzaniga

Silvia

Baldi

TO17. Inventare mille e una storia

Dalle immagini alle parole: gettare il sasso nello stagno. La potenza delle immagini che fa emergere parole e pensieri, creando sempre nuovi binomi fantastici. Scoprire quali storie si nascondono nelle zone nascoste della nostra fantasia, sfruttare i limiti espressivi come strumento della libertà creativa per Inventare storie che non sono ancora state scritte. Disegnarle, prima di raccontarle con le parole. Il laboratorio si propone di far sperimentare ai e alle partecipanti vari metodi di stimolazione dell’immaginazione, basati sull’utilizzo di immagini e l’accostamento casuale di particolari inconsueti per inventare storie, utili per lavorare sul linguaggio e per sviluppare le abilità narrative dei ragazzi e delle ragazze.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria.

 

Relatori: Giulia Orecchia

Giulia

Orecchia

TO18. Laboratori pratici con Babù Acchiappaparole

Durante il Tavolo Operativo verranno svolte attività di potenziamento fonologico lessicale, metafonologico e morfosintattico attraverso l’utilizzo dello strumento Babù acchiappaparole. La sessione si pone l’obiettivo di far apprendere ai partecipanti e alle partecipanti l’utilizzo dei giochi Babù Acchiappaparole a fini didattici e abilitativi per il potenziamento delle abilità linguistiche.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Elisa Damian

Elisa

Damian

TO19. Insegnare letteratura ed epica alla scuola secondaria di primo grado

Durante il tavolo operativo, verranno presentate attività cooperative relative ad alcuni passaggi di famose opere letterarie italiane. La modalità sarà interattiva e i corsisti e le corsiste sperimenteranno in prima persona le caratteristiche salienti dell’apprendimento cooperativo.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Annalisa Brichese , Chiara Bidese

Annalisa

Brichese

Chiara

Bidese

TO20. Ma(th) che sfida l'Algebra

Durante il Tavolo Operativo saranno sperimentati i giochi all'interno della scatola “Ma(th) che sfida – l’Algebra”. I e le partecipanti comprenderanno l’importanza del gioco in matematica e analizzeranno gli obiettivi didattici di ogni singolo gioco proposto. Si comprenderà come proporre le attività di gioco in classe e quali potrebbero essere alcune varianti del gioco o possibili sviluppi.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Grazia Cotroni

Grazia

Cotroni

WS5. Il mio primo anno da insegnante di sostegno

Il workshop ha l’obiettivo di supportare i e le docenti che si avvicinano per la prima volta alla professione di insegnante di sostegno o che, semplicemente, hanno voglia di rimettersi in discussione. Attraverso racconti di esperienze dirette, condivisione di suggerimenti e presentazioni di strumenti didattici, si cercherà di riflettere intorno alle dinamiche personali e relazionali e alle tecniche operative più funzionali, per non trovarsi impreparati di fronte agli imprevisti e alle insidie della professione.Un momento di confronto che non vale soltanto per il primo giorno o il primo anno di scuola ma per tutti quei momenti in cui i e le docenti possono sentirsi in difficoltà.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Carlo Scataglini , Gianluca Amatori , Francesca Maria Corsi , Francesca Zappacosta

Carlo

Scataglini

Gianluca

Amatori

Francesca Maria

Corsi

Francesca

Zappacosta

WS6. Il Modello DADA (Didattiche per Ambienti Di Apprendimento): l’innovazione dell’“eppur si muove”!

Il Modello organizzativo-didattico DADA (Didattiche per Ambienti Di Apprendimento), avviato dal 2014 in due scuole romane è seguito ad oggi da oltre 100 scuole. Le scuole DADA funzionano per “aule–ambienti di apprendimento”, assegnate a uno o due docenti della medesima disciplina e la rotazione dei gruppi classe nel cambio di insegnamento. Vi sono anche altre finalità che muovono l’idea e caratterizzano il costrutto esposto nel Manifesto delle scuole DADA tra cui il coinvolgimento corale della comunità, la responsabilizzazione degli studenti, l’edificio apprenditivo, un clima volto al benessere di tutti e tutte. Durante il workshop di offrirà una riflessione rispetto alle motivazioni che portano a una revisione degli ambienti nelle tre dimensioni (organizzativa, metodologica e relazionale), per poi proporre soluzioni concrete per creare ambienti inclusivi, funzionali e supportivi. Ambienti in cui il Ben-essere dello studente, della studentessa e del docente possa creare delle precondizioni di efficacia e di cooperazione.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Ottavio Fattorini , Lidia Cangemi

Ottavio

Fattorini

Lidia

Cangemi

WS7. Il modello di “Scuola ECS”: teoria e pratiche per la formazione 0-18

La Scuola ECS è caratterizzata da una doppia curvatura: Embodied Cognitive Science - English Curriculum School, coerente e funzionale allo sviluppo di una scuola attualizzata, innovativa e inclusiva, così come richiesto dai quadri nazionali e transnazionali. La sperimentazione pluriennale presso l’Istituto Comprensivo paritario "Maria Ausiliatrice" di Giaveno (TO) ha mostrato che il Modello ECS contribuisce al miglioramento della didattica quotidiana favorendo sviluppo, apprendimento e benessere in tutti i soggetti, con particolare vantaggio per gli allievi più fragili o con difficoltà specifiche, attraverso un cambiamento per il miglioramento a livello di contesto. Sinteticamente, la Scuola ECS si fonda su paradigmi neuroscientofici e modelli che supportano l’idea di una stretta connessione tra apprendimento, salute e inclusione, a livello micro (personale) e macro (sociale). Nell’ambito del workshop saranno illustrati i principi teorici e metodologici che hanno condotto all’elaborazione di tale modello di scuola, a partire da un confronto attivo con i partecipanti sulle idee e sulle conoscenze essenziali per la sua realizzazione. In particolare, sarà dato ampio spazio alla riflessione sui principi, sui valori e sulle evidenze scientifiche posti alla base del curricolo della Scuola ECS, in relazione alle esperienze dei partecipanti e alle ricadute concrete per la progettazione didattica e per la riorganizzazione del contesto scuola. Saranno inoltre forniti esempi e materiali per la simulazione a coppie e/o in gruppo di alcune attività caratterizzanti il metodo ECS. La partecipazione al Workshop consentirà infine di ricevere informazioni puntuali per ulteriori approfondimenti sul modello scientifico dell’ECS e per avviare una sperimentazione presso la propria Istituzione Scolastica, nella direzione della costruzione di una Comunità di Scuole ECS.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Paola Damiani , Daniela Mesiti

Paola

Damiani

Daniela

Mesiti

WS8. Emozioni in relazione. Imparare a gestire le emozioni nella relazione

La capacità dell’adulto di accogliere e convalidare le emozioni dei bambini e delle bambine, di aiutarli a riconoscerle e a contenerle, è fondamentale per consentire loro di sviluppare competenze di regolazione emotiva e di trasformare ciò che provano in uno strumento utile ad affrontare le richieste, cognitive e relazionali, che il contesto scolastico pone loro.Il workshop intende dunque presentare le ragioni per cui una buona educazione emotiva nella scuola si rivela indispensabile per favorire l'apprendimento e, più in generale, la crescita sana degli alunni e delle alunne. Verranno quindi illustrate una serie di proposte operative per favorire uno sguardo autoriflessivo nell'insegnante e la capacità regolativa nei bambini e nelle bambine.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Caterina Di Chio

Caterina

Di Chio

AO4. È viva la pianta e non solo

Per molti, bambini e adulti, è difficile considerare il mondo delle piante e degli alberi come un sistema biologico composto da individui, esseri distinti e completi, degni di ricevere tutto il nostro rispetto e la nostra cura, fino ad attribuire a questi atteggiamenti la stessa rilevanza che hanno nella vita tra esseri umani. Durante il laboratorio i  partecipanti e le partecipanti comprenderanno come riconoscere le piante come esseri viventi a tutti gli effetti, anche se appaiono immobili, radicate per tutta una vita allo stesso luogo (a terra, su un albero, in una fuga di cemento ecc.) e come, con questa nuova consapevolezza, influenzare le pratiche educative.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria.

 

Relatori: Michela Schenetti , Christian Mancini

Michela

Schenetti

Christian

Mancini

GI3. Tutto troppo presto: il deserto educativo sui temi della sessualità in età evolutiva

La mancanza di privacy ed intimità nella vita online espone bambini e bambine, preadolescenti e giovani adolescenti a rischi concreti perché tutto diventa pubblico. Spesso spinti dal loro bisogno di eccitazione ed emozione, soprattutto in pre-adolescenza, i giovanissimi esplorano territori che non rispondono al principio della fase –specificità e portano a rendere pubblici aspetti di sé, della propria vita e del proprio corpo che invece dovrebbero essere protetti da privacy. Ne derivano gravi conseguenze, sia per il singolo soggetto che per il gruppo dei pari al quale appartiene. È in effetti cresciuta in modo esponenziale la richiesta di aiuto a specialisti dell’età evolutiva di fronte a fenomeni quali il cyberbullying e il sexting, sconosciuti fino a pochi anni fa, così come l’utilizzo e la consultazione di siti pornografici. Di tutto questo è complice una tecnologia che rende accessibili in un click contenuti ed esperienze che spesso i giovanissimi non sono in grado di capire e gestire.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Alberto Pellai

Alberto

Pellai

IA4. Il razzismo della scuola: come riconoscerlo e sradicarlo?

La scuola è il luogo principale in cui bambini, bambine e adolescenti incontrano il razzismo. A scuola, come nella società, il razzismo ha una connotazione sistemica e assume diverse manifestazioni. Diverse ricerche dimostrano che la discriminazione razziale ha un impatto sull'apprendimento, sullo sviluppo e sui risultati, a breve e lungo termine. Ciò rende necessaria una rinnovata attenzione ai sistemi e alle politiche che perpetuano il razzismo. Quali sono gli aspetti critici delle attuali politiche e pratiche inclusive nella scuola italiana? In che modo ignorano l’intersezione della disabilità con altri aspetti identitari come razza, lingua, cittadinanza e status migratorio? Stereotipi e pregiudizi nei contesti educativi sono particolarmente pervasivi e sono all’origine di fenomeni di discriminazione e esclusione. Come riconoscere e superare pregiudizi e stereotipi insiti nei curricoli, nei libri di testo, nei materiali didattici, nel linguaggio e negli atteggiamenti del personale della scuola e di alunni ed alunne? Che tipo di libri di testo e scelte didattico-curricolari sono adatte a mettere in discussione la costruzione di identità basate su paradigmi nazional-europei, maschili e antropocentrici? La ricerca evidenzia inoltre connessioni tra razzismo, estremismo e radicalizzazione giovanile. Quali strumenti di prevenzione e contrasto sviluppare a livello scolastico?

La partecipazione di Valentina Migliarini è prevista a distanza. 

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Sara Franch , Alessandro Bozzetti , Valentina Migliarini , Tiziana Chiappelli , Massimiliano Lepratti

Sara

Franch

Alessandro

Bozzetti

Valentina

Migliarini

Tiziana

Chiappelli

Massimiliano

Lepratti

ID2. Orientarsi: conoscersi per non disperdersi

L’orientamento è uno dei passaggi fondamentali per aiutare lo studente e la studentessa a diventare sé stessi, ponendoli di fronte a domande alle quali prima non avevano pensato: che cosa conosco quando conosco me stesso/a? Come posso riconoscere le mie potenzialità e le mie abilità? Con l’aiuto dei relatori e delle relatrici si prenderà atto delle valutazioni e delle analisi che uno studente e una studentessa si trovano a fare nel periodo di transizione da un grado scolastico all’altro. Partendo da tali considerazioni si rifletterà anche sul ruolo che l’insegnante riveste in questo processo di autoconoscenza e «auto-appropriazione» della dinamica della scelta nell’ottica della realizzazione del soggetto come soggetto autentico. Si analizzerà, infine, il concetto di discernimento nei percorsi di orientamento, con particolare attenzione al discernimento esistenziale (inteso come orientamento), e al discernimento morale (inteso come la responsabilità implicata nelle scelte).

La partecipazione di Giovanni Grandi è prevista a distanza. 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Angela Cattoni , Giovanni Grandi , Sara Santilli , Francesca Zaccaron , Maria Renata Viganò

Angela

Cattoni

Giovanni

Grandi

Sara

Santilli

Francesca

Zaccaron

Maria Renata

Viganò

LAB17. Didattica a stazioni di matematica alla scuola primaria

Nel momento storico nel quale viviamo è sempre più impellente riportare i bambini e le bambine verso uno stile di didattica dinamico e attivo. Ancora più importante e fondamentale è la diversificazione degli strumenti e delle metodologie in un’ottica di fornire ai discenti un accesso ad una “didattica a buffet”, cioè a una serie di strumenti e metodologie da provare e sperimentare al fine di trovare le strategie migliori per il proprio apprendimento. La metodologia che unisce un approccio attivo e la possibilità di utilizzare diversi strumenti e approcci contemporaneamente è la didattica a stazioni, una didattica dinamica che permette ai bambini e alle bambine di lavorare in gruppo in maniera cooperativa, di apprendere un argomento per piccoli step (l’argomento chiave viene suddiviso in sottoargomenti, uno per postazione di lavoro) e attraverso strumenti e strategie differenti (ogni postazione prevede l’utilizzo di materiali e strumenti diversi). Dopo un’introduzione generale i Insegnanti saranno accompagnati a sperimentare in prima persona un laboratorio pratico di didattica a stazioni dedicato alla disciplina matematica.

 

Materiale occorrente: astuccio personale (matite, penne, gomma, forbici, colla).

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Giuditta Gottardi , Ginevra Gottardi

Giuditta

Gottardi

Ginevra

Gottardi

LAB18. Dentro/fuori la scuola. Service Learning in pratica

Si sente sempre più spesso parlare di Service Learning (SL), ma cosa è esattamente? Si tratta di un approccio pedagogico che coniuga “apprendimento” e “servizio”, per lo più sociale, reso alla comunità, all’interno di una scuola quale luogo di incontro tra sapere formale e informale. Attraverso il SL si sollecitano lo sviluppo di apprendimenti curricolari significativi e di competenze di Cittadinanza attiva portando gli studenti e le studentesse fuori dall’aula, mettendoli cioè in grado di implementare conoscenze, abilità e competenze in contesti reali ed incrementando, al tempo stesso, il senso di responsabilità sociale. Il laboratorio proposto sarà l’occasione per progettare e valutare in piccoli gruppi omogenei per settori formativi e, dopo aver condiviso un possibile itinerario metodologico, percorsi di SL coerenti con i bisogni formativi del proprio gruppo classe, posto al centro del proprio processo di apprendimento, nella costruzione del sapere e nell’elaborazione dei bisogni della comunità di appartenenza.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Rosa Stornaiuolo

Rosa

Stornaiuolo

LAB19. Innovazione metodologica e organizzativa. Laboratorio Expert Teacher

L’innovazione educativa trova in letteratura tantissime definizioni. Quella che sembra, però, più significativa è quella che la inquadra come un fenomeno multidimensionale che si pone a livello micro (quello della classe), meso (a livello dell'organizzazione scolastica) e macro (a livello di reti o di sistemi più ampi). Inoltre, l’innovazione non può essere calata dall’alto, come se si trattasse di un elettrodomestico, ma necessita di adesione, prima di tutto a livello emotivo e disposizionale, da parte di tutti gli stakeholder del sistema interessato. Nel caso della pratica didattica, il mindset del docente può essere arricchito da ulteriori strumenti professionali solo se le proposte vengono in qualche misura esperite in maniera diretta, in modo che il soggetto possa comprenderne il potere trasformativo, anche nella didattica digitale (integrata e a distanza). In questo workshop si sperimenteranno alcuni protocolli e strumenti per realizzare pratiche innovative a livello didattico e organizzativo: i e le partecipanti verranno quindi chiamati in prima persona a interagire e a mettersi in gioco, provando su sé stessi alcune delle proposte che poi potrebbero proporre al proprio gruppo classe. Saranno infine fornite delle piste di approfondimento per introdurre gradualmente in classe proposte di tipo attivo, motivante e inclusive.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Elena Mosa , Silvia Panzavolta

Elena

Mosa

Silvia

Panzavolta

LAB20. Il cielo è di tutti ma non vediamo tutti la stessa volta celeste: osservare le stelle e comprendere i calendari

Sin dalla notte dei tempi l’uomo ha coltivato uno speciale rapporto con il cielo. La volta celeste, che trasmette da sempre l’idea di un ordine eterno e perfetto, oltre che un senso d’infinita maestosità, con il suo moto regolare è da lungo tempo considerata come uno strumento fondamentale per orientarsi e per misurare lo scorrere del tempo. Oltre al moto diurno del Sole, anche la Luna, con la sua forma mutevole, costituiva un valido orologio per misurare il passare dei mesi e delle settimane; tant’è che ancora oggi diverse culture usano le fasi lunari come riferimento per determinare l’inizio e la fine dei mesi. In questa attività, realizzata con il linguaggio di programmazione Scratch, verrà illustrato come spiegare al gruppo classe perché a volte si vede la luna piena e a volte se ne vede solo uno spicchio; verranno inoltre forniti spunti di approfondimento per continuare a esplorare la diversità culturale connessa all'astrofisica.

 

Materiale occorrente: i e le partecipanti sono invitati a portare con sè il proprio computer portatile.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Federico Di Giacomo

Federico

Di Giacomo

LAB21. Una Casa dei Bambini Montessori

La Casa dei Bambini è una scuola dell’infanzia realizzata secondo il metodo Montessori. L’ambiente di scuola è maestro per i bambini e le bambine: l’adulto guida i bambini nella relazione con questo ambiente preparato e pensato per accompagnare nel miglior modo possibile la loro crescita. È un ambiente cui l’alunno e l’alunna possono accedere liberamente ai materiali e alle attività ed è così ricco di proposte che ciascuno può trovare la risposta giusta al suo bisogno specifico. Durante il laboratorio verranno presentate alcune attività di vita pratica, di sviluppo fino motorio della mano e sarà dedicato spazio ai materiali di sviluppo sensoriale, di matematica e di linguaggio: dopo averne visto le presentazioni, i e le partecipanti potranno toccarli e usarli per rendersi conto delle potenzialità degli stessi. Sarà anche possibile riflettere su alcuni aspetti relativi alla progettazione dell’ambiente di classe e a piccoli cambiamenti che si ispirano al metodo Montessori.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Elisa Loprete

Elisa

Loprete

LAB22. Lettrici e lettori strategici: leggere, comprendere, interpretare la nonfiction

La nonfiction è un nuovo modo di scrivere che racconta fatti realmente accaduti, non necessariamente autobiografici, con uno stile tipico del romanzo, rubando proprio alla novellistica alcune espressioni, tecniche di costruzioni e modalità per rendere l’inchiesta alla portata di tutti. Nel corso del laboratorio saranno sperimentate strategie, routine e buone pratiche per la comprensione profonda di testi nonfiction, seguendo la metodologia del Writing and Reading Workshop.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Silvia Pognante , Romina Ramazzotti

Silvia

Pognante

Romina

Ramazzotti

LAB23. Matematica Analogica Attiva

Laboratorio didattico interattivo su Numeri-Spazio e Figure-Problem Solving in cui mettersi in gioco con gli strumenti ideati da Camillo Bortolato per dare il giusto valore all’intuizione come primo approccio alla conoscenza, scoprirne le infinite potenzialità ed esercitarsi a guidare i bambini e le bambine nella riflessione metacognitiva.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Liana Baldan

Liana

Baldan

LAB24. La didattica del benessere: mindfulness e consapevolezza di sè per una migliore gestione di impulsi e impulsività in classe

Unire la didattica e la consapevolezza di sè a favore di una migliore gestione di impulsi e azioni aggressive in classe passa attraverso il mettere in campo consapevolmente un’educazione del qui ed ora. Verranno sperimentate in modo particolare alcune tecniche che permetteranno sia al docente sia ai bambini e alle bambine di approfondire la respirazione, la gratitudine e la consapevolezza del proprio corpo nel contesto classe in modo non giudicante e valorizzando al contempo una progressiva crescita educativa verso il controllo e la consapevolezza di sè che vada a beneficio di tutte e di tutti.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Sofia Dal Zovo

Sofia

Dal Zovo

TO21. Didattica ludica

Il gioco è un'occasione di apprendimento complessa e coinvolgente, che possiede tutte le caratteristiche necessarie a rendere l'apprendimento efficace e duraturo. Esso coinvolge abilità fondamentali per lo sviluppo del bambino, come quelle sociali (collaborazione, rispetto delle regole), cognitive (pianificazione, strategia), motorie (coordinazione, senso dello spazio), emotive (competizione, paura). Durante l'attività si simulerà una attività di didattica ludica in un contesto educativo presentando uno o più giochi.  Il laboratorio ha lo scopo di mostrare le effettive potenzialità di una attività ludica condotta attraverso il gioco strutturato.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Andrea Ligabue

Andrea

Ligabue

TO22. Progettare esperienze STEAM per studenti e studentesse

Il Tavolo Operativo coinvolgerà i e le partecipanti in un'attività per ripensare la progettazione di esperienze scientifiche in chiave più trasversale, inclusiva, challenge based, secondo un approccio STEAM. Partendo da un'attività laboratoriale classica sul volume, generalmente di interesse per tutte le materie di area scientifica, verrà proposta una riflessione con modalità bottom up, rispetto a quali attenzioni progettuali possono consentire di lavorare più facilmente con gli studenti e le studentesse, promuovendo un modo attivo e capace di consolidare contemporaneamente competenze sia disciplinari che trasversali e sociali.

A cura di Fondazione Golinelli.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Maria Beatrice Starace

Maria Beatrice

Starace

TO23. Giochiamo con i Six Bricks

Six Bricks è un metodo didattico ideato da Care For Education che permette lo sviluppo di tutte le aree di competenza del bambino usando solo sei mattoncini Duplo dai colori brillanti. Nel workshop i e le partecipanti avranno modo di provare e sperimentare queste attività con il linguaggio più vicino ai bambini e alle bambine: il gioco. Le attività proposte saranno tutte pratiche e sperimentabili in classe già dal giorno dopo.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Paola Mattioli

Paola

Mattioli

TO24. Matematica con il POP-IT e altri artefatti: strategie di inclusione e differenziazione didattica

Il gioco e le manipolazioni matematiche aiutano a rendere concrete le idee astratte e sollevano la matematica dalle pagine dei libri di testo. I giochi matematici rafforzano inoltre la fiducia degli studenti e delle studentesse, dando loro un modo per testare e confermare il loro ragionamento; aiutandoli a calare la matematica nella realtà. Per questi motivi il Tavolo Operativo di concentrerà su come inserire il gioco nella didattica della matematica e su come rendere efficace l'utilizzo in classe di alcuni artefatti, con spunti per attività in coppia e in gruppo. La sessione si concluderà con alcuni suggerimenti per un’efficace valutazione e autovalutazione.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Giuseppina Gentili , Valeria Razzini

Giuseppina

Gentili

Valeria

Razzini

TO25. Nella storia con Playscape

Playscape: esplora, risolvi e impara. Questo l’intento della linea di giochi da tavolo e libri che utilizza alcuni principi dell’escape room per risolvere enigmi, indovinelli e rompicapo legati a specifici contenuti didattici. Durante il presente Tavolo Operativo i e le partecipanti potranno allenarsi sui contenuti disciplinari della storia in modo divertente e avventuroso.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo grado.

 

Relatori: Valentina Guerini

Valentina

Guerini

TO26. Dall’enigma alla regola: l’ortografia si impara giocando

Fin dalla prima classe e per tutto l’arco della scuola primaria è importante dedicare tempo e attenzione al potenziamento della competenza ortografica, per favorire l’acquisizione e il consolidamento delle regole di trascrizione della lingua scritta. Il Tavolo Operativo fornirà degli spunti operativi e proposte di attività da svolgere in classe per costruire percorsi didattici a partire da obiettivi di apprendimento legati ai processi ortografici. I percorsi verranno direttamente sperimentati dai e dalle partecipanti che, attraverso il lavoro di gruppo, potranno individuare strategie giocando.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Susi Cazzaniga , Silvia Baldi

Susi

Cazzaniga

Silvia

Baldi

TO27. Inventare mille e una storia

Dalle immagini alle parole: gettare il sasso nello stagno. La potenza delle immagini che fa emergere parole e pensieri, creando sempre nuovi binomi fantastici. Scoprire quali storie si nascondono nelle zone nascoste della nostra fantasia, sfruttare i limiti espressivi come strumento della libertà creativa per Inventare storie che non sono ancora state scritte. Disegnarle, prima di raccontarle con le parole. Il laboratorio si propone di far sperimentare ai e alle partecipanti vari metodi di stimolazione dell’immaginazione, basati sull’utilizzo di immagini e l’accostamento casuale di particolari inconsueti per inventare storie, utili per lavorare sul linguaggio e per sviluppare le abilità narrative dei ragazzi e delle ragazze.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria.

 

Relatori: Giulia Orecchia

Giulia

Orecchia

TO28. Laboratori pratici con Babù Acchiappaparole

Durante il Tavolo Operativo verranno svolte attività di potenziamento fonologico lessicale, metafonologico e morfosintattico attraverso l’utilizzo dello strumento Babù acchiappaparole. La sessione si pone l’obiettivo di far apprendere ai partecipanti e alle partecipanti l’utilizzo dei giochi Babù Acchiappaparole a fini didattici e abilitativi per il potenziamento delle abilità linguistiche.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Elisa Damian

Elisa

Damian

TO29. Insegnare letteratura ed epica alla scuola secondaria di primo grado

Durante il tavolo operativo, verranno presentate attività cooperative relative ad alcuni passaggi di famose opere letterarie italiane. La modalità sarà interattiva e i corsisti e le corsiste sperimenteranno in prima persona le caratteristiche salienti dell’apprendimento cooperativo.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Annalisa Brichese , Chiara Bidese

Annalisa

Brichese

Chiara

Bidese

TO30. Ma(th) che sfida l'Aritmetica

Durante il laboratorio saranno sperimentati i giochi all'interno della scatola “Ma(th) che sfida - Aritmetica”. I e le partecipanti sperimenteranno l'importanza del gioco in matematica e analizzeranno gli obiettivi didattici di ogni singolo gioco proposto. Si comprenderà come proporre le attività di gioco in classe e quali potrebbero essere alcune varianti del gioco o possibili sviluppi.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Grazia Cotroni

Grazia

Cotroni

WS9. Dalle neuroscienze al metodo di studio

Le (neuro)scienze in questi ultimi anni hanno fatto passi da gigante in ambito educativo ed hanno mostrato forti evidenze su quali siano i meccanismi implicati nell’apprendimento efficace. Purtroppo, queste evidenze, che si traducono anche in strategie di efficacia didattica, sono spesso ignorate dalla maggior parte di docenti e di studenti e studentesse, quando dovrebbero invece essere ben conosciute al fine di orientare lo studente al miglior successo formativo. Nello specifico, alcune strategie sono state ampiamente riconosciute dalla ricerca cognitiva come molto efficaci per produrre apprendimento significativo. Il workshop è mirato a supportare i docenti e le docenti nella comprensione dei principi neuro-scientifici che sono alla base del metodo di studio e a guidarli nella costruzione di attività formative coerenti con i suddetti principi. L'incontro sarà strutturato in maniera fortemente dialogica e interattiva, prevedendo momenti di riflessione da svolgere a piccoli gruppi.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Beatrice Aimi

Beatrice

Aimi

WS10. Tolto lo zaino la leadership diventa leggera

Il workshop vuole proporre una riflessione sulla necessità di alleggerire un sistema scolastico dagli aspetti pachidermici. Si veda l’eccesso di discipline e la mole di obiettivi di apprendimento, l'ipertrofia degli organigrammi e la sovrabbondanza progettuale, la richiesta di continui monitoraggi e l’enfasi sui controlli: tutti elementi che incrociano, all’insegna della pesantezza, tanto l’insegnamento quanto il management.  Una pesantezza, tra l’altro, ben simboleggiata dall’ingombro dello zaino portato sulle spalle dai bambini e dai ragazzi.

La leadership leggera, invece, richiede il rinnovamento del modo di pensare e gestire le scuole, andando oltre la mistica del management e la ridondanza formativa. Il lavoro dell’insegnante sarebbe più leggero se funzionasse la comunità professionale: vi sarebbe una divisione di compiti che renderebbe meno gravosa la responsabilità per l’apprendimento degli studenti. Ma un alleggerimento sarebbe auspicabile anche a livello organizzativo, a condizione di conferire più autonomia alle scuole (i plessi) e di sollecitare un’espansione a tutti i livelli delle forme di leadership. In generale una leadership educativa leggera richiede, poi, la valorizzazione della scarsità e della sobrietà, preferendo i comportamenti sottrattivi rispetto a quelli additivi. Andare all’essenziale vuol dire togliere ma anche rendere agili e flessibili: per cui si preferiscono le spinte gentili (nudge) che si appoggiano sull’apprendimento comportamentale, piuttosto che i consistenti piani strategici, le statiche programmazioni e i non sempre concludenti aggiornamenti professionali. Leggerezza implica, inoltre, una nuova architettura degli spazi capace di andare oltre il rigido schema cells and bells, le file di banchi monoposto di fronte alla cattedra.  La leadership si alleggerisce anche se viene alimentata la fiducia e le aspettative positive verso tutti in un contesto dove l’io diventa importante per il noi e viceversa.  Qui assumono rilievo tre valori: la responsabilità, la comunità e l’ospitalità.  La leggerezza è la comunità che si trasforma in villaggio per far crescere ogni bambino e ogni bambina, ogni ragazza e ogni ragazzo; l’ospitalità punta a rendere la scuola accogliente e inclusiva; la responsabilità, non solo genera l’autonomia degli alunni, ma sviluppa apertura verso il futuro del mondo.  Questi tre valori si giocano, in definitiva, all’insegna della leggerezza perché leggera dovrà essere l’impronta di Homo sapiens sul nostro pianeta. Solo così sarà possibile ritrovare un equilibrio di pace tra i popoli e un più giusto rapporto con la Terra che abitiamo. In sintesi, la leadership educativa leggera si nutre di un approccio Globale al Curricolo orientato a riprogettare gli ambienti di apprendimento, a connettere la didattica all’organizzazione, a sviluppare comunità educanti, riposizionando i saperi sulle grandi sfide dell’Agenda ONU 2030.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Marco Orsi

Marco

Orsi

WS11. La didattica universale dell'italiano è...un gioco da maestri!

Quali sono gli ingredienti per innovare la didattica dell'italiano? Come trasformare l'ambiente di apprendimento in un vero laboratorio linguistico per tutti e per tutte? In questo workshop saranno presentate attività e idee basate sulle parole chiave di una didattica universale: apertura, autonomia, creatività, valutazione solidale, attenzione alle differenze, consapevolezza e competenze.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Ivan Sciapeconi , Eva Pigliapoco

Ivan

Sciapeconi

Eva

Pigliapoco

WS12. Domande sulla “grammatica” e risposte da costruire

Nel contesto dell'educazione linguistica nella scuola secondaria, quale spazio e quali caratteristiche dovrebbe avere la “grammatica”? Con quali modalità è possibile che tale insegnamento conduca ad acquisire delle reali competenze linguistiche (di espressione orale e scritta, di padronanza lessicale) spendibili nel breve e soprattutto nel lungo periodo? Quali strategie didattiche inclusive è utile mettere in atto in questo settore dell’insegnamento, e con quali nuovi strumenti? Molte domande a cui è possibile dare una risposta, anche guardando ai più recenti orientamenti nell'ambito della Linguistica Cognitiva. 

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado.

 

Relatori: Michele Daloiso , Andrea Ghirarduzzi

Michele

Daloiso

Andrea

Ghirarduzzi

L'estate in cui salvammo il mondo

Un gruppo di bambini e ragazzi in fuga. Un paese intero si ritrova intorno a una sfida umana, di accoglienza. Un gruppo di sarte si mette insieme e fa la differenza. Una storia luminosa. “L’estate in cui salvammo il mondo” è il racconto di un’incredibile storia vera, una storia di inclusione e accoglienza raccontata attraverso la testimonianza dei protagonisti.

La partecipazione di Edith Bruck e Yael Hayut è prevista a distanza. 
 

Relatori: Ivan Sciapeconi , Edith Bruck , Yael Hayut , Fausto Ciuffi

Ivan

Sciapeconi

Edith

Bruck

Yael

Hayut

Fausto

Ciuffi

AO5. Didattica all'aperto: linguaggio, orientamento e coding

Durante il laboratorio verranno svolte attività propedeutiche all'arricchimento lessicale nell'uso degli aggettivi attraverso l'osservazione del tempo, della stagione; verranno costruiti brevi pensieri per descrivere le immagini riprodotte e raccolte durante l'esplorazione del territorio. Saranno infine proposti giochi di orientamento a coppie per rinforzare il concetto di direzione e lateralizzazione in momenti di specchiamento e radar a comando per la costruzione del reticolo e la riproduzione del percorso effettuato per attività di programmazione e coding.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Michela Schenetti , Donata Girolamo , Laila Evangelisti

Michela

Schenetti

Donata

Girolamo

Laila

Evangelisti

AO6. È viva la pianta e non solo

Per molti, bambini e adulti, è difficile considerare il mondo delle piante e degli alberi come un sistema biologico composto da individui, esseri distinti e completi, degni di ricevere tutto il nostro rispetto e la nostra cura, fino ad attribuire a questi atteggiamenti la stessa rilevanza che hanno nella vita tra esseri umani. Durante il laboratorio i partecipanti e le partecipanti comprenderanno come riconoscere le piante come esseri viventi a tutti gli effetti, anche se appaiono immobili, radicate per tutta una vita allo stesso luogo (a terra, su un albero, in una fuga di cemento ecc.) e come, con questa nuova consapevolezza, influenzare le pratiche educative.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola del'infanzia e di scuola primaria.

 

Relatori: Michela Schenetti , Christian Mancini

Michela

Schenetti

Christian

Mancini

GI4. Dalle competenze ai saperi: per un curricolo che voli alto

Di fronte alla complessità crescente del mondo e delle nostre vite, la scuola ha una grande responsabilità nella formazione di persone e cittadini in grado di affrontare e vincere le grandi sfide. Per questo, la didattica ha ampiamente superato una logica esclusivamente trasmissiva di conoscenze, sta faticosamente superando una logica didattica per obiettivi, orientandosi verso una didattica per competenze. Competenze articolate, reali, autentiche, situate. Ma non basta. Le nuove generazioni hanno bisogno di evolvere saperi, formae mentis, mega-approcci alla conoscenza e alla realtà. Come costruire dunque un curricolo, o un meta-curricolo, che punti ai saperi in dimensioni verticali, spazzando via le divisioni artificiose tra discipline, riaggregandole attorno ai saperi fondamentali e necessari? Riprendendo la grande lezione di Edgar Morin, l’incontro sarà occasione per provare a definire questo curricolo nelle sue dimensioni della cecità della conoscenza e della gestione dell'incertezza, della reticolarità, contestualità ed ecologia della conoscenza, della complessità della condizione umana e dell’identità terrestre, della comprensione umana e dell'antropo-etica.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Dario Ianes

Dario

Ianes

IA5. Autovalutazione, valutazione, documentazione: come fare?

La valutazione formativa, intesa come una raccolta di evidenze relative all’andamento del percorso di apprendimento col fine di orientarlo al meglio, sarà il tema affrontato in questo incontro. Sulla base di alcuni esempi concreti, relatrici e relatori discuteranno buone pratiche e principi teorici della documentazione, dell’autovalutazione e della valutazione nei diversi ordini di scuola. Più nello specifico si proverà a riflettere su alcune esperienze di valutazione formativa in diversi contesti, dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondari di secondo grado. Verrà affrontato il tema degli strumenti che l'insegnante ha a disposizione, considerando anche la sostenibilità del loro utilizzo e rifletteremo insieme sull’importanza di costruire una cultura della valutazione in continuità fra i diversi ordini di scuola.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Heidrun Demo , Giuseppina Gentili , Barbara Balconi , Paolo Fasce

Heidrun

Demo

Giuseppina

Gentili

Barbara

Balconi

Paolo

Fasce

ID3. Cittadinanza globale e educazione alla pace

Al centro dell’attenzione della scuola ci sono persone che stanno crescendo e «imparando a vivere» in un mondo globalizzato, complesso, interconnesso e interdipendente. In questo contesto, è mutato il concetto di cittadinanza, storicamente limitato alle tradizionali dimensioni nazionali e subnazionali. Oggi parlare di educazione civica richiede di mettere al centro una concezione di cittadinanza plurale: locale, regionale, nazionale, europea, globale. La Strategia Italiana per l'Educazione alla Cittadinanza Globale, approvata nel 2018, identifica le «pedagogie» per un’educazione civica in ottica di cittadinanza globale. In che misura intersecano le pratiche educative attuali e in quali modi possono essere promosse? Affrontare oggi a scuola le complessità delle sfide del presente in un’ottica di cittadinanza globale significa trovarsi di fronte alla dirompente e delicata questione dei conflitti e delle guerre. Nell’era dell'infodemia e di fronte a racconti contrastanti che adottano linguaggi tendenti alla spettacolarizzazione dei conflitti e delle guerre, la scuola è in grado di fornire gli strumenti educativi per interpretare messaggi spesso veicolati, se non addirittura falsi? Una strada da percorrere per costruire senso critico e consapevolezza responsabile potrebbe essere quella dello storytelling, di una narrazione di pace. Educazione alla cittadinanza globale è infatti educazione alla pace.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Ivan Sciapeconi , Sara Bin , Alessio Surian , Sara Franch

Ivan

Sciapeconi

Sara

Bin

Alessio

Surian

Sara

Franch

LAB25. Didattica a stazioni alla scuola secondaria di primo grado

La didattica aperta è un approccio metodologico inclusivo e ad un allestimento dello spazio nel quale gli alunni apprendono e imparano in autonomia e autodeterminazione di tempi e spazi, sostenendo la centralità dell’alunno nei processi di apprendimento. Con un sistema aperto gli alunni e le alunne sono maggiormente stimolati alla partecipazione, ai lavori insieme ai compagni e all'insegnante, che diventa un facilitatore e una guida. Ciò che differenzia la didattica aperta da quella frontale è il ruolo attivo e partecipativo dell’alunno che non è più solo fruitore di un’offerta formativa, ma diventa autore. Prende decisioni in autonomia e realizza, insieme agli insegnanti e ai compagni, quello che è il proprio percorso di apprendimento.

Con la didattica aperta siamo orientati a costruire attraverso questa metodologia una certa capacità di alimentare autonomia e capacità di scelta nei bambini all’interno del contesto scolastico valorizzandoli in modo preciso e centrale. Il ruolo dell’insegnante si fa più sensibile, aperto e disponibile a seguire le iniziative del bambino nel mondo dell’apprendimento. In questo modo prende piede in modo di vivere la scuola mediante un’azione educativa indiretta, mediata da un ambiente accuratamente progettato dall’insegnante con la messa a disposizione dei materiali strutturati, ma che passa il testimone poi al bambino con la scelta via via sempre più autonoma di questi e quindi dei tempi secondo i quali vorrà dedicarsi alle diverse attività.” 

Durante il laboratorio i e le partecipanti avranno occasione di progettare insieme una stazione di apprendimento per gli alunni e alunne; analizzare quali sono i materiali e gli strumenti necessari per una stazione di apprendimento; esaminare gli spazi e i setting entro i quali realizzare la stazione di apprendimento.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Sofia Dal Zovo

Sofia

Dal Zovo

LAB26. Percorsi operativi per la scuola dell'infanzia

Partendo dai volumi Percorsi operativi per la scuola dell'infanzia (2020) e Percorsi operativi per il passaggio alla scuola primaria (2022) i e le partecipanti sperimenteranno attività e lavori in piccoli gruppi sui contenuti che verranno decisi al momento dagli stessi partecipanti.  L’obiettivo del laboratorio è proporre percorsi per la scuola dell’infanzia inquadrati nella più recente definizione dei cinque campi di esperienza, sviluppando competenze e conoscenze riconducibili a: il sé e l’altro, il corpo e il movimento, immagini, suoni e colori, i discorsi e le parole, la conoscenza del mondo.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Anna Guernieri

Anna

Guernieri

LAB27. La cassetta degli attrezzi per la leadership diffusa. Laboratorio Expert Teacher

Nella scuola, come in ogni altro ambiente di lavoro, è sempre più fondamentale che il governo del cambiamento sia frutto di una leadership diffusa, che mantenga una grande attenzione sugli elementi di sistema che agiscono da leva strategica. In questo laboratorio si partirà dall’analisi di modelli di leadership efficace, passando per la necessità della scuola di costruire comunità professionali di apprendimento. Considerando, inoltre, che la scuola è un luogo dove il lavoro in team è stratificato ed incardinato nelle prassi quotidiane, se ne metteranno in evidenza le caratteristiche di efficacia e di eccellenza, riflettendo sulle dimensioni sulle quali intervenire. 

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Serena Greco

Serena

Greco

LAB28. Spettro stellare: il cielo è una miniera di informazioni! L'analisi Steam della luce emessa dai corpi celesti

Per centinaia di anni gli astronomi hanno usato i telescopi per osservare il cielo e scoprire i misteri dell’universo. I primi telescopi erano fatti con due lenti e potevano essere sollevati con una mano. Oggi i telescopi sono fatti di specchi e hanno dimensioni sorprendenti. Nonostante tali dimensioni, i principi fisici che determinano le ottiche dei telescopi moderni sono gli stessi che venivano usati 400 anni fa. Durante il laboratorio i e le partecipanti scopriranno quali sono i principi fisici alla base dei telescopi ottici, oltre alle sfide ingegneristiche e tecnologiche che si incontrano nel costruirli.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Federico Di Giacomo

Federico

Di Giacomo

LAB29. Come affrontare l’ansia nell’apprendimento delle lingue? Indicazioni teoriche ed esempi operativi per la scuola primaria

Imparare una lingua straniera a scuola può essere per molti alunni e molte alunne, anche della primaria, fonte di ansia e stress, non solo in presenza di difficoltà e disturbi dell’apprendimento. Nella letteratura scientifica, in particolare, si fa riferimento al concetto di “Foreign Language Anxiety” (FLA) per indicare uno specifico tipo di ansia legata all’apprendimento linguistico. Seguendo una prospettiva bio-psico-sociale, l’emergere di fenomeni come la FLA va letto come un’interazione non ottimale tra le caratteristiche del bambino e l’ambiente in cui è inserito. In quale misura il modo in cui si insegna l’inglese a scuola rispetta e valorizza le modalità naturali con cui i bambini e le bambine imparano le lingue? Dopo un inquadramento generale sul tema dell’ansia linguistica, durante il workshop verrà offerto un quadro di riferimento e esempi di attività da proporre a bambini e bambine basati sulla ricerca scientifica, ma al tempo stesso divertenti e stimolanti. 

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Michele Daloiso , Francesca Panzica , Luciana Favaro

Michele

Daloiso

Francesca

Panzica

Luciana

Favaro

LAB30. Disegnare il processo di scrittura: il Writing and Reading Workshop anche per i piu’ piccoli

Comporre con le immagini o con le parole sono atti simili perché entrambi sono il risultato di un processo. Nel WRW questo si traduce in un approccio specifico che prevede:

  • la progettazione, la stesura su carta, la revisione, l’editing e la pubblicazione;
  • l’uso consapevole di strategie/tecniche specifiche;
  • un impegno protratto nel tempo;
  • l’abilità di leggere da scrittori.

Durante il laboratorio i e le partecipanti avranno quindi la possibilità di capire come impostare un percorso di scrittura secondo l’approccio del WRW con scrittori e scrittrici emergenti.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Lorena Gloria Dicati , Luca Vaudagnotto

Lorena Gloria

Dicati

Luca

Vaudagnotto

LAB31. Laboratorio sul Metodo Analogico Bortolato. Matematica

Il laboratorio intende far sperimentare le potenzialità degli strumenti del Metodo Analogico in un’ottica di progettazione didattica che tiene conto delle Indicazioni Nazionali e del Curricolo. Il laboratorio sarà organizzato in piccoli gruppi stimolati prima a trovare piste di lavoro, poi a scegliere obiettivi di apprendimento e infine a progettare le attività con gli strumenti del Metodo Analogico. Sarà un’occasione di confronto sulle buone pratiche del metodo, dove ogni insegnate potrà sperimentare e sperimentarsi!

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Elio Pinto

Elio

Pinto

LAB32. Sketchnote in classe: tecniche creative di sopravvivenza in classe per insegnanti coraggiosi

Per diventare “insegnante sketchnoter” saranno sufficienti carta, pennarelli, concentrazione e fantasia. Durante il workshop i e le partecipanti conosceranno le basi teoriche e scientifiche della metodologia dello sketchnote, approfondiranno le tecniche di realizzazione e si metteranno alla prova con esercitazioni pratiche da riproporre al gruppo classe. Attraverso il laboratorio, i e le partecipanti impareranno l’importanza di sviluppare un pensiero visuale per facilitare le attività in classe, supportare lo studio e sviluppare il potenziale degli studenti e delle studentesse. Verrà inoltre illustrato come si compone uno sketchnote (studio, stile, sintesi, struttura, disegni, colori, font e grafiche) e quando e come applicarlo in classe a beneficio delle spiegazioni degli insegnanti e al fine di avvicinarsi maggiormente agli alunni e alle alunne.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Elena Brugnerotto , Chiara Foffano

Elena

Brugnerotto

Chiara

Foffano

TO31. Re-play

L’attività è dedicata a tutti gli insegnanti e le insegnanti che vorrebbero realizzare un nuovo gioco in classe, magari creato su misura per i ragazzi e le ragazze. I e le partecipanti sono invitati a portare con sé pezzi di giochi che oramai non usano più, pedine, dadi, carte, tavolieri, giochi con pezzi mancanti, che il tempo ha reso inutilizzabili. Attraverso l’aiuto dei relatori e delle relatrici questi pezzi si trasformeranno in nuovi giochi, avranno altro tempo da vivere e saranno pensati sulla base delle passioni, idee, sogni dei e delle partecipanti. Un laboratorio attivo di game design per scoprire insieme come realizzare un gioco da tavolo riciclando pezzi e materiali esistenti, un modo per comprendere insieme come i giochi si possono trasformare in modo sostenibile, evitando sprechi e trovando per loro nuove regole e altra vita ludica.

 

Materiale occorrente: i e le partecipanti sono invitati a portare con sè un vecchio gioco da tavolo, con pezzi mancanti e inutilizzabile, che sarà “riciclato” durante il laboratorio.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Carlo Carzan , Sonia Scalco

Carlo

Carzan

Sonia

Scalco

TO32. Il giro del mondo nell'ora di scienze

In questo tavolo operativo, rivolto ai e alle docenti di scienze della scuola primaria, i e le partecipanti verranno condotti in un viaggio alla scoperta degli ambienti marini, mostrando come queste ricostruzioni possono diventare un efficace e versatile strumento di didattica attiva. Attraverso divertenti sfide, enigmi e curiosità le relatrici illustreranno come utilizzare i diorami per comprendere i principi base della classificazione, le dinamiche degli ecosistemi e i principali processi evolutivi.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Emanuela Pagliari , Enrica Soroldoni

Emanuela

Pagliari

Enrica

Soroldoni

TO33. Laboratori sui colori nelle 4 stagioni: percorsi e attività STEAM per riscoprire il legame tra bambini e natura sin dalla prima infanzia

Durante il Tavolo Operativo si tratterà il tema dell'introduzione dello sviluppo sostenibile nella scuola dell’infanzia, il tutto in un ambiente leggero e creativo. L’incontro, principalmente pratico, fornirà esempi di laboratori manipolativi e sensoriali per permettere ai bambini e alle bambine di sperimentare la stretta connessione tra elementi naturali e colori per riflettere sulla mutevole ciclicità dettata dallo scorrere delle stagioni. Inoltre, si daranno degli esempi concreti su come utilizzare attività STEAM per riscoprire il legame tra i bambini, le bambine e la natura, educandoli teneramente a prendersi cura della Terra.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Angelica Manca

Angelica

Manca

TO34. Supportare l'apprendimento matematico e allenare l'intelligenza numerica: l'Ispettrice Numeroni

I materiali legati all'Ispettrice Numeroni hanno l'obiettivo di supportare l'apprendimento della matematica durante la scuola primaria. Didattica basata sul gioco, sintonia con i processi cognitivi a servizio della matematica, curiosità e divertimento, questi sono gli elementi caratterizzanti le risorse di questa linea. I partecipanti potranno sfogliare e provare a risolvere i casi misteriosi della nostra Ispettrice e divertirsi con i giochi della sua valigetta facendosi aiutare dalle carte di Matematica in tasca.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Nicoletta Perini

Nicoletta

Perini

TO35. L'impronta umana dalla Preistoria ai giorni nostri

Il tema dello sviluppo sostenibile è ora diventato centrale nel dibattito pubblico nazionale e l’«Agenda 2030» è punto di riferimento per l’impegno e le azioni della società civile, oltre che essere entrata nei programmi formativi scolastici e universitari. Questo vale anche per l’educazione civica e alla cittadinanza attiva, che si pone trasversalmente alle diverse discipline nel sistema scolastico nazionale e sotto il cui “ombrello” rientrano l’educazione civica, l’educazione ambientale e l’educazione digitale. Le soluzioni ai problemi ambientali odierni richiedono un approccio sistemico, complesso e orientato alle sfide. Avvicinarsi a piccoli passi ai traguardi positivi nel campo della sostenibilità ambientale necessita però di un’adeguata conoscenza delle origini e delle dimensioni dei fenomeni che portano all’alterazione degli ecosistemi e degli ambienti del nostro pianeta. Comprenderne gli impatti favorisce la presa di coscienza individuale e comune per un necessario cambio di rotta. In un tavolo partecipato si propone, partendo da narrazioni individuali, una lettura del rapporto fra umanità e ambiente nel tempo e una riflessione critica di ciò che sta accadendo sul pianeta Terra quali la perdita costante di biodiversità, global warming, l’inquinamento, la perdita delle risorse naturali, la deforestazione, ecc.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Elisabetta Flor , Maria Bertolini

Elisabetta

Flor

Maria

Bertolini

TO36. Mediatori e strumenti per la comprensione del testo alla scuola primaria

Durante il Tavolo Operativo verranno presentate alcune risorse editoriali progettate per supportare la comprensione del testo scritto sia direttamente, quindi attraverso proposte di lettura con enigmi che mirano a potenziare le competenze necessarie, sia indirettamente, mediante proposte di lettura che curano particolarmente gli indici testuali, l’alta leggibilità e la multimodalità a supporto della comprensione.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Enrico Angelo Emili

Enrico Angelo

Emili

TO37. Il kamishibai: imparare e insegnare in un teatrino di carta

La narrazione è uno dei più potenti facilitatori inclusivi dell’apprendimento perché fa leva sul piacere del raccontare e dell’ascoltare storie. La narrazione è inclusiva per sua stessa natura, perché non può essere mai un fatto esclusivamente individuale. Il kamishibai, che tradotto dal giapponese vuol dire appunto “teatro di carta”, è uno strumento di narrazione e di apprendimento formidabile. Nel kamishibai le storie si possono raccontare, ma soprattutto si possono costruire, passo dopo passo, insieme alle bambine e ai bambini che hanno la possibilità di narrare così la loro stessa storia fatta di esperienze, sensazioni, sogni e desideri. In un piccolo teatro di carta, i racconti di tutti e di tutte prendono vita e possono circolare e mescolarsi tra di loro. Durante il Tavolo operativo gli insegnanti e le insegnanti potranno immergersi nella magia della narrazione e costruire con parole e immagini una storia comune da raccontare e rappresentare. Partendo da un tema centrale e con un approccio costruttivista e cooperativo, le partecipanti e i partecipanti al tavolo operativo realizzeranno le tavole grafiche e il testo di una storia per bambini, in modo da vivere essi stessi un’esperienza di apprendimento-insegnamento da poter poi riproporre nei loro rispettivi contesti di lavoro.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria.

 

Relatori: Carlo Scataglini

Carlo

Scataglini

TO38. Un approccio narrativo agli origami per lo sviluppo delle abilità visuo-spaziali e la creatività nella scuola dell’infanzia

Per i bambini e le bambine in età prescolare, esiste un materiale più familiare della carta? Un foglio può essere disegnato, scritto, colorato, cancellato, strappato, ritagliato, incollato, bucato o…piegato. Quando si piega un foglio di carta per creare un origami si mettono in moto numerose abilità: visuo-spaziali, motorie e di motricità fine, geometrico-matematiche, di concentrazione, di problem solving e creative. Queste abilità rivestono un ruolo importante nell’apprendimento scolastico. Inoltre, le competenze visuo-spaziali rappresentano un predittore del rendimento nelle materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica). Il Tavolo Operativo propone un approccio narrativo, ludico, interattivo, creativo e di gruppo per l’utilizzo degli origami come strumento per coltivare e favorire, fin dalla scuola dell’Infanzia, le tante abilità sottese nella fantastica arte del piegare la carta.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Luca Congia

Luca

Congia

TO39. L’ortografia con Playscape: la metodologia Escape alla scuola secondaria

Ispirandosi agli enigmi e ai meccanismi di soluzione dell’Escape è possibile trasformare l’insegnamento e l’apprendimento dell’ortografia in esperienze attive e di didattica ludica. Il Tavolo Operativo fornirà spunti operativi e proposte di attività da svolgere in classe per costruire un percorso didattico in modalità Escape, specifico per le competenze ortografiche della scuola secondaria di primo grado.  Il percorso verrà direttamente sperimentato dai e dalle partecipanti che, orientandosi negli EscapeBook attraverso il lavoro di gruppo, potranno individuare strategie giocando. Si lavorerà con l’enigmistica e la logica, puntando sull’intuito per determinare la consegna mancante e poi sul controllo ortografico per svolgerla. Così facendo, si permetterà a un drago e al suo guardiano di salvarsi, e a due giovani studenti di riuscire a partecipare al torneo da cui pensavano, ormai, di essere esclusi… 

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Susi Cazzaniga , Silvia Baldi

Susi

Cazzaniga

Silvia

Baldi

TO40. Apprendimento collaborativo della matematica con Il Gioco dell’uguale

Durante la sessione verrà utilizzato uno strumento ludico come supporto all’introduzione dei contenuti matematici per la scuola primaria e secondaria di primo grado: «Il Gioco dell’uguale». Il «Gioco dell’uguale», un gioco di conferma di uguaglianze, è pensato per essere introdotto sin dall’inizio della primaria ed essere modulato e proposto nei cicli scolastici successivi. I e le partecipanti potranno giocare con alcuni tra i 7 mazzi di carte disponibili e apprezzare le varie potenzialità didattiche del gioco: consentire agli alunni e alle alunne di acquisire un corretto utilizzo del simbolo di uguaglianza (=) e comprenderne le proprietà.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Eleonora Pellegrini

Eleonora

Pellegrini

WS13. Il Dialogo Euristico

Il dialogo euristico è una pratica di ricerca con i bambini e con le bambine che nasce nella tradizione della scuola attiva italiana (Movimento di cooperazione Educativa) e nell’esperienza di maestro di Franco Lorenzoni.  Nel dialogo euristico la classe si confronta con un tema, un oggetto di conoscenza (ad es. il cielo, il tempo, il galleggiamento, la prospettiva) che può essere scelto dall’insegnante o nascere dall’interesse degli studenti. La ricerca della classe si sviluppa attraverso l’ascolto attento delle domande e dalle teorie spontanee dei bambini e delle bambine che costituiscono la base per l’ideazione delle situazioni di apprendimento e dei materiali didattici a sostegno della progressiva formalizzazione dei saperi. La progettazione didattica diventa dunque un’azione di “ricalibratura”, che accompagna in itinere il percorso della classe e che richiede all’insegnante la capacità di conciliare il lavoro sui contenuti curricolari con l’imprevisto portato dalle parole degli alunni. Il presente workshop sarà occasione di approfondimento rispetto ad una nuova metodologia di dialogo che può essere utilizzata quotidianamente all’interno delle proprie classi.

La partecipazione di Franco Lorenzoni è prevista a distanza. 

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Laura Parigi , Franco Lorenzoni

Laura

Parigi

Franco

Lorenzoni

WS14. DAII – Aumentare l'innovazione inclusiva nei libri di testo

L’eterogeneità dei bisogni formativi presenti in classe, la necessità di differenziazione e di maggiore partecipazione attiva da parte di tutte e tutti richiede un forte ripensamento anche degli strumenti tradizionali del fare scuola. Un ruolo importante, come attivatore di processi inclusivi, lo ha il libro di testo, o meglio i corsi adozionali che si compongono di testi cartacei, materiali digitali, strumenti per l’insegnante, community online e cicli di formazione tradizionali o via webinar. In questo workshop si cercherà di scoprire quali risorse mettono in campo per insegnanti, alunni e alunne i corsi adozionali costruiti a partire dal modello scientifico DAII (didattica aumentata per l’inclusione e l’innovazione) proposta da Erickson insieme a Fabbri Editore. A partire dal 2022, infatti, la collaborazione Fabbri – Erickson si basa sul nuovo modello di Didattica Aumentata per l’Innovazione e l’Inclusione (DAII) che prevede sette dimensioni chiave per promuovere la piena inclusione in classe: progettazione per competenze, valutazione, differenziazione, didattica aperta, consapevolezza, cura delle emozioni e del gruppo, crescita dell’autonomia e creatività sono gli ingredienti base con cui innovare la struttura dei libri di testo e, di conseguenza, il lavoro in classe. Consapevoli che un testo ben fatto non risolva le molte scelte problematiche che ogni insegnante si trova ad affrontare quotidianamente, si è però convinti che possa attivare abilità, competenze, modalità relazionali e risorse latenti nel gruppo classe, dando vita a processi realmente inclusivi e rispettosi dei diversi stili di apprendimento e di insegnamenti presenti a scuola.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Francesco Zambotti , Mauro Traversa

Francesco

Zambotti

Mauro

Traversa

WS15. Apprendere con la filosofia

Oltre quindici anni di laboratori condotti in molte regioni italiane dimostrano che in tutti gli ordini di scuola è possibile esercitarsi a pensare, in modo divertente e stimolante, a partire da domande, enigmi ed esperimenti mentali ispirati alla storia della filosofia, intrecciando il tutto con letture e attività di vario genere (con albi illustrati, classici della letteratura, opere d'arte, grandi idee della scienza, temi chiave per l'educazione alla cittadinanza, osservazioni ed esperienze outdoor e così via). Ogni volta le domande filosofiche portano i singoli e i gruppi alla soglia tra ciò che è già stato pensato, sentito e detto e ciò che ancora non lo è stato, esercitandoli a ragionare e ad immaginare di più e diversamente dal solito, a cambiare prospettiva, a fare ipotesi e tracciare connessioni tra ciò che si presume di sapere e ciò che ancora non si sa. Ne deriva un originale e intenso esercizio a pensare con la propria testa, non contro, ma insieme agli altri e grazie agli altri. Il workshop permetterà di conoscere e discutere un buon numero di esperienze esemplari realizzate nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di diverse regioni italiane, con l’obiettivo principale di fornire ai e alle partecipanti idee, esempi, materiali e strumenti utili per sperimentare nelle proprie classi la conversazione filosofica e, insieme ad essa, alcune innovazioni didattiche significative, ispirate al modo in cui la filosofia permette di entrare in “spazi di scoperta” inconsueti e coinvolgenti.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Luca Mori

Luca

Mori

WS16. Didattica ludica e competenze non cognitive

Possono essere il gioco da tavolo e di ruolo strumenti per allenare, arricchire e valutare le competenze non cognitive? Dopo avere esaminato le definizioni del termine gioco, le differenze tra gioco strutturato e gioco non strutturato e tra le diverse tipologie di gioco, si esaminerà come il gioco strutturato possa aiutare ragazze e ragazzi, bambine e bambini a scoprire o riscoprire un modo di relazionarsi, interagire e socializzare che non sia sempre e solo veicolato dai dispositivi digitali. Dopo aver definito le basi teoriche, il workshop fornirà suggestioni e strumenti pratici per applicare il gioco in contesti educativi formali e informali.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Andrea Ligabue

Andrea

Ligabue

AO7. Facciamo scuola all'aperto. Didattica ludica alla scuola primaria

Il laboratorio sarà l’occasione per condividere esperienze che mettono in gioco competenze di diverso tipo, da quelle linguistiche a quelle matematiche. I partecipanti e le partecipanti vivranno in prima persona ciò che possono (ri)proporre ai bambini e alle bambine in dialogo con l’ambiente esterno, confrontandosi al tempo stesso sul concetto di didattica attiva.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Michela Schenetti , Antonio Di Pietro

Michela

Schenetti

Antonio

Di Pietro

GI5. La gestione proattiva della classe in presenza di comportamenti problema

La gestione delle classi è oggi molto più complessa rispetto al passato. Questo richiede la capacità da parte degli e delle insegnanti non solo di sapere “che cosa fare”, ma soprattutto “di come effettuare azioni educative che risultino davvero efficaci”. Richiede prontezza nel mettere in campo strategie che siano il frutto di una analisi professionale della situazione, oltre il possesso di un bagaglio di tecniche di guida e motivazione degli alunni evidence based, cioè provate e convalidate sul campo da altri insegnanti; richiede infine di verificare le proprie azioni imparando a documentare e raccogliere dati riguardo agli effetti delle proprie scelte professionali. Diventando consapevole della necessità di rispondere a queste richieste, la scuola ha la possibilità di migliorare la propria azione formativa ed educativa modificando concretamente la propria organizzazione in maniera duratura, efficace, accurata. Il presente incontro vuole aiutare i e le partecipanti a riflettere sulla possibilità di attivare  procedure e strategie che li rendano competenti nel definire con precisione le aspettative e le richieste nei confronti degli alunni. Ha inoltre l’obiettivo di mettere in campo pratiche che aiutino gli alunni a rispondere alle aspettative e alle richieste per ridurre il numero di conflitti in classe.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Gianluca Daffi

Gianluca

Daffi

IA6. Stereotipi a scuola: come rappresentare tutte le differenze?

Le diverse realtà educative, tra cui la scuola, giocano un ruolo determinante nella costruzione o decostruzione degli stereotipi e, talvolta, più che facilitare il riconoscimento e la legittimazione delle differenze promuovendo uguaglianza e pluralismo, riproducono rappresentazioni limitanti e semplicistiche, contribuendo in tal modo al loro radicamento nella società. È per questo che la scuola, i libri di testo, le/i docenti, gli educatori e le educatrici, le comunità e i territori rivestono un importante ruolo nel contribuire a scrivere una storia piena, diversa, plurale. 
Nella tavola rotonda verrà fatto tesoro dell’expertise dei relatori e delle relatrici presenti. Pertanto, il tema verrà affrontato facendo alcuni affondi specifici sugli stereotipi più diffusi, come quelli sulle persone con disabilità, sulle differenze di genere, sull’appartenenza etnica e la provenienza geografica e, infine, sulle scelte di orientamento sessuale.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Sara Bin , Dario Ianes , Irene Biemmi , Benedetta Zagni , Andrea Fiorucci

Sara

Bin

Dario

Ianes

Irene

Biemmi

Benedetta

Zagni

Andrea

Fiorucci

IA7. Mondi digitali: come aumentare le possibilità didattiche?

La tavola rotonda metterà a confronto le diverse esperienze dei relatori e delle relatrici, che hanno in comune l'impegno per innovare la scuola negli ambiti della didattica, delle metodologie, delle tecnologie e della formazione dei docenti. Dall’inizio degli anni 2000 ad oggi, l’Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa ha condotto azioni di formazione degli insegnanti all’uso delle tecnologie in ambito didattico, accompagnando le azioni di sistema promosse dal Ministero. L’intervento ripercorrerà criticamente questa esperienza, analizzando lo sviluppo delle finalità e degli obiettivi, la trasformazione del lessico e dei riferimenti concettuali, i risultati ottenuti e i limiti delle azioni strategiche e della formazione.  Verranno inoltre presentati i dati sulla competenza digitale degli studenti e delle studentesse raccolti con il primo test di performance statisticamente validato e basato sul DIGCOMP sviluppato in Italia (www.benesseredigitalescuole.it). Si discuteranno in particolare i punti di forza e debolezza relativi alle aree "Information" e "Communication", analizzando anche come i risultati variano in funzione di genere, tipo di scuola, età e provenienza sociale. L'intervento si concentrerà successivamente sul dialogo tra scuola e famiglie nella costruzione di un contesto che agevoli un rapporto consapevole ed equilibrato tra adolescenti e media digitali.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Francesco Zambotti , Marco Gui , Laura Parigi , Giuseppe Corsaro

Francesco

Zambotti

Marco

Gui

Laura

Parigi

Giuseppe

Corsaro

LAB33. Didattica a stazioni alla scuola secondaria di primo grado

La didattica aperta è un approccio metodologico inclusivo e ad un allestimento dello spazio nel quale gli alunni apprendono e imparano in autonomia e autodeterminazione di tempi e spazi, sostenendo la centralità dell’alunno nei processi di apprendimento. Con un sistema aperto gli alunni e le alunne sono maggiormente stimolati alla partecipazione, ai lavori insieme ai compagni e all'insegnante, che diventa un facilitatore e una guida. Ciò che differenzia la didattica aperta da quella frontale è il ruolo attivo e partecipativo dell’alunno che non è più solo fruitore di un’offerta formativa, ma diventa autore. Prende decisioni in autonomia e realizza, insieme agli insegnanti e ai compagni, quello che è il proprio percorso di apprendimento.

Con la didattica aperta siamo orientati a costruire attraverso questa metodologia una certa capacità di alimentare autonomia e capacità di scelta nei bambini all’interno del contesto scolastico valorizzandoli in modo preciso e centrale. Il ruolo dell’insegnante si fa più sensibile, aperto e disponibile a seguire le iniziative del bambino nel mondo dell’apprendimento. In questo modo prende piede in modo di vivere la scuola mediante un’azione educativa indiretta, mediata da un ambiente accuratamente progettato dall’insegnante con la messa a disposizione dei materiali strutturati, ma che passa il testimone poi al bambino con la scelta via via sempre più autonoma di questi e quindi dei tempi secondo i quali vorrà dedicarsi alle diverse attività.” 

Durante il laboratorio i e le partecipanti avranno occasione di progettare insieme una stazione di apprendimento per gli alunni e alunne; analizzare quali sono i materiali e gli strumenti necessari per una stazione di apprendimento; esaminare gli spazi e i setting entro i quali realizzare la stazione di apprendimento.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Sofia Dal Zovo

Sofia

Dal Zovo

LAB34. Le storie che arrivano al cuore. Utilizzare e costruire racconti che promuovono il benessere emotivo nella scuola dell'infanzia

Attraverso questo laboratorio i e le partecipanti esploreranno gli scopi, i principi e le caratteristiche costitutive dei testi di “narrativa psicologicamente orientata” esaminandone alcuni modelli al fine di saperne fruire consapevolmente in funzione di esigenze specifiche. I partecipanti e le partecipanti avranno inoltre l’occasione di esercitarsi a ideare semplici storie che favoriscono il benessere emotivo dei bambini e delle bambine, partendo proprio dalle esigenze emotive riscontrate nel proprio contesto lavorativo.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Rosalba Corallo

Rosalba

Corallo

LAB35. Competenze relative ai contenuti e ai processi di insegnamento-apprendimento. Laboratorio Expert Teacher

Le competenze relative ai contenuti e ai processi di insegnamento-apprendimento hanno un carattere trasversale e vanno oltre la singola disciplina e abbracciano un approccio costruttivista, dove il docente è un facilitatore, mediatore e animatore di contesti di apprendimento. In questa prospettiva l’Expert Teacher è un docente che co-costruisce assieme ai propri studenti e colleghi un ambiente di apprendimento in cui input-elaborazione-output sono in continuo movimento circolare e si autoalimentano vicendevolmente, attivando costantemente saperi impliciti degli alunni. Durante il laboratorio verrà proposto un affondo rispetto alla didattica laboratoriale, con particolare riferimento ai laboratori a diversi livelli di età e complessità che vanno dal tema della microtestualità, all’interazione con il testo, al problem solving.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Luigi Tuffanelli

Luigi

Tuffanelli

LAB36. Il cielo è di tutti ma non vediamo tutti la stessa volta celeste: osservare le stelle e comprendere i calendari

Sin dalla notte dei tempi l’uomo ha coltivato uno speciale rapporto con il cielo. La volta celeste, che trasmette da sempre l’idea di un ordine eterno e perfetto, oltre che un senso d’infinita maestosità, con il suo moto regolare è da lungo tempo considerata come uno strumento fondamentale per orientarsi e per misurare lo scorrere del tempo. Oltre al moto diurno del Sole, anche la Luna, con la sua forma mutevole, costituiva un valido orologio per misurare il passare dei mesi e delle settimane; tant’è che ancora oggi diverse culture usano le fasi lunari come riferimento per determinare l’inizio e la fine dei mesi. In questa attività, realizzata con il linguaggio di programmazione Scratch, verrà illustrato come spiegare al gruppo classe perché a volte si vede la luna piena e a volte se ne vede solo uno spicchio; verranno inoltre forniti spunti di approfondimento per continuare a esplorare la diversità culturale connessa all'astrofisica.

 

Materiale occorrente: i e le partecipanti sono invitati a portare con sè il proprio computer portatile.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Federico Di Giacomo

Federico

Di Giacomo

LAB37. Sostenere l'apprendimento delle lingue nella scuola secondaria. Strumenti per costruire una didattica accessibile

L'apprendimento delle lingue straniere è un compito arricchente ma complesso per molti alunni e molte alunne, specialmente quando sono presenti bisogni linguistici specifici derivati da un disturbo del linguaggio o dell'apprendimento. In questo workshop si focalizzerà l'attenzione sul ruolo dell'insegnante, che è chiamato/a a comprendere la natura degli ostacoli che possono incontrare gli alunni e le alunne nell'apprendimento delle lingue straniere a scuola e cercare soluzioni in grado di accompagnare e facilitare questo processo. L'intervento sarà accompagnato da momenti di confronto ed esemplificazioni tratti dal progetto editoriale “Kickstart for All”, edito da Oxford University Press in collaborazione con Erickson e il Gruppo di Ricerca ELICom dell'Università di Parma.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Michele Daloiso , Susana Benavente Ferrera , Adele Iozzelli

Michele

Daloiso

Susana

Benavente Ferrera

Adele

Iozzelli

LAB38. Leggere e scrivere per insegnare a scrivere: osservare il proprio processo per ricavare strategie di scrittura

In questo workshop i e lepartecipanti rifletteranno sul proprio processo di scrittura e lettura per iniziare a ricavare strategie efficaci da proporre in classe. Si faranno esempi a partire dalla scrittura della realistic fiction.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria.

 

Relatori: Stefano Verziaggi , Daniela Pellacani

Stefano

Verziaggi

Daniela

Pellacani

LAB39. Ciak si gira. Una sfida tutta analogica in italiano

I e le partecipanti scopriranno come trasformare la fatica della scrittura in un apprendimento pieno di soddisfazioni, poiché i bambini e le bambine sono, come dice il maestro Camillo, dei "sofisticati certosini". Verranno focalizzati, anche attraverso alcuni video, quegli "insight" che permettono di raggiungere elevate competenze, dove lo scrivere, il leggere e l'argomentare diventano veicoli di consapevolezza per tutti i bambini e le bambine.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Silvia Cabrini

Silvia

Cabrini

LAB40. Fare storia divertendosi

Il laboratorio prende spunto dal volume “Insegnare storia con le narrazioni interattive e i libri gioco”. In linea col taglio prettamente pratico del manuale, verranno proposte attività operative e laboratoriali finalizzate alla costruzione di attività che riguardino l'insegnamento storico attraverso l'utilizzo delle narrazioni interattive e non lineari (i cosiddetti “libri gioco” o “librogame”). L’interattività consente agli studenti e alle studentesse di sentirsi coinvolti nell’insegnamento, focalizzandosi sugli elementi oggetto della trattazione, superando lo studio meramente nozionistico e mettendo in discussione gli automatismi tra cause ed effetti con i quali troppo spesso si cade nell'equivoco del “determinismo” storico.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo grado.

 

Relatori: Ivano Colombo , Luca Raina

Ivano

Colombo

Luca

Raina

TO41. Re-play

L’attività è dedicata a tutti gli insegnanti e le insegnanti che vorrebbero realizzare un nuovo gioco in classe, magari creato su misura per i ragazzi e le ragazze. I e le partecipanti sono invitati a portare con sé pezzi di giochi che oramai non usano più, pedine, dadi, carte, tavolieri, giochi con pezzi mancanti, che il tempo ha reso inutilizzabili. Attraverso l’aiuto dei relatori e delle relatrici questi pezzi si trasformeranno in nuovi giochi, avranno altro tempo da vivere e saranno pensati sulla base delle passioni, idee, sogni dei e delle partecipanti. Un laboratorio attivo di game design per scoprire insieme come realizzare un gioco da tavolo riciclando pezzi e materiali esistenti, un modo per comprendere insieme come i giochi si possono trasformare in modo sostenibile, evitando sprechi e trovando per loro nuove regole e altra vita ludica.

 

Materiale occorrente: i e le partecipanti sono invitati a portare con sè un vecchio gioco da tavolo, con pezzi mancanti e inutilizzabile, che sarà “riciclato” durante il laboratorio.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Carlo Carzan , Sonia Scalco

Carlo

Carzan

Sonia

Scalco

TO42. Il giro del mondo nell'ora di scienze

In questo tavolo operativo, rivolto ai e alle docenti di scienze della scuola primaria, i e le partecipanti verranno condotti in un viaggio alla scoperta degli ambienti marini, mostrando come queste ricostruzioni possono diventare un efficace e versatile strumento di didattica attiva. Attraverso divertenti sfide, enigmi e curiosità le relatrici illustreranno come utilizzare i diorami per comprendere i principi base della classificazione, le dinamiche degli ecosistemi e i principali processi evolutivi.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Emanuela Pagliari , Enrica Soroldoni

Emanuela

Pagliari

Enrica

Soroldoni

TO43. Laboratori sui colori nelle 4 stagioni: percorsi e attività STEAM per riscoprire il legame tra bambini e natura sin dalla prima infanzia

Durante il Tavolo Operativo si tratterà il tema dell'introduzione dello sviluppo sostenibile nella scuola dell’infanzia, il tutto in un ambiente leggero e creativo. L’incontro, principalmente pratico, fornirà esempi di laboratori manipolativi e sensoriali per permettere ai bambini e alle bambine di sperimentare la stretta connessione tra elementi naturali e colori per riflettere sulla mutevole ciclicità dettata dallo scorrere delle stagioni. Inoltre, si daranno degli esempi concreti su come utilizzare attività STEAM per riscoprire il legame tra i bambini, le bambine e la natura, educandoli teneramente a prendersi cura della Terra.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Angelica Manca

Angelica

Manca

TO44. Supportare l'apprendimento matematico e allenare l'intelligenza numerica: l'Ispettrice Numeroni

I materiali legati all'Ispettrice Numeroni hanno l'obiettivo di supportare l'apprendimento della matematica durante la scuola primaria. Didattica basata sul gioco, sintonia con i processi cognitivi a servizio della matematica, curiosità e divertimento, questi sono gli elementi caratterizzanti le risorse di questa linea. I partecipanti potranno sfogliare e provare a risolvere i casi misteriosi della nostra Ispettrice e divertirsi con i giochi della sua valigetta facendosi aiutare dalle carte di Matematica in tasca.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Nicoletta Perini

Nicoletta

Perini

TO45. L'impronta umana dalla Preistoria ai giorni nostri

Il tema dello sviluppo sostenibile è ora diventato centrale nel dibattito pubblico nazionale e l’«Agenda 2030» è punto di riferimento per l’impegno e le azioni della società civile, oltre che essere entrata nei programmi formativi scolastici e universitari. Questo vale anche per l’educazione civica e alla cittadinanza attiva, che si pone trasversalmente alle diverse discipline nel sistema scolastico nazionale e sotto il cui “ombrello” rientrano l’educazione civica, l’educazione ambientale e l’educazione digitale. Le soluzioni ai problemi ambientali odierni richiedono un approccio sistemico, complesso e orientato alle sfide. Avvicinarsi a piccoli passi ai traguardi positivi nel campo della sostenibilità ambientale necessita però di un’adeguata conoscenza delle origini e delle dimensioni dei fenomeni che portano all’alterazione degli ecosistemi e degli ambienti del nostro pianeta. Comprenderne gli impatti favorisce la presa di coscienza individuale e comune per un necessario cambio di rotta. In un tavolo partecipato si propone, partendo da narrazioni individuali, una lettura del rapporto fra umanità e ambiente nel tempo e una riflessione critica di ciò che sta accadendo sul pianeta Terra quali la perdita costante di biodiversità, global warming, l’inquinamento, la perdita delle risorse naturali, la deforestazione, ecc.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Elisabetta Flor , Maria Bertolini

Elisabetta

Flor

Maria

Bertolini

TO46. Mediatori e strumenti per la comprensione del testo alla scuola primaria

Durante il Tavolo Operativo verranno presentate alcune risorse editoriali progettate per supportare la comprensione del testo scritto sia direttamente, quindi attraverso proposte di lettura con enigmi che mirano a potenziare le competenze necessarie, sia indirettamente, mediante proposte di lettura che curano particolarmente gli indici testuali, l’alta leggibilità e la multimodalità a supporto della comprensione.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Enrico Angelo Emili

Enrico Angelo

Emili

TO47. Il kamishibai: imparare e insegnare in un teatrino di carta

La narrazione è uno dei più potenti facilitatori inclusivi dell’apprendimento perché fa leva sul piacere del raccontare e dell’ascoltare storie. La narrazione è inclusiva per sua stessa natura, perché non può essere mai un fatto esclusivamente individuale. Il kamishibai, che tradotto dal giapponese vuol dire appunto “teatro di carta”, è uno strumento di narrazione e di apprendimento formidabile. Nel kamishibai le storie si possono raccontare, ma soprattutto si possono costruire, passo dopo passo, insieme alle bambine e ai bambini che hanno la possibilità di narrare così la loro stessa storia fatta di esperienze, sensazioni, sogni e desideri. In un piccolo teatro di carta, i racconti di tutti e di tutte prendono vita e possono circolare e mescolarsi tra di loro. Durante il Tavolo operativo gli insegnanti e le insegnanti potranno immergersi nella magia della narrazione e costruire con parole e immagini una storia comune da raccontare e rappresentare. Partendo da un tema centrale e con un approccio costruttivista e cooperativo, le partecipanti e i partecipanti al tavolo operativo realizzeranno le tavole grafiche e il testo di una storia per bambini, in modo da vivere essi stessi un’esperienza di apprendimento-insegnamento da poter poi riproporre nei loro rispettivi contesti di lavoro.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria.

 

Relatori: Carlo Scataglini

Carlo

Scataglini

TO47. Il kamishibai: imparare e insegnare in un teatrino di carta

La narrazione è uno dei più potenti facilitatori inclusivi dell’apprendimento perché fa leva sul piacere del raccontare e dell’ascoltare storie. La narrazione è inclusiva per sua stessa natura, perché non può essere mai un fatto esclusivamente individuale. Il kamishibai, che tradotto dal giapponese vuol dire appunto “teatro di carta”, è uno strumento di narrazione e di apprendimento formidabile. Nel kamishibai le storie si possono raccontare, ma soprattutto si possono costruire, passo dopo passo, insieme alle bambine e ai bambini che hanno la possibilità di narrare così la loro stessa storia fatta di esperienze, sensazioni, sogni e desideri. In un piccolo teatro di carta, i racconti di tutti e di tutte prendono vita e possono circolare e mescolarsi tra di loro. Durante il Tavolo operativo gli insegnanti e le insegnanti potranno immergersi nella magia della narrazione e costruire con parole e immagini una storia comune da raccontare e rappresentare. Partendo da un tema centrale e con un approccio costruttivista e cooperativo, le partecipanti e i partecipanti al tavolo operativo realizzeranno le tavole grafiche e il testo di una storia per bambini, in modo da vivere essi stessi un’esperienza di apprendimento-insegnamento da poter poi riproporre nei loro rispettivi contesti di lavoro.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria.

 

Relatori: Carlo Scataglini

Carlo

Scataglini

TO48. Un approccio narrativo agli origami per lo sviluppo delle abilità visuo-spaziali e la creatività nella scuola dell’infanzia

Per i bambini e le bambine in età prescolare, esiste un materiale più familiare della carta? Un foglio può essere disegnato, scritto, colorato, cancellato, strappato, ritagliato, incollato, bucato o…piegato. Quando si piega un foglio di carta per creare un origami si mettono in moto numerose abilità: visuo-spaziali, motorie e di motricità fine, geometrico-matematiche, di concentrazione, di problem solving e creative. Queste abilità rivestono un ruolo importante nell’apprendimento scolastico. Inoltre, le competenze visuo-spaziali rappresentano un predittore del rendimento nelle materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica). Il Tavolo Operativo propone un approccio narrativo, ludico, interattivo, creativo e di gruppo per l’utilizzo degli origami come strumento per coltivare e favorire, fin dalla scuola dell’Infanzia, le tante abilità sottese nella fantastica arte del piegare la carta.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Luca Congia

Luca

Congia

TO49. L’ortografia con Playscape: la metodologia Escape alla scuola secondaria

Ispirandosi agli enigmi e ai meccanismi di soluzione dell’Escape è possibile trasformare l’insegnamento e l’apprendimento dell’ortografia in esperienze attive e di didattica ludica. Il Tavolo Operativo fornirà spunti operativi e proposte di attività da svolgere in classe per costruire un percorso didattico in modalità Escape, specifico per le competenze ortografiche della scuola secondaria di primo grado.  Il percorso verrà direttamente sperimentato dai e dalle partecipanti che, orientandosi negli EscapeBook attraverso il lavoro di gruppo, potranno individuare strategie giocando. Si lavorerà con l’enigmistica e la logica, puntando sull’intuito per determinare la consegna mancante e poi sul controllo ortografico per svolgerla. Così facendo, si permetterà a un drago e al suo guardiano di salvarsi, e a due giovani studenti di riuscire a partecipare al torneo da cui pensavano, ormai, di essere esclusi.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Susi Cazzaniga , Silvia Baldi

Susi

Cazzaniga

Silvia

Baldi

TO50. Apprendimento collaborativo della matematica con Il Gioco dell’uguale

Durante la sessione verrà utilizzato uno strumento ludico come supporto all’introduzione dei contenuti matematici per la scuola primaria e secondaria di primo grado: «Il Gioco dell’uguale». Il «Gioco dell’uguale», un gioco di conferma di uguaglianze, è pensato per essere introdotto sin dall’inizio della primaria ed essere modulato e proposto nei cicli scolastici successivi. I e le partecipanti potranno giocare con alcuni tra i 7 mazzi di carte disponibili e apprezzare le varie potenzialità didattiche del gioco: consentire agli alunni e alle alunne di acquisire un corretto utilizzo del simbolo di uguaglianza (=) e comprenderne le proprietà.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Eleonora Pellegrini

Eleonora

Pellegrini

WS17. La mia classe suona il rock. Didattica capovolta con strumenti di partecipazione attiva e cooperativa

Nella flipped classroom il compito autentico è il momento in cui alunni e alunne partecipano in modo più attivo. Ma è possibile coinvolgerli efficacemente anche nelle altre fasi del processo di apprendimento? Quali strumenti e metodologie possono essere usati fruttuosamente per includere, interessare, appassionare e far lavorare insieme bambini, bambine, ragazzi e ragazze? Durante il workshop le relatrici coinvolgeranno i e le partecipanti nella progettazione e realizzazione di un artefatto digitale con un applicativo di facile e rapido utilizzo, alla portata anche degli allievi più piccoli. Il workshop, indicato per insegnanti di ogni disciplina e ordine di scuola, avrà un focus prettamente operativo.

 

DESTINATARI: Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.

 

Relatori: Chiara Spalatro , Grazia Paladino

Chiara

Spalatro

Grazia

Paladino

WS18. In dialogo con l'esperienza educativa dei nidi e delle scuole dell'infanzia del Comune di Reggio Emilia

I nidi e le scuole dell’infanzia del Comune di Reggio Emilia da sempre si caratterizzano per la modernità  delle riflessioni teoriche e per il radicato impegno nella ricerca e nella sperimentazione. Traducono nella realtà quotidiana un progetto educativo che privilegia l’osservazione e la documentazione dei processi di apprendimento, il confronto e la discussione e si fonda sull’immagine di un bambino con forti potenzialità di sviluppo e soggetto di diritti, che apprende attraverso cento linguaggi. Il progetto educativo reggiano, fondato da Loris Malaguzzi nel secondo dopoguerra, è oggi conosciuto come Reggio Emilia Approach® ed è diventato punto di riferimento per molti educatori in Italia e nel mondo. Grazie alla presentazione di documentazioni video e power point, il workshop sarà l’occasione per entrare virtualmente nelle scuole e nei nidi in cui ogni giorno.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia.

 

Relatori: Simona Spaggiari

Simona

Spaggiari

WS19. Scoprire e riscoprire la bellezza della poesia insieme a bambini e ragazzi. Letture e proposte metodologiche

In una società in cui la parola sta perdendo sempre di più la sua pregnanza e forza evocativa, sarebbe importante far scoprire e riscoprire ai piccoli e giovani lettori il piacere della poesia. Un piacere che è libertà, incontro, originalità, stupore. Troppo spesso le composizioni poetiche sono proposte con fini didattici, impedendo così a bambini e ragazzi di coglierne il fascino intrinseco. Invece, a scuola e in contesti extra-scolastici, si può lavorare con la poesia in modo alternativo. Durante il workshop, attraverso le opere di alcuni dei più significativi autori per l’infanzia e l’adolescenza, si cercherà di evidenziare le funzioni autenticamente formative della poesia. Una parte rilevante del workshop sarà dedicata a proporre indicazioni metodologiche per leggere ed esplorare i testi poetici in modo diverso, più libero, più interpretativo, più creativo.

La partecipazione di Silvia Blezza Picherle è prevista a distanza. 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola dell’infanzia, di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado.

 

Relatori: Luca Giovanni Ganzerla , Silvia Blezza Picherle

Luca Giovanni

Ganzerla

Silvia

Blezza Picherle

WS20. Didattica universale della matematica: percorsi operativi e strategie per differenziare, includere e valorizzare

Il workshop si struttura attorno all’idea che sia sempre più necessario utilizzare, per l’insegnamento della matematica, una didattica di tipo Universale per garantire a tutti e tutte di esprimere al massimo le proprie diverse potenzialità. Con il termine universale si intende una didattica capace di pianificare e dirigere la propria azione educativa nel rispetto e nella valorizzazione di tutte le variabili personali che compongono la classe. Una didattica di questo genere mette alla base della sua azione un ruolo di primo piano della comunità classe, del lavoro collaborativo, attivo e costruttivo di compagni e compagne nel corso di tutte le attività didattiche. Nel workshop verranno illustrate e documentate, proposte operative e percorsi didattici incentrati su un nuovo modo di fare scuola e pensati per sviluppare le competenze chiave fondamentali in maniera coerente ed inclusiva, valorizzando le originalità di tutti e tutte e adottando la metodologia laboratoriale come prassi consueta all’interno di un curricolo disciplinare.

 

DESTINATARI: Insegnanti di scuola primaria.

 

Relatori: Giuseppina Gentili

Giuseppina

Gentili

Introduce e presiede la sessione

Relatori: Heidrun Demo

Heidrun

Demo

La scuola quotidiana: quale cambiamento necessario

Relatori: Gianluca Argentin

Gianluca

Argentin

Tutto fa brodo primordiale: creatività e approcci laterali per costruire risorse didattiche

Relatori: Luca Raina

Luca

Raina

La fatica di crescere oggi

Relatori: Fabio Geda

Fabio

Geda

Autoeducazione e libertà: costruire se stessi e il proprio sapere

Relatori: Sonia Coluccelli

Sonia

Coluccelli

Prima regola della didattica: se non è successo nella tua ora, non è mai successo

Relatori: Laura Pulici , Valentina Petri

Laura

Pulici

Valentina

Petri

Riflessioni finali

Relatori: Dario Ianes

Dario

Ianes