Relatore/Relatrice


Massimo Stella

CogNosco Lab - Università di Trento

BIOGRAFIA

Professore su chiamata diretta dall'estero e direttore del CogNosco Lab (DIPSCO, Università di Trento). Fisico divenuto poi scienziato cognitivo, si occupa modellizzazione della conoscenza e sviluppa modelli di psicometria basati su reti cognitive e intelligenza artificiale. Autore di oltre 70 articoli scientifici e di un libro didattico sulla fisica, le sue ricerche trovano applicazione nel mappare bias cognitivi o percezioni distorte per capire schemi di ragionamento e ansia da matematica.

Attività


LM24. Apprendere senza ansia: promuovere il benessere psicologico tra docenti, studenti e studentesse nella scuola secondaria di secondo grado

Immaginate di trovarvi in aula con i vostri studenti e le vostre studentesse, pronti ad affrontare un compito di matematica o fisica. Le reazioni che potrete osservare saranno variegate: dagli studenti con gli occhi ben aperti e una postura attenta, a quelli che si nascondono dietro agli astucci, abbassando lo sguardo, o che manifestano evidenti segni di agitazione. Tutte queste manifestazioni di allerta possono essere indicative di ansia più o meno funzionale, la quale influisce sia sul rendimento accademico sia sul benessere dello studente nel suo percorso di apprendimento. D’altro canto, può risultare complesso per un docente comprendere come interagire con uno studente più o meno ansioso in modo efficace, diventando un punto di riferimento sia per migliorare il rendimento accademico sia per promuovere un atteggiamento positivo verso l’ambiente scolastico e l’apprendimento in generale. Durante il laboratorio, i e le partecipanti avranno l’opportunità di mettersi in gioco per approfondire, attraverso la propria esperienza, gli aspetti cognitivi, psicologici e fisiologici legati allo stress da esame e all’ansia da matematica. In particolare, si esploreranno le componenti situazionali (es. mi trovo a dover calcolare un resto), osservazionali (es. mi sento osservato da altri quando calcolo un resto) e da prestazione (es. sarò abbastanza bravo a calcolare il resto?). Inoltre, sarà l’occasione per scoprire come la psicologia e le scienze cognitive possano aiutare gli insegnanti a individuare i primi segnali di ansia al fine di promuoverne la funzionalità, evitando che diventi un ostacolo all’apprendimento. In questo modo, sarà possibile creare un circolo virtuoso che favorisca un ambiente di benessere e di apprendimento.

Relatori: Massimo Stella , Luciana Ciringione

Massimo

Stella

Luciana

Ciringione