SABATO 14 ottobre | 11.30 - 13.30
WORKSHOPS
Ogni partecipante può frequentare una delle due attività in contemporanea:
ADOLESCENTI CHE NON ESCONO DI CASA: IL RITIRO SOCIALE
Il Ritiro sociale può essere definito come la tendenza a sottrarsi dalle opportunità di relazione con l’altro, sia che si tratti di adulti sia che si tratti di coetanei. In Italia, le cifre ufficiali ipotizzano un numero di ragazzi «ritirati sociali» che si aggira intorno ai 120.000, con una prevalenza tra i maschi, anche se il numero delle femmine è in aumento. La durata media dell’isolamento sarebbe di circa tre anni; l’età media di insorgenza di tale problematica sarebbe intorno ai 15 anni, molto spesso in concomitanza con l’ingresso al Liceo. Il rifiuto alla socialità avviene in maniera volontaria da parte dell’adolescente, una sorta di «scelta obbligata» di fonte al disagio che sperimenta nell’interazione con l’altro. Il Ritiro sociale è, infatti, nella maggior parte dei casi, la spia di un disturbo psicopatologico sottostante come un disturbo d’ansia, un disturbo depressivo, una psicosi o, in altri casi, un disturbo del Neurosviluppo come il Disturbo dello Spettro dell’Autismo ad alto funzionamento. Ovviamente il Ritiro sociale ha delle ripercussioni anche nella sessualità delle e degli adolescenti: questa fuga dall’intimità è una delle manifestazioni di un profondo disagio esistenziale. L’obiettivo del workshop è fornire una descrizione completa di come il Ritiro sociale si manifesta in adolescenza, dai primi segni fino alle evoluzioni più gravi. Sarà dato anche spazio agli interventi terapeutici da svolgersi con il ragazzo, la famiglia e gli insegnanti.
Interviene: Maria Pontillo (Psicoterapeuta, Unità operativa complessa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, Ospedale pediatrico Bambino Gesù, Roma)
RETI INTIME: GLI ADOLESCENTI E L'INTIMITÀ INTERNET-MEDIATA
L’utilizzo delle tecnologie fa ormai parte della vita di tutti i giorni e i concetti di relazione, sessualità e intimità hanno subito un cambiamento importante dall’avvento di tali strumenti. Sebbene l’utilizzo della rete riguardi tutte le fasce d’età, per gli adolescenti il relazionarsi attraverso i social e internet in generale ha delle specificità che è bene considerare. Come professionisti della salute sessuale che operano nell’ambito di tale fascia d’età, risulta fondamentale potersi confrontare con questa tematica in maniera adeguata e al passo con le più aggiornate considerazioni prodotte all’interno del dibattito scientifico internazionale. In questo workshop si intende presentare una panoramica di tutti i fenomeni riguardanti il rapporto tra giovani e sessualità in rete e discutere degli effetti positivi e negativi sul funzionamento relazionale degli stessi, oltre a proporre una riflessione su come i partecipanti si collocano in merito alle relazioni internet mediate in questo target di popolazione. Essendo un argomento in continua evoluzione, si ritiene importante attuare un confronto su come il concetto è stato elaborato nel tempo proprio dagli addetti ai lavori, oltre a presentare le considerazioni riguardanti attivazioni su questo tema da poter portare sia nel setting clinico che di intervento gruppale con adolescenti.
Intervengono: Elisabetta Todaro (Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Istituto di Sessuologia Clinica, Roma) e Marta Girardi (Psicologa e consulente in Sessuologia, Roma)