Lavorare con la comunità per il contrasto alla povertà
La povertà costituisce un fenomeno strutturale che determina la vita di milioni di persone. L’elemento chiave è rappresentato dalla disuguaglianza sociale, che limita le opportunità a cui le persone possono accedere e le confina ai margini della società. Concretamente ciò significa quartieri svantaggiati, alloggi inadeguati, attività lavorative non tutelate, accesso precluso ai servizi sanitari e scolastici e negazione dei diritti umani fondamentali. A ciò si aggiunge la mancanza di capitale simbolico – relazionale, che si manifesta in episodi di stigmatizzazione e, soprattutto, nel non avere voce in capitolo rispetto alle scelte che riguardano la propria vita. Le persone che vivono in condizione di povertà fanno esperienza di discriminazioni e micro – aggressioni quotidiane, che negano la loro dignità e annullano ogni possibilità di partecipazione alla definizione di ciò che è meglio per loro. Il lavoro sociale di comunità, inteso come quel processo in cui si accompagnano le persone a migliorare la loro stessa comunità tramite la messa in campo di azioni collettive, può rappresentare la chiave di volta per produrre un cambiamento significativo nelle vite delle persone. In questo, gli operatori sociali detengono una responsabilità fondamentale: stare al fianco dei diretti interessati, costruendo con loro storie di resistenza alla povertà, e promuovendo l’adozione di metodologie di lavoro innovative in grado di contribuire alla realizzazione di una società priva di ingiustizie. All’interno di questo workshop verranno presentate esperienze significative di lavoro sociale di comunità per il contrasto alla povertà, al fine di poter dialogare e riflettere su sfide e potenzialità legate a questo tema.
Relatori:
Federica Vezzoli
, Benedetta Bulla