Relatore/Relatrice


Cristina Foglia

Logopedista, Studio CreaTTiva, Treviso

Logopedista, mediatrice Feuerstein, trainer I livello metodo Benso®, specializzata in Metodologia dell’Intervento Logopedico nei DSA con Master presso l’Università degli Studi di Padova. Ha svolto incarichi direttivi presso la Società Scientifica Logopedisti Italiani, e ha partecipato alla stesura della Consensus Conference sui DSA (ISS, 2010).
Svolge attività clinica prevalentemente connessa alla presa in carico di bambini e ragazzi con DPL e DSA, ed attività di formazione e consulenza rivolta al mondo della scuola e ai clinici.

Attività


La narrazione come supporto all’organizzazione del pensiero: esperienze di lavoro

E’ ormai condivisa dalla letteratura scientifica la natura multicomponenziale dello sviluppo linguistico, nel quale troviamo coinvolti processi specificamente linguistici, ma anche cognitivi ed attentivo-esecutivi. In particolare, la ricerca degli ultimi anni evidenzia in modo sempre più chiaro nei soggetti con disturbo primario di linguaggio difficoltà a livello delle funzioni attentive di base, della memoria di lavoro anche visuospaziale, della pianificazione, e più in generale dei meccanismi di regolazione, sia cognitiva che emotiva.
In accordo con quanto intuito da E. Bates già nel 2004, le evidenze mettono in luce in modo sempre più chiaro l’interdipendenza delle funzioni, specialmente nel corso dello sviluppo, ed orientano quindi in tal senso la pratica clinica.
La narrazione si configura come un contesto particolare, che richiede al soggetto l’uso delle abilità linguistiche di base, con lo scopo di esprimere e mentalizzare le situazioni, collocandole in una sequenza temporale e/o causale. L’analisi delle caratteristiche intrinseche di tale processo, proposta nel workshop, consentirà ai partecipanti di valutare la possibilità di considerare le abilità narrative come ponte tra linguaggio e regolazione, attraverso il contributo da esse offerto all’organizzazione del pensiero.
Verranno quindi presentate due esperienze di lavoro, una in ambito clinico ed una in ambito di scuola dell’infanzia, nelle quali la costruzione di un percorso centrato sulla narrazione ha permesso di ottenere alcune evoluzioni anche a livello di regolazione e pianificazione.
I partecipanti saranno successivamente coinvolti in un laboratorio pratico, nel quale sperimenteranno l’adattamento di materiale narrativo esistente secondo le linee di lavoro proposte.

 

Relatori: Cristina Foglia , Laura Breda

Cristina

Foglia

Laura

Breda