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https://eventi.erickson.it/convegno-logopedia-2020/session-detail/2091/il-ruolo-delle-interviste-sulle-biografie-linguistiche-nellindividuazione-di-indici-di-rischio-per-disturbo-specifico-di-apprendimento-nei-bambini-bilingui
Il ruolo delle interviste sulle biografie linguistiche nell'individuazione di indici di rischio per disturbo specifico di apprendimento nei bambini bilingui
L'INTERVENTO SI SVOLGERA' DALLE 15.00 ALLE 16.00
In letteratura sono presenti diversi studi nazionali ed internazionali che sottolineano la necessità di attuare una valutazione olistica ed inclusiva di tutte le variabili che possono influenzare il modo di apprendere nel bambino bilingue. La necessità dalla quale deriva lo Studio, ancora in via di validazione, è quella di fornire agli insegnanti della Scuola primaria di primo grado, come completamento del modello di screening in uso, uno strumento di indagine indiretta che sia sufficientemente esaustivo e possa individuare con un maggior grado di sensibilità e specificità situazioni a rischio di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), disambiguandole da quelle in cui, invece, il bambino bilingue sta semplicemente affrontando una fase di adattamento e apprendimento dell’italiano. È nata così l’ipotesi di associare un’intervista transculturale (BIS – Bilingual Interview for the School- R.Mari,S.Baraldi,2016) agli strumenti di screening per DSA attualmente in uso nelle scuole d 7 Istituti Comprensivi (Terre D’Argine, MO), in modo da poter raccogliere dati sullo sviluppo delle due lingue, i tempi di esposizione alla L1 (lingua madre) e alla L2 (italiano), la dominanza linguistica, l’attrizione linguistica, il livello socioculturale della famiglia e le caratteristiche del progetto migratorio. L’intreccio tra i dati ricavati dalla somministrazione diretta delle prove di screening con le notizie raccolte con l’intervista sulle biografie linguistiche, dovrebbe con minore margine di errore individuare bambini con fragilità nell’apprendimento di letto-scrittura e/o ancora scarsamente esposti all’italiano, così da poter avviare percorsi specifici di potenziamento e individuare successivamente il gruppo di bambini effettivamente a rischio che potrebbero necessitare di una consultazione specialistica.
Relatori:
Rita Mari