Relatore/Relatrice


Francesco Vadilonga

Direttore Centro di Terapia dell'Adolescenza (CTA), Milano

BIOGRAFIA

Direttore del Centro di Terapia dell'Adolescenza (CTA) e co-direttore della scuola di specializzazione in psicoterapia IRIS di Milano, dove svolge attività didattica, clinica e di ricerca. Ha fondato e coordina il Servizio specialistico di sostegno alle adozioni difficili e presa in carico delle crisi adottive. Ha collaborato allo sviluppo di un modello manualizzato di psicoterapia per le famiglie adottive, che integra l’orientamento sistemico-relazionale con gli studi e le applicazioni cliniche della Teoria dell’Attaccamento. Impegnato da molti anni nell'ambito della cura del trauma, nella tutela minorile e nell’intervento clinico nelle situazioni di maltrattamento e abuso sessuale, nella conduzione degli interventi di affido familiare. È CTU in ambito civile e penale e responsabile del corso di Mediazione Familiare del CTA riconosciuto dall’AIMS (Associazione Internazionale Mediatori Sistemici). Svolge attività formativa e di supervisione nell'ambito di servizi pubblici e privati.  Ha partecipato come relatore a diversi convegni nazionali ed internazionali ed è autore di alcuni libri e numerosi articoli.

 

Attività


Quando l'adozione è in crisi. Percorsi e interventi a sostegno di genitori e ragazzi

 

Per lungo tempo si è voluto credere che i bambini collocati in adozione e i bambini vittime di traumi fossero due gruppi estranei tra loro; oggi abbiamo invece raggiunto la consapevolezza che si tratta degli stessi bambini, osservati in differenti contesti. L’adozione comporta una perdita connotata dal rifiuto sia che il bambino sia stato lasciato dai propri genitori, sia che sia stato allontanato da loro su decisione dell’Autorità Giudiziaria; i bambini adottati possono sentirsi rifiutati dai genitori biologici e possono gestire il dolore emotivo di questa perdita con difese basate sulla dissociazione. L’integrazione del Sé è quindi un compito centrale per gli individui adottati: solo raggiungendo un sufficiente livello di coesione e integrazione, la persona adottata potrà raggiungere una nuova appartenenza, che si somma a quella precedente in una prospettiva di continuità dell’identità. L’adozione può essere un’esperienza nuova, generatrice di cambiamenti nell’organizzazione mentale del bambino, ma affinché possa assolvere a questa funzione è importante che sia sostenuta adeguatamente. Nel simposio saranno presentate le caratteristiche e la fenomenologia delle crisi adottive in cui è presente un disagio acuto a carico di un minore adottato o di altri membri della famiglia adottiva e verrà illustrato come prevenire le crisi adottive, come sostenere le adozioni difficili e come trattare le crisi conclamate. Il simposio sarà l’occasione per riflettere sulle crisi adottive non solo in termini di cause e conseguenze, ma soprattutto proponendo alcuni possibili interventi di sostegno per farvi fronte.

Partendo dalla testimonianza di un esperto per esperienza che ha vissuto e affrontato momenti difficili nel corso dell’adozione, seguirà un affondo sugli interventi realizzabili per fronteggiare le crisi che i componenti delle famiglie adottive possono attraversare; infine, il racconto di un laboratorio dedicato ai ragazzi adottati e ai loro genitori affinché possano essere valorizzate e narrate le loro storie, personali e familiari, che li hanno condotti ad essere una famiglia.

 

Relatori: Francesco Vadilonga , Laura Malacrida , Luigi Grigis

Francesco

Vadilonga

Laura

Malacrida

Luigi

Grigis