Relatore/Relatrice


Alessia Zanon

Cooperativa sociale ACLI, Cordenons (PN) e Università Cattolica di Milano

BIOGRAFIA

Formata in Tutela dei Minori, è educatrice e coordinatrice dei Servizi Socio-Educativi per Minori e Famiglie presso la Cooperativa Sociale Acli – Società Cooperativa O.N.L.U.S. di Cordenons (PN).  Si occupa di sostenere e accompagnare la genitorialità attraverso processi di progettazione partecipata con il coinvolgimento attivo del minore e della famiglia allargata, curando il lavoro di rete con i Servizi Sociali e Specialistici nel territorio del Friuli-Venezia Giulia. Supporta gli Interventi Educativi Domiciliari e gli incontri protetti. Attualmente è anche supervisore della comunità genitore-bambino “La Crisalide” e del Centro per Minori e Famiglie. Partecipa ai tavoli territoriali per il coinvolgimento della comunità e lo sviluppo di co-progettazioni. Ha collaborato alla ricerca-azione partecipata “Generazione Z” dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo per il Tavolo Don Milani nel territorio delle Valli e Dolomiti Friulane. Tra gli autori del libro “Fateci Domande Intelligenti” (a cura di Elena Marta e Dario Donei; Vita e Pensieri).

 

Attività


S4. Le comunità di accoglienza: luoghi della cura e di relazioni educative

 

L’accoglienza nelle comunità genitore-bambino: un cambiamento che nasce da noi! 
Alessia Zanon (Cooperativa sociale ACLI, Cordenons e Università Cattolica di Milano)

L’intervento focalizzerà l’attenzione sul concetto di «cambiamento», con particolare interesse all’esperienza adottata all’interno della comunità genitore-bambino «La Crisalide» di Cordenons (PN). Tale Realtà, infatti, tende ad una presa in carico globale, costruendo un percorso attraverso la voce di chi vive e ha vissuto l’esperienza di comunità, con uno sguardo all’essere donna e uomo, madre e padre, figlio e figlia.

Essere accolti, lavorare, formare e promuovere partecipazione nelle comunità per minorenni: suggestioni attorno alle relazioni educative
Federico Zullo (Associazione Agevolando)

L’intervento, a partire dall’esperienza diretta ancorata a riflessioni psico-pedagogiche, intende tracciare dei riferimenti utili per costruire percorsi di lavoro all’interno delle comunità per minorenni, capaci di rispondere efficacemente ai bisogni relazionali di giovani e adolescenti accolti e accolte attraverso una prospettiva centrata su ascolto, partecipazione e continuità dei rapporti.

Dalla relazione alla scena educativa. Cosa, chi e come si educa in una comunità di accoglienza
Igor Salomone (Consulente pedagogico) 

Qual è il corretto comportamento e atteggiamento dell’educatore che opera all’interno di una comunità di accoglienza? Da un lato l’educatore e l’educatrice dovrebbero conoscere i percorsi che ogni utente della tutela attraversa, senza cedere alla tentazione di delegare questo tipo di conoscenze ai coordinatori o ai responsabili di servizio. Dall’altra dovrebbero fare il proprio mestiere restando nel loro specifico, che è la strutturazione e il governo dell’esperienza educativa offerta dalla comunità di accoglienza, perché solo così può offrire uno sguardo differente sugli utenti orientato a un progetto pedagogico di emancipazione e non appiattito sulle prospettive del progetto sociale o di quello terapeutico. Partendo da queste considerazioni, si rifletterà sulla visione del ruolo dell’educatore. 

 

Relatori: Federico Zullo , Liviana Marelli , Alessia Zanon , Igor Salomone

Federico

Zullo

Liviana

Marelli

Alessia

Zanon

Igor

Salomone