Relatori: Francesco Dell'Orco
Francesco
Dell'Orco
Procrastinare all’infinto un’attività necessaria ma emotivamente faticosa, anche quando farlo finisce per complicare la vita, reagire in modo impulsivo a stimoli fastidiosi, rimuginare a lungo su come affrontare una situazione complessa o sull’aver fatto o meno la cosa giusta, rimandare scelte importanti per il pensiero che «non è il momento giusto» ecc. Queste e molte altre sono normali situazioni che coinvolgono il nostro mondo interno (pensieri, emozioni e sensazioni fisiche) in cui spesso finiamo per rimanere bloccati e per le quali questo laboratorio sulla flessibilità psicologica potrebbe rappresentare un valido aiuto. Che cos’è la flessibilità psicologica? È in primis il processo cardine dell’Acceptance and Commitment Therapy - ACT, uno dei più recenti e innovativi modelli nel panorama delle terapie cognitivo comportamentali. È la risultante di un insieme di processi che permettono alle persone di notare e disinnescare alcuni automatismi interni (evitamento, rimuginino, impulsività, lotta) che finiscono per esacerbare la nostra fatica emotiva. Il presente laboratorio sarà l’occasione per fare pratica su tre movimenti di base della flessibilità, importanti per chi si occupa di tutela minorile: notare, aprirsi e scegliere.