Relatore/Relatrice


Paola Milani

Università di Padova

BIOGRAFIA

Ph.D., professoressa ordinaria di Pedagogia Sociale nell’Università di Padova, responsabile scientifica nazionale di P.I.P.P.I., Programma di Intervento Per Prevenire l’Istituzionalizzazione, il più ampio programma finanziato nella storia delle politiche sociali in Italia per la prevenzione della vulnerabilità familiare, grazie alla partnership con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. P.I.P.P.I., recentemente definito come Livello essenziale delle prestazioni sociali (LEPS), è stato premiato come il progetto migliore nell’area della riduzione delle disuguaglianze al “Premio Pubblica Amministrazione sostenibile” e ha vinto l’European Social Network Award 2019 come primo progetto europeo per la sezione Methods and Tools. Autrice di più di 250 pubblicazioni scientifiche, fra cui il recente Nelle stanze dei bambini alle nove della sera. Contrastare e prevenire le disuguaglianze sociali, Erickson, premiato il 16.12.2022 con il Premio Riccardo Massa all’Università di Milano Bicocca.

Attività


S2. La casa: dal possedere all'abitare. Tra case e abitazioni per e con famiglie in situazione di vulnerabilità nelle pratiche di educativa domiciliare

Buone pratiche - buone epistemologie. Complessità, curiosità e giustizia sociale si fanno casa per l'educativa domiciliare
Andrea Prandin

Lavorare come educatori/trici nei territori, tra quartieri, appartamenti e relazioni, significa muoversi in uno spartito non facilmente tracciabile e, tanto meno, facilmente comunicabile ad altre interlocutrici (sia colleghi e che famiglie). Questo richiede al/alla professionista una certa consapevolezza di cosa sia la complessità e, anche, una certa curiosità verso ciò che non si conosce e non si comprende, posizionandosi principalmente come «ricercatori/trici di possibilità».

Esplorare e progettare tra case e territori: alcuni spunti dalle pratiche di educativa domiciliare
Andrea Petrella

Il presente contributo vuole collocare l'intervento di educativa domiciliare in una più ampia cornice territoriale, capace di valorizzare risorse per bambini/e e per le famiglie. Nella consapevolezza che questo particolare dispositivo esprima tutto il suo potenziale nel connettere e riconnettere le famiglie al proprio contesto di riferimento, oltre che nel potenziare i legami tra genitori e figli, verranno presentate alcune esperienze particolarmente promettenti.

IDE, si può fare se, si può fare con. Azione e riflessione alla ricerca di un senso e di un desiderio in comune
Romeo Arnoldo

Cosa può facilitare la buona riuscita di IDE? Quali sono gli elementi imprescindibili? Domande e riflessioni che scaturiscono dalla pratica quotidiana degli educatori e dal rapporto con le famiglie. Un lavoro sfidante, fra bellezza e complessità, a partire dalla centralità dei bisogni, di tutte le parti in gioco, nell’intreccio delle relazioni e delle aspettative che ne scaturiscono.

Relatori: Paola Milani , Andrea Prandin , Andrea Petrella , Romeo Arnoldo

Paola

Milani

Andrea

Prandin

Andrea

Petrella

Romeo

Arnoldo