S1. Le ricadute della Riforma Cartabia sul lavoro dei servizi di tutela minorile: a che punto siamo?


Piano Terra - Sala Don Milani 1
23/05/2025 23/05/2025 14.00.00 - 23/05/2025 16.00.00

Relatori: Simona Ardesi , Silvia Zandrini , Elisabetta Moreschini

Simona

Ardesi

Silvia

Zandrini

Elisabetta

Moreschini

Come è cambiato il lavoro dei servizi: opportunità, sfide e percorsi interistituzionali possibili
Silvia Zandrini
Durante l’intervento verranno proposti spunti di riflessione con particolare riguardo alla necessità emergente di ridefinizione di alcuni elementi del lavoro dei servizi. Innanzitutto, verranno analizzati i rapporti tra «sistema della cura» per la promozione e protezione dei diritti dei minorenni (leps, equipe multidisciplinare di accompagnamento dei minorenni e delle famiglie) e «sistema giuridico legale» per la tutela dei diritti dei minorenni (il Magistrato, il Curatore il CTU gli Avvocati). A seguire verrà ridefinito l’elemento tempo nei percorsi di intervento, definizioni sostenibili e contraddizioni; infine verrà presa in analisi l’innovazione degli strumenti tecnico-metodologici dei servizi alla persona nel nuovo sistema di norme (ad esempio la relazione scritta, l’incontro al domicilio, gli strumenti per dare parola ai minorenni e ai saperi esperienziali).

La cd. riforma Cartabia in materia della tutela dei minori: finalità, princìpi, strumenti e ricadute sul lavoro dei servizi
Elisabetta Moreschini
L’intervento illustrerà le criticità presenti nel precedente rito in materia minorile e di famiglia alle quali la cd. riforma Cartabia ha cercato di porre rimedio, soffermandosi sui princìpi ispiratori e sugli obiettivi perseguiti dalla novella normativa. Verranno quindi analizzati gli strumenti introdotti dalla riforma e, nello specifico, le norme riguardanti l’operato dei servizi per poi trarre le conclusioni in termini di ricadute sul lavoro quotidiano di chi si occupa della tutela dei minori.

Servizi, curatori speciali e avvocati: un rapporto da maneggiare con cura
Simona Ardesi

La riflessione sul rapporto tra servizi e avvocati nell’ambito minorile e di famiglia, avviata a partire dalla Legge Costituzionale n. 2 del 23 novembre 1999 e dall’estensione del principio del contraddittorio ad ogni procedimento, si è ulteriormente arricchita a seguito delle nuove norme introdotte dalla cd Riforma Cartabia. L'aumento della presenza di avvocati e professionisti socio-sanitari nelle aule di giustizia ci invita a riconsiderare un rapporto spesso caratterizzato da pregiudizi reciproci.
Tra vecchi e nuovi quesiti, durante l'intervento ci si interrogherà sulla possibilità/opportunità di costruire rapporti di collaborazione tra professioni diversi che, nel rispetto dei loro peculiari ruoli, possono lavorare insieme per migliorare il benessere e garantire i diritti dei minorenni e delle loro famiglie.