Relatore/Relatrice


Fulvio Scaparro

Direttore Scientifico Associazione GeA – Genitori Ancòra, Milano

BIOGRAFIA

Già docente di psicopedagogia e psicologia all'Università degli studi di Milano e nelle Scuole di Specializzazione in Psicologia Clinica e dei Cicli di Vita, Psicologia dell'età evolutiva, Neuropsichiatria Infantile e Criminologia Clinica, giudice onorario fino al 1992 del Tribunale per i Minorenni e componente privato della Corte d'Appello del Tribunale di Milano, Sezione Minori e Famiglia, fondatore dell'Associazione Italiana di Psicologia Giuridica. È membro dell'Ordine degli Psicologi (albo degli psicoterapeuti), della Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile, dell'Ordine dei giornalisti (come pubblicista). Ha fondato nel 1987 l'Associazione GeA – Genitori Ancòra, di cui è attualmente Direttore Scientifico e componente del direttivo e ha inoltre fondato nel 2016 MEDEFitalia Mediatori della Famiglia – Italia di cui è attualmente Direttore Scientifico e componente del direttivo.

Attività


12. Pacificare le relazioni familiari: come aiutare i genitori in guerra tra loro

Decenni di lavoro di mediazione con padri e madri in guerra tra loro ci hanno convinto che, al di là delle sofferenze degli stessi adulti, non esiste angoscia più grande per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, di quella che ha origine dalle accanite battaglie quotidiane tra genitori. L'opinione pubblica deve conoscere quanto siano numerosi i casi di figlie e figli esposti ogni giorno agli effetti devastanti di guerre tra genitori, spesso con l'intervento dei relativi clan familiari. L'interesse delle persone di minore età è la pace: affetti e legami stabili e sicuri, legami con un ambiente che è fatto di oggetti, esseri umani e animali, sensazioni e immagini familiari.

Guerra è invece perdita, o rischio di perdita, di tutto questo.

Nel lavoro di mediazione familiare con i genitori si fa tutto il possibile per conservare o ricostruire un ambiente di vita idoneo ai figli, in cui cioè vi sia per loro una realistica possibilità di adattamento, salvando legami essenziali per il loro benessere. Un ambiente pacifico, dove per “pacifico” non si intende “privo di tensioni e conflitti” ma un luogo dove si imparano le regole della convivenza tra diversi, la ricerca del dialogo e del rispetto delle differenze e la difficile arte di mantenere la cogenitorialità dopo la separazione tra padre e madre.

Relatori: Fulvio Scaparro , Chiara Vendramini

Fulvio

Scaparro

Chiara

Vendramini