Relatore/Relatrice


Camilla Landi

Università Cattolica di Milano

BIOGRAFIA 

Ricercatrice  presso il Dipartimento di Sociologia dell’Università Cattolica, componente del Centro di Ricerca "Relational Social Work" e docente di Procedure e tecniche di Tutela minorile e di Politiche socio-assistenziali nei corsi di laurea dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia. Assistente sociale con esperienza nel lavoro sociale di comunità, in progetti di mediazione sociale, e nell'ambito della tutela minorile.

Attività


5. Promuovere la partecipazione delle famiglie nei percorsi di tutela: Family Group Conferences, Gruppi di Auto/mutuo aiuto, Dialoghi sul futuro

Favorire la partecipazione dei genitori nel contesto della tutela minorile costituisce, al contempo, un dovere professionale e un obiettivo cui tendere, per questo è importante poter disporre di strumenti professionali che aiutino gli operatori a raccogliere e valorizzare il punto di vista delle famiglie. Il modello delle Family Group Conferences, i Gruppi di Auto/mutuo aiuto e i Dialoghi sul futuro si caratterizzano per l’approccio altamente partecipativo, che pone al centro dei processi decisionali le relazioni familiari e di prossimità. Il primo strumento fornisce un percorso strutturato, che conduce i bambini, i ragazzi e le loro famiglie ad una presa di decisione condivisa, il secondo, invece, si configura come un’opportunità di accompagnamento maggiormente aperta, che può sostenere le persone e le famiglie lungo tutto il processo di aiuto. Il terzo è una tecnica che, partendo dal positivo, lancia la riflessione verso un futuro migliore, coinvolgendo ogni diretto interessato nella costruzione di un piano condiviso, sostenibile, concreto. All’interno del simposio, si discuterà sul tema del coinvolgimento delle famiglie nei percorsi di tutela e di come Family Group Conferences, Gruppi di Auto/mutuo aiuto e Dialoghi sul futuro possano costituire modalità di lavoro efficaci per definire una progettazione il più possibile partecipata.

 

Relatori: Valentina Calcaterra , Francesca Corradini , Camilla Landi

Valentina

Calcaterra

Francesca

Corradini

Camilla

Landi

LAB3 - Come rappresento l'Altro nella scrittura professionale? Riflessioni e confronto a partire da un'esercitazione

Come operatori, il modo in cui scriviamo non è questione marginale perché costruisce una rappresentazione della realtà che incide sulla vita delle persone, su come esse si vedono e su come altri le vedono e percepiscono. Se le parole hanno questo potere, essere consapevoli del modo in cui costruiamo e attribuiamo significati ai fatti e alle situazioni dovrebbe quindi essere un elemento imprescindibile della nostra professionalità.

Partendo dall’analisi di una relazione, il laboratorio aiuterà i partecipanti a sviluppare una maggiore consapevolezza rispetto alla scrittura professionale. Si prospetteranno inoltre modalità diverse di costruire relazioni scritte che promuovano anche un cambiamento nel nostro modo di pensare e di guardare alle persone coinvolte negli interventi.

 

Relatori: Camilla Landi

Camilla

Landi

16. L'affido nei fascicoli del Tribunale per i Minorenni: dov'è la voce dei minori e delle famiglie? Riflessioni verso un affido partecipato

In ambito internazionale, numerose ricerche hanno rilevato il punto di vista delle persone direttamente coinvolte nei progetti di affido familiare, che chiedono a gran voce di partecipare alla definizione del proprio percorso di aiuto e ai processi decisionali che li riguardano. Nello specifico, bambini e ragazzi chiedono di poter essere ascoltati dagli operatori che si occupano di loro e della loro famiglia. I genitori desiderano continuare ad essere informati sulla vita dei propri figli ed essere riconosciuti nel proprio ruolo genitoriale. Le famiglie affidatarie, dall’altra parte, chiedono di essere considerate dei partner alla pari e di poter partecipare ai processi decisionali che riguardano il progetto di affido.

E in Italia, come vengono pianificati e realizzati i progetti di affido familiare?

Nel simposio, verranno presentati i dati di una ricerca quantitativa sul tema degli affidamenti etero-familiari in Lombardia, realizzata in collaborazione con il Tribunale per i Minorenni di Milano, che ha messo in luce il modo in cui vengono progettati e implementati gli affidi etero-familiari. Il simposio sarà inoltre l’occasione per riflettere sulle attuali pratiche di lavoro sociale messe in campo dagli operatori e rileggerle alla luce delle importanti indicazioni che emergono dagli studi condotti a livello internazionale.

Relatori: Camilla Landi , Maria Luisa Raineri

Camilla

Landi

Maria Luisa

Raineri