Relatore/Relatrice


Simona Ardesi

Avvocata, Brescia

BIOGRAFIA

Iscritta all’Ordine degli Avvocati di Brescia dal 1998, è titolare dello Studio AL&A (Ardesi –Loda e Associati) dove si occupa di diritto di famiglia e minorile. È professore a contratto di diritto privato e della famiglia presso la Facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università Cattolica di Brescia e si occupa di formazione, aggiornamento professionale e attività di consulenza per amministrazioni comunali, servizi sociali minorili associati, servizi sanitari, associazioni e organizzazioni del privato sociale. È mediatore penale minorile ed è stata coordinatore dell’Ufficio per la mediazione penale minorile di Brescia dal 2008 al 2016. É tra i soci fondatori di AIADC – Associazione Italiana Professionisti Collaborativi - e tra i primi avvocati in Italia a utilizzare la pratica collaborativa come metodo di risoluzione dei conflitti familiari. Relatrice a numerosi convegni, è autrice di monografie e articoli in materia di minori e famiglia.

Attività


QT3 - La guerra è in casa: professionisti della tutela di fronte alle separazioni conflittuali

Introduce e coordina: Daniela Malvestiti (Gruppo di Ricerca "Relational Social Work" Università Cattolica di Milano)

 

  • Quali sono i punti critici dell'intervento nelle situazioni di violenza di genere?

Micaela Crisma (Psicologa e psicoterapeuta,Trieste)

  • Quali sono le difficoltà che gli operatori della tutela minori incontrano di fronte al conflitto in famiglia?

Gloriana Rangone (Responsabile servizio clinico C.T.A, Milano)

  • Quale collaborazione tra avvocati di famiglia e operatori di aiuto?

Simona Ardesi (Avvocato, Università Cattolica di Brescia)

Relatori: Gloriana Rangone , Micaela Crisma , Simona Ardesi , Daniela Malvestiti

Gloriana

Rangone

Micaela

Crisma

Simona

Ardesi

Daniela

Malvestiti

13. L'indagine sociale nella rappresentazione dei genitori. Percorsi, vissuti e indicazioni operative

L’indagine sociale (e psico-sociale) rappresenta il tipico contesto valutativo nella tutela minorile e spesso costituisce l’occasione per il primo incontro tra le famiglie e gli operatori dei servizi sociali. La complessità del percorso di indagine sociale è evidente: i vissuti personali dei genitori sono spesso caratterizzati da timore, rabbia, sensi di colpa e condizionano pesantemente la possibilità di avviare un dialogo costruttivo con gli operatori. In questo quadro si muovono molteplici attori, con funzioni e scopi differenti, talora opposti, in particolare la componente sociale e quella giuridica possono intrecciarsi all’interno di un percorso dialogico o diventare schieramenti antitetici, con il rischio di alimentare l’opposizione delle famiglie. In questo simposio si presenteranno i risultati di una ricerca qualitativa, volta ad indagare i vissuti e i sentimenti delle persone sottoposte ad indagine, la qualità della relazione instaurata con gli operatori dei servizi e con gli avvocati e le rispettive funzioni. È stato un lavoro a più voci, da cui sono emerse luci e ombre e che ha permesso di evidenziare alcune indicazioni operative, finalizzate a valorizzare e costruire buone prassi di intervento.

 

Relatori: Simona Ardesi , Francesca Corradini , Paolo Di Giusto

Simona

Ardesi

Francesca

Corradini

Paolo

Di Giusto