Relatore/Relatrice


Chiara Cuni

Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva, Bergamo

Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva a Bergamo. Si è formata presso l’Associazione La Nostra Famiglia - IRCCS Medea di Bosisio Parini (LC). Svolge attività clinica in ambito abilitativo-riabilitativo dei disturbi del neurosviluppo e attività di prevenzione in ambito educativo in collaborazione con le scuole.

Attività


Coltivare il futuro: programmi innovativi per la prevenzione primaria dei disturbi specifici dell’apprendimento


La prevenzione primaria dei disordini del neurosviluppo: l’intervento neuro e psicomotorio dentro e insieme alla scuola
Valeria Flori (Università degli Studi di Milano, IRCCS Medea di Bosisio Parini)
Tra la nascita e i sei anni si intrecciano ed emergono una serie di competenze definibili come la base di numerosi apprendimenti e funzioni di sviluppo da parte del bambino. I dati di prevalenza e l’incremento dei disordini evidenzia come servano, allo stato attuale, interventi mirati e attenti per la promozione del neurosviluppo, per incrementare i fattori protettivi e diminuire l’impatto dei fattori di rischio in tutti gli ambienti e nei contesti di vita in cui bambini e ragazzi crescono (Istituto Superiore di Sanità, 2015). La proposta di interventi preventivi specifici per i profili dei disturbi e per i livelli di sviluppo dei bambini, porta a risultati di salute positivi a breve e lungo termine, non solo per il bambino e l'adulto che sarà, ma anche per i genitori e la collettività (Weiland e Yoshikawa, 2013) (Cittone e Villani, 2019).


Attività ritmico-musicali per la prevenzione primaria della dislessia
Silvia Conti (Università degli Studi di Milano)
Le abilità ritmico-musicali sono note da tempo per essere sottostanti alla consapevolezza fonologica, che a sua volta è precursore e fattore protettivo per lo sviluppo della lettura (Bonacina, Cancer, Lorusso, & Antonietti, 2015) (Pagliarini, et al., 2020) (Hande & Hedge, 2021) (Proverbio, Manfredi, Zani, & Adorni, 2012), (Flaugnacco & Lopez, 2014) (Ozernov-Palchik, Wolf, & Patel, 2018). Verranno presentate due esperienze di percorsi innovativi per la prevenzione primaria dei disturbi di lettura, da proporre sia all'interno della scuola dell'infanzia all'ultimo anno in età sensibile, sia da introdurre nel contesto familiare di bambini 3-6 anni, per sviluppare in maniera semplice ed ecologica i fattori protettivi per la lettura.


Attività di motricità fine per la prevenzione primaria della discalculia
Chiara Cuni (Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva, Bergamo)
Risulta noto da tempo alle neuroscienze la relazione tra lo sviluppo delle abilità numeriche con le abilità di gnosia digitale e di motricità fine, considerate oggi come principali elementi protettivi dello sviluppo delle abilità matematiche (Gracia-Bafalluy & Noel, 2008), (Fischer, et al., 2017), (Barrocas, et al., 2020). Verrà presentato un percorso realizzato dentro la scuola dell’infanzia, sviluppato per promuovere lo sviluppo di fattori protettivi nei confronti del disturbo del calcolo, che permette ai bambini di familiarizzare con le proprie mani, nei termini di abilità specifiche da potenziare ma anche nel tentativo di trasmettere ai bambini una visione della matematica come metodo di conoscenza e simbolizzazione del mondo.

Relatori: Valeria Flori , Silvia Conti , Chiara Cuni

Valeria

Flori

Silvia

Conti

Chiara

Cuni