Relatore/Relatrice


Marco Cremonte

Goodpoint, Milano

Senior account di Goodpoint Società Benefit dal 2014, ha una formazione in scienze politiche e in diritto internazionale. Ha coordinato e guidato team e progetti nell’ambito della cooperazione nazionale e internazionale dopo un’esperienza nel settore pubblico, dove si è occupato della promozione di piccole e medie imprese.

Interfaccia per molti Enti della filantropia e mediatore del dialogo tra profit e non profit, sviluppa competenze in ambito innovazione, impatto sociale, community engagement e più di recente nel life e corporate coaching. Ha rivestito il ruolo di formatore, facilitatore di processi e consulente in diversi ambiti, fra i quali: strategia e posizionamento, diversificazione delle fonti di finanziamento, community fundraising, ingaggio dei volontari.  Interviene agendo sulla valorizzazione delle risorse e punta su percorsi volti a definire obiettivi commisurati alle esigenze e alle potenzialità delle realtà che incontra.

Attività


WS3. Il fundraising per il lavoro di comunità

 

Anche per raccogliere fondi è necessario instaurare rapporti di fiducia. La dimensione comunitaria consente di creare legami e sviluppare connessioni funzionali al fundraising, permettendo ai vari portatori di interesse di partecipare attivamente al successo dei progetti. La partecipazione da parte di individui, Enti, imprese (per citare alcuni attori principali) può avvenire seguendo diverse piste, che possono essere proposte e valorizzate dall’Organizzazione o da una rete di soggetti, capace di promuovere interventi migliorativi all’interno di un contesto geografico definito. Il soggetto che stimola i donatori, i volontari, gli attivisti fa una promessa di cambiamento e si impegna a realizzarla, prospettando risultati comprensibili, utili e quindi motivanti. All’interno di una comunità circoscritta si può godere di un forte vantaggio: la prossimità. I donatori sono sempre più stimolati a donare favorendo realtà fisicamente vicine e le Organizzazioni possono fare leva sulla trasparenza, evidenziando l’opportunità di visitare i progetti, conoscere i protagonisti del cambiamento e partecipare ad iniziative ad alto impatto. Ciò comporta la necessità di predisporre una struttura in grado da un lato di realizzare iniziative adeguate, ma anche capace di distinguersi, innovare e soprattutto di curare le relazioni con la propria comunità di donatori. Il workshop ci permetterà attraverso esempi, autovalutazioni, casi seguiti, errori commessi e oluzioni trovate di raccogliere elementi utili a capire come meglio attrezzarsi e quali aspetti curare con attenzione per fare fundraising all’interno di una comunità in modo efficace e stimolante. Ci si confronterà anche sui mutamenti provocati dal distanziamento sociale in questo ambito, esplorando strade percorse e risorse da valorizzare.

 

Relatori: Marco Cremonte

Marco

Cremonte